Il requisito dell’inerenza per la deducibilità di un costo o di una spesa
Requisito essenziale, per la deducibilità di un costo o di una spesa, è l’inerenza (del componente negativo) all’attività dell’impresa.
In forza del principio di inerenza non sono deducibili, ad esempio, le spese che l’imprenditore individuale sostenga per sé o per i suoi familiari; o spese che una società sostenga senza che vi sia alcuna connessione tra le spese e l’attività economica della società.
Gli uffici possono disconoscere la deducibilità di una spesa solo quando può ritenersi che la spesa non è fatta in funzione dell’impresa, ma per altri scopi, estranei all’impresa.
Perciò, se una spesa è fatta in funzione dell’impresa, gli uffici non possono disconoscerne la deducibilità adducendo motivazioni che attengono alla sfera discrezionale delle scelte imprenditoriali (giuste o sbagliate che siano).
Gli “oneri di utilità sociale” sono spese non inerenti: il legislatore, tuttavia, in deroga al principio di inerenza, ne ammette in misura limitata la deduzione, per favorire il finanziamento di attività meritevoli di incentivazione.
Continua a leggere:
- Successivo: Parziale deducibilità dei costi in presenza di proventi non tassati
- Precedente: Regole generali in tema di deducibilità dei componenti negativi
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Tributario, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: "Manuale di diritto tributario" di P. Russo e "L'imposta sul valore aggiunto" di F. Padovani
- Autore del libro:
Altri appunti correlati:
- Diritto Tributario
- Diritto tributario - Corso progredito
- Diritto Tributario
- Appunti di Diritto Tributario
- Diritto Tributario
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.