Modificazioni introdotte dalla riforma
La legge 80 del 2005 ha profondamente modificato la disciplina dell’azione di revocatoria fallimentare, rimediando al malcontento creato dalla precedente disciplina. Utilizzo improprio dell’istituto e il mancato rispetto delle regole processuali avevano trasformato il sistema probatorio in una sorta di meccanismo sanzionatorio. La riforma, però, ha investito solo la revocatoria degli atti a titolo oneroso, dei pagamenti e delle garanzie. Con riferimento all’art. 67 co. 1 (atti anormali) le modificazioni introdotte riguardano: la riduzione a metà del periodo sospetto; la quantificazione della sproporzione tra prestazioni con l’introduzione della misura di “oltre un quarto” rispetto alla precedente “sproporzione notevole”. Ma la modificazione più notevole è stata l’introduzione di un nuovo comma (co. 3) che riguarda la previsione di ben sette nuove ipotesi di esenzione dell’azione di revocatoria fallimentare
Continua a leggere:
- Successivo: Gli atti a titolo gratuito ed i pagamenti anticipati
- Precedente: I casi di inefficacia e revocabilità
Dettagli appunto:
-
Autore:
Alessandro Remigio
[Visita la sua tesi: "L'offerta fuori sede di strumenti finanziari"]
[Visita la sua tesi: "Valore delle merci e diritti di licenza"]
- Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
- Facoltà: Economia
Altri appunti correlati:
- Diritto delle Procedure Concorsuali
- Diritto privato
- Manuale di Diritto Tributario
- La stregoneria in Tanzania: un problema attuale
- Diritto fallimentare
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.