La riserva di legge come limite per il legislatore
La riserva di legge, dunque, non solo rappresenta un limite per l’esecutivo, ma, almeno in regime di costituzione rigida, agisce, sotto due aspetti, come limite per il legislatore:
a. impedisce che il legislatore demandi la disciplina riservata a fonti secondarie;
b. impone che la legge abbia un determinato contenuto, in modo da ridurre e restringere le scelte discrezionali dell’esecutivo ed in genere dell’autorità chiamata a darne applicazione.
Peraltro, l’istituto in esame, essendo nei suoi due aspetti (positivo e negativo) diretto a richiedere in determinate materie l’intervento della legge e ad escludere quello degli atti normativi subordinati, rappresenta anche un criterio di distribuzione della competenza tra le fonti.
Naturalmente la riserva di legge, in quanto discendente da norme costituzionali, potrà essere derogata alle stesse condizioni in cui tali norme siano derogabili: così, in regime di costituzione flessibile, essa è suscettibile di essere derogata, sia nel suo aspetto positivo che in quello negativo, da leggi ordinarie che attribuiscano, in tutto o in parte, la materia alla disciplina di fonti secondarie (di qui la figura, inammissibile in regimi a costituzione rigida, dei regolamenti c.d. delegati, eccezionalmente abilitati dalla legge a disciplinare materie riservate); così, in regime di costituzione rigida, soprattutto se garantita, il rafforzamento dell’aspetto positivo della riserva di legge deriva appunto dalla rigidità costituzionale e non certo da un diverso atteggiarsi della riserva stessa.
Quale che sia il valore garantistico di una norma che istituisce una riserva di legge, è certo che essa, come qualsiasi norma di competenza, ha come destinatario il legislatore futuro e non tocca la legittimità di divergenti discipline anteriori.
Ne consegue che il controllo della Corte costituzionale sulle leggi anteriori alla Costituzione non può estendersi alla verifica del rispetto delle riserve di legge da questa istituite.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Costituzionale Speciale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Le fonti del diritto amministrativo
- Autore del libro: Federico Sorrentino
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