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Le soluzioni operative per classificare il turismo


Vengono individuati 3 criteri fondamentali per classificare il turismo:
- spostamento al di fuori del luogo di residenza: parametri riferibili a minima distanza percorsa, minima durata dell’assenza, tempo minimo speso per il viaggio e minimo cambiamento di luogo;
- permanenza nel luogo visitato inferiore a una specifica durata;
- scopo del viaggio: motivi di piacere, motivi professionali non lavorativi e altri motivi.
Vengono quindi individuate tre forme di turismo:
- outbound tourism, turismo in uscita, effettuato all’estero dai residenti in un paese;
- inbound tourism, turismo in entrata, effettuato all’interno di un paese dai non residenti;
- domestic tourism, turismo domestico, effettuato all’interno di un paese dai residenti del paese stesso.
Queste tre forme vengono combinate in:
- turismo internazionale: interscambi turistici che interessano due o più paesi, formato da inbound e outbound;
- turismo interno: flussi turistici, residenti e non residenti, che interessano un paese, formato da domestic e inbound;
- turismo nazionale: flussi turistici generati dai residenti in un paese, indipendentemente dalla località di destinazione, formato da domestic e outbound.
Si definisce residente in un Paese una persona che abbia vissuto nel Paese stesso per almeno un anno o dodici mesi consecutivi prima di spostarsi in un’altra nazione per un periodo non eccedente un anno; residente in un luogo, invece, è definito chi ha vissuto in quella località per almeno 6 mesi consecutivi prima di spostarsi in un’altra località dello stesso Paese per un periodo non superiore a 6 mesi.

Tratto da ANALISI E DIMENSIONE ECONOMICA DEL TURISMO di Elisabetta Pintus
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