Comportamento Organizzativo

Studio di come le persone si comportano nelle organizzazioni.
Questo è un aspetto fondamentale per un manager. Io per gestire bene le persone che lavorano per me, devo capire quali sono i driver del comportamento delle persone. Cosa influenza il comportamento delle persone?

- I PROCESSI DECISIONALI E LA MOTIVAZIONE

- I PROCESSI DECISIONALI

DECISIONE ORGANIZZATIVA: Si rifà a due elementi; identificazione del problema e scelta della soluzione da adottare.
Le decisioni nelle organizzazioni sono innumerevoli e rappresentano una parte fondamentale della vita organizzativa. Ci sono decisioni più facili da prendere mentre altre più difficili. Quelle più facili sono quelle programmate, definibili anche ripetitive (= sono quelle che abbiamo già affrontato in passato e sappiamo come affrontare e risolvere).

Le decisioni non programmate sono quelle dove non abbiamo un modello o criteri da seguire, e dunque dobbiamo possedere un metodo. Queste sono le decisioni più importanti per l’organizzazione, legate alla performance (es. che strategia avere sul mercato, vendere un ramo d’azienda, ecc. ecc.). in questo caso non abbiamo ad esempio un manuale che ci dice quando deve essere fatta una fusione o quando lanciare un nuovo prodotto. Per trovare una soluzione a decisioni che non possiamo programmare, possiamo adottare due metodi principali:

APPROCCIO RAZIONALE (IDEALE): Idealtipo di Weber. Difficile da raggiungere nella realtà, quasi impossibile. Il processo decisionale in questo è composto da 8 fasi:
1: si guarda cosa accade nell’ambiente esterno;
2: se analisi dell’ambiente ci dice che qualcosa non va, dobbiamo identificare il problema che dobbiamo affrontare;
3: determino gli obiettivi;
4: prendo in considerazione tutti i possibili elementi che potrebbero spiegarmi il risultato deludente che ho;
5: ho capito quali sono le cause e prevedo alternative, ossia, non penso ad un’unica soluzione;
6: analizzo le alternative facendo delle valutazioni (pro e contro);
7: scelgo quella che mi garantisce i migliori pro;
8: implemento l’alternativa scelta.

Questo processo di razionalità assoluta è impossibile da raggiungere. Già nella prima fase bisognerebbe tenere in considerazione una quantità di informazioni enorme.
Anche per quanto riguarda la alternative potrei non averle considerate tutte e il metodo di valutazione di queste potrebbe non essere adeguato.

SIMON:
In realtà quello che accade nelle organizzazioni è che gli individui prendono decisioni con una razionalità limitata, sopratutto da vincoli e risorse.
LIMITAZIONI PERSONALI: Se ho un’ambizione di carriera, la decisione che prendo a riguardo di un problema non sarà funzionale alla risoluzione del problema, ma sarà funzionale al mio obiettivo di fare carriera.
LIMITAZIONI ORGANIZZATIVE: Devo prendere decisioni che vadano bene all’organizzazione. Io potrei avere un metodo di risoluzione personale ma l’organizzazione mi impone di risolvere il problema con un’altra prospettiva.
Vi sono alcuni aspetti che riducono la razionalità. Molto spesso la decisione che prendiamo è soddisfacente, ma non è la migliore. Possiamo dire che date quelle condizioni, più di cosi non si poteva fare. È la migliore nei vincoli che possedevo.

EURISMI: Metodi che utilizziamo per prendere decisioni soddisfacenti in situazioni di razionalità limitata. Sono scorciatoie mentali che mi permettono di prendere una decisione molto rapida che, in teoria, dovrebbe portarci vicino alla soluzione ottimale.
Sono elementi positivi che funzionano perché basati su esperienza e conoscenze passate. Essendo un processo cognitivo c’è sempre il rischio di avere delle distorsioni che possono essere di diverso tipo. Ciascuna fase del processo decisionale porta con sé degli errori.

FRAMING
Siamo abituati ad avere una sola prospettiva di analisi. Se analizzo l’ambiente con un’unica prospettiva offrirò un contributo carente alla mia organizzazione producendo notevoli danni.