Skip to content

Elenco appunti facoltà di giurisprudenza

La valutazione della dirigenza: il sistema di valutazione della dirigenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze

L’elaborato si prefigge lo scopo di definire il sistema di valutazione delle prestazioni dirigenziali in vigore dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2011 per i dirigenti di prima e seconda fascia del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) (https://www.mef.gov.it) e di fare un accenno sulle novità derivanti dal d.lgs. n. 150/2009 su questo argomento. I criteri di valutazione sono comunicati ai dirigenti prima dell’inizio dei relativo periodo di riferimento e i risultati della valutazione che ha periodicità annuale sono riportati nel fascicolo personale dei dirigenti interessati. Nell’ultimo capitolo sono riportate alcune riflessioni conclusive e personali in quanto la scrivente è un funzionario del MEF da febbraio del 1987.

Autore: Laura Polizzi
Corso: Giurisprudenza
Università: Università Telematica TEL.M.A.
Esame: Organizzazione delle Risorse Umane
Docente: Federica Borelli - Gianluca Lucchetti

Note di responsabilità civile per l'infermiere

La figura dell'infermiere in ambito civile con approfondimenti sul consenso informato e il danno biologico. La figura professionale dell'infermiere negli ultimi anni ha visto crescere, in maniera esponenziale, la sua responsabilità fino ad essere chiamato in prima persona a rispondere dei danni arrecati nello svolgimento del proprio esercizio. Il lavoro andrà ad analizzare la responsabilità civile dell'infermiere in modo sintetica, ponendo l'accento su concetti quali il consenso informato e il danno biologico

Autore: Daniele Tizzano
Corso: Master in Infermieristica Forense
Università: Università Telematica TEL.M.A.
Esame: Profili del Diritto della Responsabilità Civile e delle Assicurazioni
Docente: Silvia Mele

Le prove, il procedimento probatorio e il processo

Gli appunti cominciano con il fornire la definizione di "thema probandum", quale campo di indagine in ordine al quale ruota il processo penale. Si passa poi ad una classificazione dei mezzi di prova: tipici ed atipici. I primi rigidamente disciplinati dal codice, i secondi rimessi alla discrezionalità del giudice. Si argomenta poi in ordine al diritto alla prova ed al principio del contraddittorio come modalità di acquisizione della prova nel dibattimento: il fascicolo del dibattimento.

Autore: Gianfranco Fettolini
Corso: Giurisprudenza
Università: Università degli Studi di Brescia
Esame: Diritto Processuale Penale
Docente: Alessandro Bernasconi

Gli atti del procedimento dal punto di vista formale

Gli appunti descrivono i termini del processo penale, le modalità di computo, la prescrizione e la decadenza. Vi sono casi in cui, nonostante il termine sia spirato, la parte può fare istanza per essere rimessa nel termine, adducendo la sussistenza di particolari circostanze, normalmente indipendenti dalla volontà della medesima. Si passa poi a descrivere il vizio della nullità: assoluta, relativamente assoluta e relativa. Da ultimo, vengono descritti i vizi "minori" della inesistenza e dell'annullabilità.

Autore: Gianfranco Fettolini
Corso: Giurisprudenza
Università: Università degli Studi di Brescia
Esame: Diritto Processuale Penale
Docente: Alessandro Bernasconi

Gli atti del procedimento dal punto di vista soggettivo

Gli appunti descrivono in particolare le caratteristiche di sentenza e decreto. Si occupano poi di descrivere le modalità con cui gli atti del giudice vengono portati a conoscenza delle parti: ovverosia per il tramite delle notificazioni.

Autore: Gianfranco Fettolini
Corso: Giurisprudenza
Università: Università degli Studi di Brescia
Esame: Diritto Processuale Penale
Docente: Alessandro Bernasconi