Brevetto
BREVETTO
Il brevetto impedisce ad altri di utilizzare la propria tecnologia/invenzione che viene resa pubblica (nel segreto industriale invece l’invenzione non viene resa pubblica) e quindi consente di negoziare le condizioni a cui gli altri possono utilizzare la tecnologia/invenzione
Requisiti dell’invenzione → novità + originalità + applicabilità industriale
Il brevetto vale per 20 anni a partire dalla data di deposito (solo se negli anni vengono pagate le tasse di rinnovo di concessione del brevetto)
La protezione è nell’ambito spaziale di ciò che è stato delimitato all’interno del brevetto; i titolari possono scegliere di estendere il brevetto ad altri paesi
Nella domanda di brevetto bisogna indicare i titolari → coloro che hanno sostenuto l’investimento e possono negoziare; i titolari possono cedere la titolarità del brevetto ma l’inventore resta sempre inventore (es. titolare è l’azienda ma il diritto di inventore appartiene ad una singola persona)
E’ importante sapere chi sono gli inventori perché le aziende possono assumere gli inventori per acquisire la tecnologia protetta
I titolari devono indicare la composizione della tecnologia ma possono scegliere loro il grado di dettaglio (es. dico che bisogna usare una vitamina ma non dico quale)
Prima era a carico dell’ufficio brevetti fare l’analisi degli antecedenti (dovevano controllare loro se ci fossero già dei brevetti simili), oggi è a carico dei titolari → maggiori costi per i titolari
I revenues possono essere:
- Diretti → utilizzare la tecnologia brevettata
- Indiretti → cedere il brevetto in licenza e ottenere le royalties (spesso nel settore farmaceutico)
L’agenzia del farmaco negozia il prezzo + l’assegnazione alla fascia (es. fascia A viene pagato tutto dallo Stato); le aziende farmaceutiche oggi fanno fatica a ritornare dall’investimento in R&D (dei 20 anni di protezione, hanno tempo solo gli ultimi 5-6 per ottenere dei margini), quindi hanno creato un’azienda speculare che si occupa di farmaci generici
I brevetti possono essere estesi a livello europeo/internazionale (in realtà in alcuni paesi ue non valgono comunque) ma si può fare direttamente domanda all’ufficio brevetti europeo/internazionale
I brevetti costano (sia farlo che mantenerlo) e quindi alcune aziende non brevettano e non investono
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Dettagli appunto:
- Autore: Fabio Merenda
- Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Gestione della tecnologia, dell'innovazione e delle operations
- Docente: Prof. Vincenzo Baglieri
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