Le regole inglesi sul contratto
Anche in Inghilterra l'evoluzione storica ha portato all'individuazione di una nozione generale di contratto ed alla realizzazione di un insieme di regole che disciplinano il contratto in generale, accanto alla nozione ed alle regole che disciplinano singoli contratti specifici.
Il parallelo con quanto accade sul continente è evidente, però al di là delle note comuni esistono anche delle enormi differenze.
Intanto con riferimento alla nozione: sul continente il contratto è un accordo che vincola (cfr. ad esempio art. 1321 c.c. italiano), quindi il fulcro della nozione di contratto è costituito dall'accordo, è frutto comunque di un'evoluzione che vede un traguardo fondamentale nell'elaborazione di due grandi giuristi francesi influenzati dal giusnaturalismo, pertanto tesi a ritenere elemento fondamentale per la produzione di effetti giuridici la volontà dei soggetti protagonisti del contratto.
In Inghilterra invece l'evoluzione che porta alla nozione generale di contratto percorre altre vie, molto più basate sulla pratica, ed è un'evoluzione che porta a formare le regole del contratto intorno al concetto di scambio.
Il punto fondamentale in Inghilterra è anche l'accordo, ma non solo: non un qualsiasi accordo.
Sul continente l'elemento centrale è la causa, cioè quell'elemento che si aggiunge all'accordo e fa sì che quella figura sia un contratto, ovvero una promessa rilevante sul piano giuridico. Senza la causa manca un elemento essenziale del contratto, il quale quindi è nullo. Ma la nullità del contratto implica assenza di impegno, quindi è come se quella promessa non rilevasse sul piano giuridico.
Tutti i giorni facciamo promesse prive di causa, che non rilevano sul piano giuridico: pensiamo a chi promette ad un amico di accompagnarlo al cinema (non rileva sul piano giuridico: se non lo si porta al cinema l'amico non può fare in modo giuridicamente che lo si porti al cinema). Se invece si acquista un bene poi non lo si paga è possibile far causa a chi non paga.
In questo quadro comunque è indubbio che mentre in Inghilterra dal punto di vista dei concetti la nozione di contract è sviluppata attorno al pilastro dello scambio (il contract è un accordo funzionale allo scambio, è un bargain), sul continente il concetto di contratto è sicuramente più ampio, poiché qualsiasi accordo volto a regolare una situazione giuridica patrimoniale è un contratto.
La distanza, che sembra molto ampia dal punto di vista concettuale, si stempera nel momento in cui passiamo al livello operativo.
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Autore:
Elisa Giovannini
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- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Economia
- Docente: Alberto Gianola
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