Metodi di calcolo per le rimanenze di magazzino
Il principio generale è fissato dal PC n. 13, il quale afferma che la valutazione delle rimanenze presupporrebbe l’individuazione e l’attribuzione alle singole unità fisiche dei costi specificamente sostenuti per le unità medesime. Tale individuazione e attribuzione, tuttavia, non è di solito praticabile a causa dell’entità delle rimanenze e della loro velocità di rotazione.
Quest’applicazione infatti è possibile solo quando il magazzino ha una bassa rotazione, ovvero quando i beni sono infungibili. Quindi in presenza di beni fungibili si applica la valutazione al costo specifico.
Se invece i beni sono fungibili, e quindi hanno un’alta rotazione, c’è difficoltà a tracciare il costo specifico. In questi casi occorre formulare delle ipotesi interpretative in merito alla movimentazione del magazzino, al fine di presumere a quali costi di acquisto siano riconducibili i beni in giacenza.
Il PC n.13 prevede tre ipotesi:
- FIFO
- LIFO
- COSTO MEDIO PONDERATO
E’ possibile usare metodi diversi tra materie e prodotti ma è sconsigliato.
FIFO – FIRST IN, FIRST OUT
Le prime quantità entrate a magazzino, sono le prime ad uscire. Per cui le quantità in giacenza al termine del periodo corrispondono agli acquisti più recenti. (E’ un’ipotesi molto verosimile per i prodotti deperibili).
LIFO – LAST IN, FIRST OUT
Le quantità più recentemente entrate a magazzino, sono le prime ad uscire. Quindi rimangono al 31,12 a magazzino i beni di più lontano acquisto o produzione.
Varianti nelle modalità di calcolo:
- Lifo di periodo, ipotizza il flusso come calcolato al 31.12.
- Lifo continuo, riaggiorna i prelievi ad ogni movimento di magazzino.
- Lifo a scatti, è una modalità intermedia.
COSTO MEDIO PONDERATO
Le quantità acquistate non sono più individualmente identificabili e fanno parte di un insieme i cui beni sono ugualmente disponibili. Il flusso in magazzino non è più tutto lifo o fifo, ma è una media ponderata tra le dinamiche. Si basa sul concetto di valutare i beni usando un valore medio ponderato (costo di acquisto o produzione) dei diversi valori/costi puntuali.
Varianti nelle modalità di calcolo
- Costo medio ponderato di periodo
- Costo medio ponderato di acquisto
- Costo medio ponderato per movimento
Usare un metodo di calcolo piuttosto che un altro induce delle conseguenze sul valore d’iscrizione delle rimanenze in bilancio. I diversi valori di iscrizione delle rimanenze, legati ai diversi metodi di calcolo, dipendono dalle dinamiche di prezzi dei fattori produttivi.
Ad esempio in caso di materie prime:
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Dettagli appunto:
-
Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda
- Docente: Cifalinò Antonella
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