L’evoluzione della tecnologia a livello di settore (Abernathy e Utterback, 1978)
L’EVOLUZIONE DELLA TECNOLOGIA A LIVELLO DI SETTORE (Abernathy e Utterback, 1978)
Fase fluida → all’inizio c’è innovazione radicale perché il prodotto soddisfa un bisogno che il mercato non ha mai espresso in modo esplicito
Poiché spesso il prodotto che arriva sul mercato non è configurato interamente, non c’è un concetto di prodotto dominante e quindi non ha senso investire in innovazione di processo; è fondamentale consolidare prima dei concorrenti il dominant design
Fase di transizione → una volta consolidato il dominant design (circa al punto di intersezione), si inizia a investire nelle tecnologie di processo; c’è una strategia dominante, ossia investire in tecnologie di processo che mi consentono di produrre il prodotto su larga scala
Fase specifica → quando la tecnologia raggiunge il limite superiore/fisico non conviene più investire tanto né in tecnologie di processo, né in tecnologie di prodotto, e accade quello che succede nei settori maturi: quando non si può più fare grande diversificazione di prodotto, grande innovazione di processo, le imprese cominciano a offrire più servizi + acquisiscono altre imprese + cercano di capire come far ripartire il ciclo tecnologico e sperimentano soluzioni diverse
Aggregandosi, a parità di tecnologie, le imprese hanno delle efficienze legate alla scala di produzione e al potere contrattuale
Se io investo in innovazione di processo nel momento in cui si è formato il design dominante, sono in ritardo se non ho pronte le tecnologie di produzione su larga scala perché la domanda sta già “esplodendo” → ci deve essere investimento in tecnologie di processo anche nella fase fluida; devo sempre creare un magazzino di tecnologie di processo prima dei concorrenti
STRATEGIE ADOTTABILI IN FASE DI TRANSIZIONE:
- Strategia dominante → cercare di soddisfare un mercato di massa e investire in tecnologie di processo
- Strategia alternativa → focalizzarsi su nicchie di mercato e continuare a investire in tecnologie di prodotto (es. ferrari, jaguar, porsche.. che hanno smesso di investire in tecnologie di processo una volta consolidato il dominant design)
Questo modello non va bene per il mondo dei servizi
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Dettagli appunto:
- Autore: Fabio Merenda
- Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Gestione della tecnologia, dell'innovazione e delle operations
- Docente: Prof. Vincenzo Baglieri
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