L�UTILIZZO DEI SISTEMI ERP NEL PROCESSO DI CONTROLLO DI GESTIONE
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dell�implementazione degli ERP ai quali si dedica, per tale motivo, la
prima parte dello studio.
Quanto in esso riportato, bench� attenuato dall�esigenza di
astrazione e generalizzazione, � frutto dell�esperienza di Analyst IT
maturata in Piaggio&C. S.p.A. e della partecipazione al Gruppo di
Lavoro Piaggio-Accenture che ha curato l�implementazione del
modello di product costing in SAP R/3. Ai suoi membri il pi� vivo
ringraziamento per il proficuo scambio di conoscenze ed esperienze
che ha permesso la stesura del presente lavoro. Un grazie particolare a
Sauro Guidi (Piaggio&C.), Sebastiano Moscatelli, Francesco Verde e
Andrea Gandolfi (Accenture S.p.A) amici e colleghi in una lunga ma
felice esperienza.
Pisa, 26 febbraio 2002.
SOLUZIONI ERP E LORO EFFETTI SULLA DINAMICA AZIENDALE
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1.
SOLUZIONI ERP E LORO EFFETTI SULLA
DINAMICA AZIENDALE
SOMMARIO: 1.1. Introduzione; 1.2. Sistemi informativi e aziende industriali; 1.3. ERP e
SAP R/3: architettura e struttura; supporto alla gestione aziendale e alla creazione di
valore; rilevanza strategica; 1.4. Articolazione interfunzionale di SAP R/3: overview dei
moduli
1.1. Introduzione
Gli attuali sistemi globali di business sono caratterizzati da
pressioni concorrenziali senza precedenti e da clienti sempre pi�
esigenti che richiedono risposte rapide. Comprendere e ottimizzare i
processi di business, disporre di informazioni tempestive, affidabili e
sintetiche risulta indispensabile per il raggiungimento del successo in
questi ambienti in rapido cambiamento.
A tal fine, il contributo del sistema informativo aziendale, e in
particolare di quella porzione rappresentata dagli ERP, non pu� che
essere determinante: la sua missione consiste infatti nel soddisfare il
fabbisogno informativo dei vari enti e di coloro che, al loro interno,
realizzano il processo decisionale.
Al tempo stesso, se si considera che spesso l�informazione
necessaria � prodotta in altre aree aziendali o che la decisione da
assumere produce effetti ben oltre i confini del proprio ente � evidente
L�UTILIZZO DEI SISTEMI ERP NEL PROCESSO DI CONTROLLO DI GESTIONE
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che il sistema informativo aziendale deve realizzare il massimo grado
di integrazione tecnica e di contenuti nell�impresa.
1
Tali aspetti sono largamente presenti nella logica di
funzionamento degli ERP, la cui implementazione permette al sistema
informativo aziendale di aggiungere alla vista analitica, relativa alle
diverse aree aziendali, quella sintetica, connessa ad una visione
interfunzionale e per processi, finalizzata alla sintesi dei
dati/informazioni per il supporto delle decisioni e alla condivisione
degli stessi in tutti gli ambiti aziendali.
La conoscenza diffusa e pervasiva assicura in concreto il
superamento dei confini tra le funzioni aziendali, predisponendo le
imprese ad un�efficace riorganizzazione basata sui processi (business-
process reengineering - BPR) o ad un�ancor pi� ampia organizzazione
strutturale dell�impresa (business engeeneering � BE)
2
.
Concludendo, un�azienda che presenta un sistema informativo
adeguatamente strutturato, con un ERP al suo interno, pu� disporre di
1
�Le tecnologie dell�informazione sono poi venute acquisendo ulteriore criticit� in tutti quei casi
in cui la soluzione organizzativa adottata de-enfatizzi l�autorit� funzionale del responsabile di
risultato. Si pensi alle strutture per progetti o alle pi� recenti sperimentazioni in tema di gestione
per processi in cui il responsabile non disponendo della leva gerarchica deve puntare tutto
sull�efficienza ed efficacia della rete di informazioni che collega e coordina l�azione dei diversi
soggetti: alle tecnologie dell�informazione si chiede di integrare non solo differenti classi di dati
legati alle transazioni per unit� ma anche modelli di rappresentazione diversi perch� sviluppati
localmente in diversi punti dell�organizzazione. Dalla integrazione di dati e modelli cognitivi
discende in buona misura la capacit� di auto-coordinamento dei componenti.� F.AMIGONI, S.
BERETTA, Information technology e creazione di valore- Analisi del fenomeno Sap, Milano,
Egea, 1998, pag. 49
2
�A differenza del business-process reengineering che utilizza l�IT principalmente per
automatizzare determinate funzioni eseguite all�interno di singole aree � quali la produzione o la
finanza � il business engineering utilizza l�IT per progettare o riprogettare i processi […] Le
societ� possono integrare tutte le attivit� critiche d�impresa usando il BE per progettare quelle
catene del processo che oltrepassano i confini organizzativi e funzionali� T. CURRAN, G. KELLER,
Sap R/3 Business Blueprint: modelli per gestire l’impresa, Torino, Utet, 1999, pag. 4
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informazioni tali da soddisfare appieno le esigenze dei soggetti
decisori ed � in grado di rivedere costantemente i processi di business.
