I NETWORK DI CONSUMO
Origine: globalizzazione dal basso fine ‘900
Obiettivo: consumo critico
Focus: diritti di quarta generazione/utilità sociale
- inquinamento;
- tutela tradizioni, usi, costumi;
- divario tra Paesi ricchi e poveri;
- sfruttamento dei lavoratori;
- welfare degli animali…
Sovranità = ricerca di un equilibrio tra felicità privata e benessere collettivo.
I network di consumo hanno origine in un processo diverso, che è stato identificato come un fenomeno di globalizzazione dal basso, in quanto rappresenta un processo di aggregazione spontanea e volontaria di persone che hanno interesse al controllo e alla riduzione, se possibile, delle esternalità negative e dei fallimenti di mercato associati al nuovo ordine economico.
La nascita di questi movimenti è collocabile tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90, con l’obiettivo di promuovere la diffusione di un consumo critico e responsabile, con l’impegno a legittimare e vedere riconosciuti una serie di diritti chiamati di quarta generazione (in quanto la cittadinanza occidentale si è verificata in tre step: i diritti civili, poi i diritti politici come il diritto di voto, e poi i diritti sociali, il cosiddetto welfare, e oggi si assiste al riconoscimento di una serie di diritti universali che hanno a che fare con l’utilità sociale, cioè con il riconoscimento e la riconciliazione dell’interesse individuale e collettivo): sono per esempio la tutela dell’ambiente, la tutela della dignità umana, le forme di solidarietà rispetto al Sud del Mondo.
Questi diritti di quarta generazione sono alquanto diversi dai diritti personali visti prima, proprio perché combattono una serie di problemi ed esternalità negative tipiche del capitalismo liberale, come l’inquinamento, la tutela delle tradizioni, degli usi e dei consumi, il divario fra Paesi ricchi e Paesi poveri, le tematiche dello sfruttamento dei lavoratori, il welfare degli animali, il dibattito sugli OGM…
In ogni caso questo movimento dei consumatori porta avanti un’idea di sovranità del consumatore e di democrazia dei consumi alquanto diversa dalla precedente, in quanto l’obiettivo è di ricercare qui un equilibrio tra felicità privata e interesse collettivo; proprio per questo motivo i network di consumatori sono più sensibili e promozionali rispetto all’identità e alla progettualità del consumo alternativo (non si limitano a rivendicare dei diritti, ma portano avanti un impegno concreto nel risolvere i problemi).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Andrea Balla
[Visita la sua tesi: "Analisi delle principali tecnologie applicate al settore automotive"]
[Visita la sua tesi: "I Diritti Particolari del Socio nella Nuova S.R.L."]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Economia
- Docente: Prof. Cugno
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