Definizione di individuazione soggettiva dell'atto invalido

Definizione di individuazione soggettiva dell'atto invalido

Per l'individuazione soggettiva dell'atto invalido si dovrebbe richiamare la natura generale del potere di annullamento governativo, il quale non dovrebbe incontrare limiti.
Se non esiste, come non esiste un termine perentorio entro il quale iniziare il procedimento oppure pronunciare l'annullamento, nulla impedisce al governo di esercitare il suo potere di riesame quando crede, o meglio, quando avrà notizia dell'atto invalido (in alcuni casi son passati anche 10-15 anni!).
Non potrebbe operare alcuna consumazione del potere autoritativo di annullamento se il governo non lo esercita entro un preteso termine, sembrerebbe decennale, di prescrizione. Ma la prescrizione potrà interagire con l'esercizio del potere di annullamento quando questo si indirizza contro un provvedimento invalido sulla cui base, per il decorso del tempo, si sono maturate situazioni soggettive ora divenute inattaccabili, perché assistite da un prescrizione acquisitiva. Sarà il fatto così compiuto a rendere oggettivamente ineseguibile l'annullamento governativo, piuttosto che la prescrizione del relativo potere, la cui tardività nell'esercizio non potrebbe venite sanzionata da alcun termine prescrittivo.

Il governo e più modernamente la regione, autorità apicali di un certo sistema organizzatorio in cui confluiscono altre p.a. (specie locali...), possono quindi assumere, sempre d'ufficio, l'iniziativa di instaurare il procedimento di annullamento, divenendo così amm. procedente: anche in questa fattispecie, il procedimento di riesame potrà portare alla caducazione, mediante annullamento, dell'atto invalido, limitatamente alla sola legittimità. (ultima parte del paragrafo 3)