Appunti utili per l'esame - Lingua e letteratura latina - che analizzano il testo "Profili dei latinisti dell'Ateneo catanese". Vengono riportate le biografie dei latinisti dell'Ateneo catanese.
Lingua e letteratura latina
di Gherardo Fabretti
Appunti utili per l'esame - Lingua e letteratura latina - che analizzano il testo
"Profili dei latinisti dell'Ateneo catanese". Vengono riportate le biografie dei
latinisti dell'Ateneo catanese.
Università: Università degli Studi di Catania
Facoltà: Lettere e Filosofia
Esame: Lingua e letteratura latina
Docente: Giovanni Salanitro
Titolo del libro: Profili deli latinisti dell'Ateneo catanese
Autore del libro: Giovanni Salanitro
Editore: CUECM
Anno pubblicazione: 20101. Remigio Sabbadini (1850 – 1934)
Insegna a Catania dal 1886 al 1901 per poi concludere a Milano fino al 1926. Nacque da una modesta
famiglia di agricoltori e delle origini campagnole gli rimasero lo stile di vita semplice e modesto e la
concretezza, che negli studi si rivela apertamenta con la preferenza per l'essenzialità sia nei contenuti sia
nello stile. É il fondatore della moderna filologia umanistica in Italia. Le sue indagini sull'umanesimo latino
sono fondate sul senso della continuità della tradizione classica e sull'impegno per una maggiore
compenetrazione tra studio della letteratura antica e studio della cultura umanistica. Come filologo non fu
molto incline alle congetture e si orientò su un prudente conservatorismo.
Fu un grande studioso di Cicerone e Orazio ma fu soprattutto Virgilio l'autore che lo accompagnò per tutta
la vita, soprattutto per ciò che riguarda l'Eneide. La prima edizione del suo lavoro risale al 1919 (poi
ripubblicato nel 1945 con la revisione di Castiglioni) mentre nel 1921 si aggiungono le Georgiche; entrambi
i lavori furono pubblicati per il Corpus Scriptorum Latinorum Paravianum. Le Bucoliche escono assieme
agli altri due testi nell'edizione nazionale del 1930, che celebrava il bimillenario della nascita di Virgilio.
Il testo virgiliano curato da Sabbadini ha le seguenti principali caratteristiche:
- Studio dei codici antichi e della loro storia nonché attenta collazione dei medesimi.
- Rivaluta il Palatino rispetto al Mediceo.
- Difese la varietà e l'incostanza ortograica degli antichi stabilendo di attenersi alla testimonianza dei codici.
- Nel costruire il testo diede molta importanza alla tradizione indiretta, specialmente quella di grammatici e
commentatori.
In merito alla Appendix Vergiliana, diede molti contributi e la considerò interamente spuria. L'Appendix
vergiliana è una raccolta di 33 carmi di diversa composizione metrica per vari motivi legati al nome di
Publio Virgilio Marone, probabilmente composti tra il 44 a.C. ed il 38 a.C. tra Roma e Napoli. Le
probabilità che siano stati composti da Virgilio sono in realtà molto basse, per alcune composizioni
addirittura nulle. Il termine appendix fu usato per la prima volta dall'umanista Scaligero nel 1572, e si
riferisce alla consuetudine di stampare questi testi tutti assieme e in appendice alle opere di Virgilio.
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Lingua e letteratura latina 2. Carlo Pascal (1866 – 1926)
Insegna a Catania dal 1901 al 1909. Inizia la sua carriere ventunenne come insegnante nei ginnasi e fu per
qualche anno professore di Lettere latine e greche al Manzoni di Milano. Era desideroso di farsi promotore
degli studi altrui e fondò nel 1913 la rivista Athenaeum, in cui ogni lavoro che riguardi discipline letterarie e
storiche vi trova ospitalità, purché porti un utile contributo al progresso del sapere.
Durante la guerra Pascal lottò contro i tedeschi in campo culturale, strappando loro la supremazia nel campo
della filologia classica e inaugurando un modo nuovo di operare, lontano dallo spirito scientifico che vuole
imporre allo scrittore antico la psicologia moderna e che vede interpolazioni e lacune laddove esse sono
fisiologiche all'irrazionalità congenita dell'opera d'arte. Fondò così il Corpus Scriptorum Latinorum
Paravianum per il quale curò il suo autore preferito, Catullo, con la sua società alta, torbida e gaudente, di
cui Pascal rende bene l'idea nell'opera Poeti e personaggi catulliani. Ebbe interessi anche per Lucrezio e fu
un insegnante molto amato.
Gherardo Fabretti Sezione Appunti
Lingua e letteratura latina