Principi generali di farmacologia
L'uomo ha da sempre cercato composti in grado di alleviare il dolore. Attualmente, i farmaci sono per lo più di origine sintetica e quelli di origine naturale sono ad esempio la digitale e l'atropina.
Il farmaco è un agente chimico che modifica processi vitali e determina variazioni di funzioni biologiche e/o di strutture anatomiche, induce variazioni in stati patologici che possono essere reversibili o irreversibili. Un farmaco può avere azione locale, come ad esempio una crema, azione sistemica se è a livello di tutto l'organismo. In questo ultimo caso, entra nella circolazione sanguigna ed arriva al bersaglio molecolare, dopo essere entrato nella cellula.
Lo scopo della terapia farmacologica è di assicurare rapidamente e mantenere nell'organismo, o meglio nei tessuti bersaglio, livelli terapeutici ma non tossici di un farmaco.
Lo scopo della terapia farmacologica è di assicurare rapidamente e mantenere nell'organismo, o meglio nei tessuti bersaglio, livelli terapeutici ma non tossici di un farmaco.
A tale scopo è necessario conoscere le seguenti caratteristiche farmacologiche:
• la velocità di inizio dell'azione farmacologica
• l'intensità dell'effetto del farmaco
• la durata della sua azione
Questi tre parametri sono controllati da tre fondamentali vie di movimento del farmaco nell'organismo:
1. l'assorbimento del farmaco dal sito di somministrazione permette l'ingresso dell'agente terapeutico (direttamente o indirettamente) nel plasma (assorbimento del farmaco)
2. il farmaco può poi lasciare il torrente circolatorio e distribuirsi nel liquido interstiziale e intracellulare (distribuzione)
3. l'escrezione urinaria e/o il metabolismo epatico provoca l'eliminazione del farmaco e dei suoi metaboliti dall'organismo (eliminazione)
• la velocità di inizio dell'azione farmacologica
• l'intensità dell'effetto del farmaco
• la durata della sua azione
Questi tre parametri sono controllati da tre fondamentali vie di movimento del farmaco nell'organismo:
1. l'assorbimento del farmaco dal sito di somministrazione permette l'ingresso dell'agente terapeutico (direttamente o indirettamente) nel plasma (assorbimento del farmaco)
2. il farmaco può poi lasciare il torrente circolatorio e distribuirsi nel liquido interstiziale e intracellulare (distribuzione)
3. l'escrezione urinaria e/o il metabolismo epatico provoca l'eliminazione del farmaco e dei suoi metaboliti dall'organismo (eliminazione)
La Farmacodinamica studia gli effetti dei farmaci e loro meccanismo di azione.
La Farmacocinetica studia il destino di un farmaco dal momento della sua introduzione nell'organismo fino alla sua completa eliminazione.
Continua a leggere:
- Successivo: Vie di somministrazione dei farmaci
Dettagli appunto:
-
Autore:
Maristella Maltinti
[Visita la sua tesi: "Endotelina e invecchiamento: caratterizzazione dei recettori cardiaci dell’endotelina in funzione dell’età in un modello sperimentale animale"]
[Visita la sua tesi: "Ruolo e competenze del tecnico di laboratorio coordinatore"]
[Visita la sua tesi: "La terapia nutrizionale nei pazienti diabetici che svolgono attività fisica"]
- Università: Università degli Studi di Pisa
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico
- Esame: Corso integrato di Farmacotossicologia e Galenica farmaceutica
- Docente: Giovanni U. Corsini, Mario Giusiani, Francesco Fornai
Altri appunti correlati:
- Farmacologia
- Farmacologia
- Medicina Legale
- Medicina Legale per le professioni sanitarie
- Medicina legale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Farmacoterapia nell'anziano: i farmaci antiipertensivi
- Propoli di ape: potenziale farmaco anti-erpetico
- I numeri della farmacovigilanza in Liguria negli anni 1999-2003
- Sintesi, caratterizzazione e studio farmacocinetico di una nuova classe di sali stabili della S-adenosil-L-metionina
- L’effetto placebo nella schizofrenia
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.