I giovani delle scuole
Attraverso le fattorie didattiche, nate con lo scopo di costituire una rete di aziende agricole rappresentative della tipologie produttive, si è raggiunto lo scopo di realizzare attività informative, divulgare la tematica della educazione alimentare e far conoscere i prodotti agro-alimentari.
Nel periodo 1998/2003 il progetto fattorie didattiche e fattorie aperte hanno conseguito i seguenti risultati:
- creazione di una rete regionale delle fattorie aperte (248), visitate da quasi 60000 cittadini nel 2003;
- costituzione di una rete regionale delle fattorie didattiche (234), accreditate a seguito della sottoscrizione della “Carta della qualità” conseguente della partecipazione di un apposito corso di formazione, visitate da oltre 2358 classi nell’anno 2001 -2002;
- 200 agricoltori formati a livello regionale, nel periodo 2000-2001;
- 233 insegnanti formati a livello regionale, nell’anno scolastico 2001-2002;
Nonostante questo trend favorevole, questo gruppo di clienti contribuirà per il nostro business per una quota minoritaria causa l’esiguo contributo richiesto, circa 6 euro a persona.
Gli amanti del cibo casereccio
Il ristorante avrà un atmosfera calda e accogliete che permetterà alla gente di provare cibi genuini a basso pezzo. Con l’introduzione dell’ euro e le varie ondate speculative, trovare un ambiente caldo e accogliete che ti permette di mangiare a 16 € può rappresentare una chiave competitiva di successo. In una prima fase,questo gruppo di clienti rappresenterà la parte maggioritaria in termini di contributo al fatturato.
Le persone stressate
La campagna con i suoi ritmi, le sue stagioni, possono offrire senza dubbio di momenti di relax e svago al di fuori della routine quotidiana.
Oramai lo stress non risparmia nessuno, dalle casalinghe ai manager, con effetti sulla salute e sul rendimento sul lavoro. La possibilità di far attività manuali può essere una chiave vincente, al fine di rilassare e provocare un effetto benefico sulla salute, soprattutto si considera che a queste attività accessorie non viene richiesto alcun contributo aggiuntivo, almeno in una prima fase. Questo gruppo di clienti, almeno in una prima fase, rappresenterà una quota minoritaria sul nostro business, successivamente si penserà ad implementare in maniera più efficiente tutte quelle attività collaterali.
Continua a leggere:
- Successivo: Definizione dei flussi delle attività
- Precedente: Analisi di mercato settore agrituristico
Dettagli appunto:
-
Autore:
Carlo Sicurini
[Visita la sua tesi: "Prospettive di diffusione dei sistemi fotovoltaici in Italia, un'analisi economica"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Imprenditorialità
- Docente: Alessandro Baroncelli
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il business plan. Finalità, struttura e ambiti applicativi.
- Il ruolo degli incubatori di impresa nella nascita di una start up: il caso di Start Cube a Padova
- Il ruolo degli incubatori nello sviluppo della nuova impresa
- Start up innovative: una nuova idea d'impresa. Il caso Dacia. Innovative start up: a new business idea. The Dacia case.
- The Business Model Canvas as a Tool for the Development of Start-Ups: an Application to the Rehabit Case
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.