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La valutazione dei crediti: rappresentazione

Per la rappresentazione si utilizzano i criteri prima esposti.
STATO PATRIMONIALE (ATTIVO)
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
BIII) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
In questa voce si iscrivono i crediti che derivano da un finanziamento, con separata indicazione degli importi esigibili entro l’esercizio successivo.
2) CREDITI (CON SEPARATA INDICAZIONE DEGLI IMPORTI ESIGIBILI ENTRO L’ESERCIZIO SUCCESSIVO)
a)    VERSO IMPRESE CONTROLLATE
b)    VERSO IMPRESE COLLEGATE
c)    VERSO IMPRESE CONTROLLANTI
d)    VERSO ALTRI
C) ATTIVO CIRCOLANTE
Si ipotizza che questi crediti siano a breve. Se sono a lungo bisogna indicarli separatamente. Inoltre bisogna indicare la natura dei soggetti,
II) CREDITI (CON SEPARATA INDICAZIONE DEGLI IMPORTI ESIGIBILI OLTRE L’ESERCIZIO SUCCESSIVO)
1)    VERSO CLIENTI
2)    VERSO IMPRESE CONTROLLATE
3)    3 VERSO IMPRESE COLLEGATE
4)    VERSO CONTROLLANTI
5)    4-BIS) CREDITI TRIBUTARI
6)    4-TER) IMPOSTE ANTICIPATE
7)    VERSO ALTRI
Ovviamente i crediti devono essere esposti al netto dei loro fondi rettificativi, attraverso il FONDO SVALUTAZIONE CREDITI.
I resi, gli abbuoni e gli sconti sono invece voci rettificative del CE, o A1 o B6.
Ci sono due particolari categorie di crediti:
CREDITI RAPPRESENTATI DA TITOLI DI CREDITO
CREDITI PER ACCONTI A FORNITORI

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