Vigilanza sugli intermediari finanziari
La vigilanza sugli intermediari mira a garantire la trasparenza e la correttezza dei comportamenti e la sana e prudente gestione dei soggetti abilitati, avendo riguardo alla tutela degli investitori e alla stabilità, alla competitività e al buon funzionamento del sistema finanziario.
La competenza della Banca d’Italia in questo campo riguarda il contenimento del rischio e la stabilità patrimoniale degli intermediari.
La Consob invece opera nel senso di garantire la trasparenza e la correttezza dei comportamenti degli intermediari.
L’autorità di vigilanza quando autorizza un SIM o altro ha l’obiettivo che venga garantita la sana e prudente gestione quindi garantendo la stabilità e la solvibilità dell’intermediario.
Sano: che abbia un patrimonio che faccia fronte alle obbligazioni che assume.
Prudente: che è improntata a un rispetto di regole che impongono limiti sulla concentrazione di liquidi.
Periodicamente deve anche essere inviato un flusso di informazioni.
Ci deve essere correttezza non solo verso la vigilanza ma anche vero i clienti.
La norma di riferimento è l’art. 18 del TUF → “soggetti e autorizzazione”.
L'esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento è riservato alle SIM, alle imprese di investimento UE, alle banche italiane, alle banche UE e alle imprese di paesi terzi.
Deve essere nei confronti del pubblico e in modo professionale cioè in modo continuativo. Deve poi essere fruibile da parte di tutti. (Quando do un consiglio a un amico non lo sto facendo in modo professionale e non lo sto offrendo al pubblico).
Il comma 4 dice che le SIM possono prestare professionalmente nei confronti del pubblico i servizi accessori e altre attività finanziarie (non ben individuate e sono state fatte varie hp, poi alla fine sminuisco sta parte perché le sim alla fine svolgono servizi di investimento), nonché attività connesse o strumentali (magari sviluppo software che è accessorio alla gestione del ptf clienti, o attività di formazione).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Elisa Bellati
[Visita la sua tesi: "Le politiche monetarie non convenzionali"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Economia
- Corso: EIF (Economia Istituzioni Finanziarie)
- Esame: Diritto della banca e degli intermediari finanziari
- Docente: Andrea Pericu
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