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Organizzare musica:

Appunti dedicati all'analisi del sistema musicale italiano, dall'origine della sua gestione nel 1600 alla situazione complessa ed incerta dei giorni nostri. Viene fatta una panoramica sulla legislazione in materia e sugli aspetti relativi al finanziamento pubblico. Particolare risalto alla complessità di realizzazione dell'opera lirica.

Dettagli appunto:

• Autore: Silvia Lozza
• Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
• Facoltà: Lettere e Filosofia
• Titolo del libro: Organizzare musica
• Autore del libro: Balestra, Malaguti
• Editore: Franco Angeli
• Anno pubblicazione: 2011

Indice dei contenuti:

• 1. Attività musicale italiana: non ancora sistematizzata
• 2. Le origini della gestione musicale: Venezia 1600
• 3. I teatri stabili del XVII secolo
• 4. Il fascismo e la musica
• 5. Principi e quadro normativo delle attività musicali
• 6. Il finanziamento per l'arte: soggetti e fonti
• 7. Finanziamento per lo spettacolo
• 8. Leggi nazionali in materia di spettacolo
• 9. Legislazione dell’opera lirica
• 10. Caratteristiche giuridico-gestionali delle fondazioniliriche
• 11. Forme giuridiche dei teatri di tradizione
• 12. I costi di una produzione d’opera
• 13. Le professionalità artistiche e tecniche nella lirica
• 14. Produrre l’opera lirica - organizzazione del lavoro
• 15. Le istituzioni concertistico-orchestrali

 
 
 
Organizzare musica
di Silvia Lozza
 
Appunti dedicati all'analisi del sistema musicale italiano, dall'origine della sua
gestione nel 1600 alla situazione complessa ed incerta dei giorni nostri. Viene
fatta una panoramica sulla legislazione in materia e sugli aspetti relativi al
finanziamento pubblico. Particolare risalto alla complessità di realizzazione
dell'opera lirica.
 
Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
Facoltà: Lettere e Filosofia
Titolo del libro: Organizzare musica
Autore del libro: Balestra, Malaguti
Editore: Franco Angeli
Anno pubblicazione: 20111. Attività musicale italiana: non ancora sistematizzata
 
L’attività musicale italiana non è ancora un sistema --> mancanza di una visione organica della produzione e
legislazione non organica. 
L’attuale sistema italiano è normato dalla legge 17 agosto 1967 n. 800 e dal Decreto Legislativo 29 giugno
1996 n.367 --> distingue due grandi categorie : fondazioni lirico-sinfoniche (14) [riconosciute dalla legge 11
novembre 2003]  e il restante delle altre attività musicali come teatri di tradizione (27), le istituzioni
concertistico-orchestrali (13), le società dei concerti (oltre 200), la lirica ordinaria (oltre 40), festival e
concorsi. [riconosciuti dal titolo II della legge n. 800]. 
Si è sempre data più importanza al soggetto rispetto al progetto. Tentativo di dare più ampio risalto al
progetto --> legge 191 del 2001 --> stabilisce la triennalità della programmazione dei contributi (ma non
modifica i soggetti). 
Chiusura del mondo musicale a causa dell’unico contratto di settore, della mancanza di educazione musicale
nella scuola dell’obbligo e dalla difficoltà del ricambio generazionale. 
Nel 2002-2003 si è visto un aumento delle rappresentazioni ma una diminuzione del numero di biglietti
venduti --> ricerca di un nuovo pubblico multietnico. 
La musica è vista come merce di scambio --> idea e pratica si separano.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Organizzare musica 2. Le origini della gestione musicale: Venezia 1600
 
Il sistema operistico a gestione impresariale: nasce con i primi teatri veneziani nel 1600. L’opera in musica
si innesta sul sistema produttivo delle commedie dell’arte. Gli artisti affittavano i teatri per proporre
spettacoli a pagamento. Intesa fortunata tra compositore, librettista, scenografo, coreografo, orchestra,
esecutori, cantanti e ballerini --> insieme di intese amministrative, disciplinari, sociali e politiche.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Organizzare musica 

Per approfondire questo argomento:

• teatro
• musica
• spettacolo

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