Approfondimento sulle lingue romanze. In questi appunti della lezione di Geografia linguistica ci si sofferma sui rapporti tra le lingue romanze.
In particolare si riconoscono le influenze e i prestiti reciproci, nonché le derivazioni di lessico e struttura dalle lingue germaniche e dall'arabo. C'è anche un piccolo approfondimento sulla lingua italiana.
GEOGRAFIA LINGUISTICA
Appunti della lezione del prof. Massobrio, a.a. 2007-08
Sostrato: lingue alle quali il latino si va sovrapponendo nella sua espansione storica;
adstrato: lingue vicine territorialmente, a cui il latino non si sovrappone;
superstrato:lingue dei popoli che vengono ad abitare spesso come vincitori, nei territori romanizzati.
Il Greco è lingua di sostrato per il latino della magna Grecia, è adstrato in Grecia o in Egitto dove il
latino non si impone, è superstrato nelle colonie bizantine dell’Italia meridionale.
Adstrati e superstrati si rivelano soprattutto nel lessico, solo limitatamente nella fonetica o nella
morfologia. Per questo capiamo, per esempio, che nonostante numerosi elementi lessicali latini,
l’inglese è di ceppo germanico.
Prestito: termine ambiguo perché difficilmente c’è restituzione, e cmq chi presta non ne resta privo.
È una parola che proviene ad una lingua da un’altra lingua, o dalla stessa ma non per trasmissione
regolare ma per accatto seriore.
PRESTITI CON RESTITUZIONE
- Neogreco garoufalo dal veneto garofolo che come l’italiano deriva dal latino volgare
garofolum che deriva dal greco garufullon.
- Il noegreco calma dall’italiano calma dal greco cauma
- Francese bar è anglicismo del XIX sec, che deriva da medio inglese barre, francese barre
- Ita-fr sport è anglicismo ma viene da francese del XV desport (it.diporto)
- Italiano ussaro da unghrese huszar, da serbocroato gusar che risale all’italiano o basso
latino cursarius.
- Studi in questo senso speciale arriva da inglese dove penetra come italianismo.
- Camera accezione dall’inglese che abbrevia il latino camera obscura cioè la macchina foto.
Lehnworter: completamente assimilati al sistema linguistico della lingua che li adotta, non si ha la
coscienza che sia parola straniera
Fremdworter: mantengono aspetto formale della lingua originaria.
Cause dei prestiti:
1) bilinguismo. In regioni bilingue contatto più intenso.
2) Popoli di cultura superiore influenzano maggiormente, quelli di cultura inferiore
acquisiscono più facilmente. Es. il greco ha influenzato più il latino che viceversa. Così lo
slavo per il rumeno e l’albanese. Piccoli popoli ugro finnici, nella caccia e nella pesca,
hanno influenzato moltissimo il russo.
3) Spesso si riferisce ad un oggetto che nella lingua non si sapeva come nominare: braca,
carrus per il latino dal gallico, ma anche patata, mais dopo la scoperta dell’America: sono
prestiti di necessità.
4) Prestiti di moda a volte arrivano perché la parola è indebolita. Caso di guerra, dal francone
werra che sostituisce latino bellum, ormai tropo simile all’aggettivo bellus sost. di pulcher.
Appunti di Federica Maltese
www.tesionline.it 5) Alcune volte la parola prestata si mantiene più a lungo che nella lingua di origine: italiano
palio arriva in ungherese palya e poco a poco arriva a significare carriera. Oppure brutto
con significato di peso lordo aveva questo senso in italiano del XVII ma ora resta in tedesco,
ungherese. L’italiano smoking deriva da inglese, ma loro non usano più questo termine.
INFLUSSI DAL GRECO
Alcune parole possono essere di superstrato (come quelle legate al culto o all’amministrazione
bizantina) ma per la maggior parte di tratta di adstrato.
Molte parole vengono dall’uso cristiano:
- parabolè prende il significato di esempio e parabola, poi man mano diventa parola che
sostituisce verbum ( fr. Parole, sp. Palabra, port. Palavra) e il verbo ha sostituito fabulare
(rimasto in sp. e port. hablar).
- Mela inizialmente aveva in lat. Malus dal greco dorico, poi prende la forma della koinè
melon.
Altri prestiti arrivano dal bizantino, che influenza Italia meridionale ma anche territori dell’esarcato
e Venezia. Il rumeno è un caso a parte: gli elementi greci sono passati dal latino (come martur per
testimone da martyr) o dallo slavo, o se sono prestiti diretti dal bizantino.
Durante la dominazione fanariota (1711-1821) molti elementi neoellenici: conopida, cavolfiore, da
kunupidi, fila, foglio di carta, da fulla, nostim, gentile, da nostimos…
Altre voci greche penetrano attraverso il paleoslavo, lingua ufficiale del culto rumeno.
Il greco diventa fonte importante durante l’umanesimo. Alcuni termini medici, come hypocondria
(abruzzese cutumbrine), hemorrhoides ( da aimorrois).
A volte contaminazione di origine popolare. Liquirizia < liquiritia lat.< glukurriza greco che poi si
deforma addirittura nel triestino sukaro de goritzia o a Modena sug et lukretzia.
Anche terminologia scientifica è piena di questi termini alcuni irrazionali: in greco esisteva
filobiblos ma non bibliofilo, perché –filo era sentito come elemento verbale. Ebbe così tanta fortuna
da essere inserito anche nel neogreco, e i composti con filo dopo sono più comuni che viceversa.
Il suffisso –ite forma denominazioni di infiammazioni (nefrite, artrite) da cui poi cistite,
bronchite…mentre lo stesso suffisso per i naturalisti ( da pirite, ematite) hanno creato altri nomi di
minerali e i chimici di sali.
Altri termini sono ibridi, cioè hanno una componente greca e una latina o romanza: automobile,
centimetro, burocrazia ( sul modello di aristocrazia Gournav unisce il francese bureau – forse da
bura stoffa di lana- e con la rivoluzione si estende all’Europa).
Appunti di Federica Maltese
www.tesionline.it