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La leadership


La leadership consiste nell’esercizio dell’autorità e dell’influenza all’interno di un rapporto sociale o di un gruppo da parte di una o più persone.
Il leader è l’elemento coordinatore dell’attività di gruppo. Egli raccoglie le informazioni, prende le decisioni, indirizza i membri verso i fini comuni.
Analizzando l’effetto del comportamento del leader sui membri, alcuni studiosi hanno individuato tre tipi di leader: democratico, autoritario, e laisser faire.
* democratico. è caratterizzato dallo spirito di collaborazione; pronto alla discussione e al dialogo, è pronto a ricevere consigli o critiche; Conseguenza -> esiste un interesse comune che si manifesta nella cooperazione.
* autoritario. non è incline ai rapporti con gli altri membri del gruppo, non accetta critiche e consigli e il suo potere si fonda sul dispotismo. Conseguenza -> aggressività o apatia: o i membri si mostrano ribelli e si uniscono in un atteggiamento ostile nei confronti del leader o si sottomettono alla sua autorità ma non creano alcuna solidarietà tra loro.
* laissez faire. è permissivo ed esercita il suo ruolo di leader con indifferenza. Conseguenza -> i membri del gruppo non esercitano nessuna attività comune in quanto mancano tra loro collaborazione e unione, non si sviluppa una coscienza collettiva.
Weber, si è occupato del fenomeno della leadership religiosa. Secondo il suo pensiero si possono considerare tre tipi di leader religiosi:
* burocratico, occupa un posto prestigioso nella gerarchia religiosa in base allo status legale ricoperto.
* carismatico, deriva la propria autorità da qualità personali. i leader carismatici si affermano in genere in seguito a rivoluzioni o mutamenti della società. 
* tradizionale, trova nell’ereditarietà e nella consuetudine tradizionale l’origine della propria affermazione.

Il leader nell’organizzazione coercitiva.
Nelle organizzazioni che tendono ad usare la coercizione e i cui membri di livello più bassi perciò sono predisposti ad essere alienati, il controllo tende ad essere diviso tra controllori ufficiali e leader formali. Infatti nelle carceri ad esempio i poteri degli agenti di custodia derivano dalla loro posizione e non dalla loro abilità di controllo sui carcerati, mentre una parte del potere nelle mani dei leader informali (per esempio alcuni detenuti) che controllano le principali attività all’interno degli istituti penitenziari e fissano le norme da rispettare.
L’efficienza dell’organizzazione nel controllo dei detenuti dipende in larga misura dalla forza del potere ufficiale (es numero agenti di custodia) e dalle relazioni con i leader informali.

Il leader nelle organizzazioni aziendali.
Nelle organizzazioni aziendali l’esercizio del controllo è diviso tra i leader formali e i leader informali dei membri di livello più basso.
Nelle aziende in cui l’alienazione è diffusa tra gli operai, i leader informali che emergono tendono a controllare la maggior parte delle attività espressive e parte di quelle strumentali; i capi ufficiali sono esclusi dalle relazioni sociali dei lavoratori che stabiliscono da sé le norme che regolano il lavoro. Nelle aziende in cui i lavoratori sono meno alienati e nelle organizzazioni composte dai colletti bianchi (impiegati), la leadership formale esercita un maggiore controllo, specialmente per quanto riguarda le attività strumentali.

L’opinion leader. Personaggio che con il proprio prestigio e la propria notorietà domina e guida l’opinione pubblica. Il termine opinion leader può essere riservato a un numero limitato di personalità ad alto livello nel campo della politica, dell’economia, del giornalismo, della vita professionale, che costituiscono dei mezzi strategici per l’introduzione di nuove idee.
Sono i veri obiettivi dei mass media che per loro mezzo cercano di influenzare le masse.
L’opinion leader non ha necessariamente uno status ufficiale elevato e il suo ruolo può anche non essere palese. Questo tipo di leadership può svolgere una rilevante funzione per quanto concerne l’adozione di innovazioni e di nuove forme di vita sociale nella propria comunità. L’autorità dell’opinion leader può essere svolta senza uno specifico scopo e limitata a determinate sfere.

Tratto da MANUALE DI SOCIOLOGIA di Alessia Chiovaro
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