Il Procedimento Amministrativo Tributario in generale
La struttura del procedimento amministrativo tributario: iniziativa, istruttoria, decisione.
Un procedimento è una successione coordinata di atti, una catena di atti, ciascuno dei quali ne presuppone alcuni ed è presupposto di altri.
Tutti i procedimenti amministrativi, ed anche il procedimento amministrativo tributario, hanno fondamentalmente una struttura in tre parti: hanno una fase in cui si innescano (l'iniziativa); hanno una frase in cui si verifica qual è l'assetto del fatto di diritto, diciamo che si accerta (l'istruttoria); infine hanno una fase, dove si stabilisce l'esito del provvedimento (la decisione).
L'iniziativa, nel diritto tributario, di solito è degli uffici; fa eccezione la richiesta di rimborso in cui è il contribuente che innesca la procedura.
L'istruttoria ha contenuti molto variabili.
Le decisione infine, di norma, si chiama atto di accertamento.
In realtà, parlare in generale del procedimento tributario, oltre un certo limite, è un discorso un poco astratto, perché non tutti i procedimenti tributari sono perfettamente uguali ed anzi, possono svolgersi in modo anche molto diverso tra loro. In questa sede si delinea la struttura generale.
Possiamo dire che storicamente c'è stata una grossa trasformazione, in passato il contribuente era posto in una veste soltanto passiva e l’iniziativa era attività tutta dell'amministrazione.
La situazione oggi è molto diversa ed il dovere di contribuire alle spese dello Stato è in capo al singolo soggetto, sia esso persona fisica o giuridica. Al fine di far espletare questo compito si è venuto a creare un sistema tributario in cui l’attività è svolta quasi completamente dai contribuenti.
Se dovessimo dire qual è la vera struttura, perché la più frequente statisticamente, del procedimento tributario tipo, dovremmo affermare che questo funziona sostanzialmente in questo modo: il contribuente si denuncia, cioè fa una dichiarazione al fisco della sua ricchezza, il fisco controlla, cioè verifica se è stata fatta correttamente la dichiarazione e solo se emergono irregolarità emette un atto di accertamento. I casi di deviazione da questo schema non mancano, così ad esempio, è possibile che chi, obbligato alla dichiarazione, non la presenti, il fisco allora non controllerà una dichiarazione ma si porrà alla ricerca del mancato contribuente.
Nel nostro sistema l'attività tributaria è svolta in gran parte su iniziativa dei privati e più del 70% di tutta la capacità contributiva in Italia, viene intercettata dai sostituti d’imposta.
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Dettagli appunto:
- Autore: Luisa Agliassa
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Giurisprudenza
- Docente: Marcheselli
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