1.2. Sistemi informativi e aziende industriali
Il sistema informativo, definibile come un �complesso di elementi
che nell�impresa rileva in modo sistematico e organizzato le
combinazioni economiche che si manifestano, utilizzando la
tecnologia pi� appropriata ed applicando logiche e metodi suggeriti,
per le diverse classi dei fenomeni aziendali, dalle discipline di
economia aziendale�
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, risulta composto da: un insieme di dati e di
informazioni
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; un complesso sistemico di procedure per l�acquisizione
e il trattamento dei dati e per la produzione di informazioni; un
insieme di persone che sovraintendono a tali procedure; un insieme di
mezzi, strumenti e tecnologie finalizzato al reperimento, trattamento e
archiviazione dei dati/informazioni; un complesso di principi e regole
generali che ispirano la struttura e il funzionamento del sistema
medesimo.
Nella misura in cui un sistema informativo � realizzato e gestito
con tecnologie informatiche si parla di sistema informativo
automatizzato, la cui applicazione, in termini di rilevanza e
dimensione, non pu� che dipendere dall�evoluzione dell�informatica.
3
P.F. CAMUSSONE, Informatica aziendale, Torino, Utet, 1994, pag. 27
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�I dati rappresentano la materia grezza con cui si producono le informazioni; in altri termini i
dati sono una rappresentazione oggettiva della realt�, mentre le informazioni sono prodotte per
un destinatario che intende utilizzarle per scopi specifici� P.F. CAMUSSONE, Op. cit. pag. 52 e
segg.
L�UTILIZZO DEI SISTEMI ERP NEL PROCESSO DI CONTROLLO DI GESTIONE
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Infatti, se in una prima fase i sistemi informativi automatizzati
hanno cercato di agevolare, se non eliminare, le procedure operative
aziendali pi� ripetitive, ottenendo come risultato quello di alleggerire
il carico di lavoro dei livelli esecutivi, in un secondo momento si sono
aggiunte applicazioni di natura analoga ma pi� complessa (p.es. la
contabilit� clienti e fornitori, la gestione del magazzino)
5
.
Una seconda fase evolutiva � intervenuta quando, allo scopo di
aggiornare con frequenza i quadri di controllo aziendale, il sistema
informativo ha iniziato a produrre informazioni sull�andamento delle
attivit� operative della gestione aziendale
6
, realizzando applicazioni di
contabilit� generale, controllo di gestione e sistemi di reporting.
7
L�ultima fase evolutiva dei sistemi informativi automatizzati vede
infine l�affermarsi del DSS (Decision Support System) che soddisfa le
esigenze informative del top management, volte all�assunzione di
decisioni strategiche, non strutturate e non routinarie: pi�
precisamente, si tratta di un �sistema coerente che sfrutta la tecnologia
dei computer per applicare i principi di management science in modo
da aiutare i manager a prendere le loro decisioni, soprattutto
nell�ambito dei processi decisionali non predefiniti e non strutturati�
8
.
Un adeguato sistema informativo automatizzato � dunque
costituito da tre aree che supportano i processi decisionali realizzati ai
diversi livelli della gerarchia aziendale: i sistemi EDP realizzano
5
Questo aspetto � solitamente indicato dalla letteratura anglosassone con il termine di EDP
(Eletronic Data Processing).
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Si consulti, fra gli altri: L. MARCHI, C. DE VECCHI, M. SAITA, Strumenti informativo/contabili
per le decisioni aziendali, Bologna, Clueb, 1988
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Il complesso di tali attivit� prende solitamente il nome di MIS (Management Information
System).
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P. F. CAMUSSONE, Op. Cit. , pag. 67 e seg.
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decisioni strutturate e programmate, avendo come scopo
l�integrazione o la sostituzione di attivit� impiegatizie; i sistemi di
reporting direzionale (MIS) hanno come obiettivo la produzione di
informazioni finalizzate al controllo e alla programmazione delle
attivit� aziendali e all�assunzione di decisioni semi-strutturate; i
sistemi DSS sono invece di supporto per le decisioni non routinarie e
tendono a rispondere a richieste di informazioni che derivano da
attivit� decisionali non programmate e, quindi, poco strutturate, che
hanno cio� caratteristiche non completamente definite in termini di
procedure da seguire.
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Da tale prospettiva, i sistemi ERP integrano le aree dell�EDP e
del MIS, offrendo supporto al management intermedio e ai livelli
impiegatizi, mentre, per le attivit� strategiche, rappresentano soltanto
un contenitore di dati �elementari� da riaggregare opportunamente per
produrre le necessarie informazioni.
9
�� possibile stabilire una corrispondenza tra livelli decisionali, o meglio, tipologia dei processi
e natura delle applicazioni e elaborazioni informatiche impiegate. Sebbene non sia sempre
possibile definire linee di demarcazione nette, si parla di EDP a livello operativo (prevalenza di
decisioni programmate e/o strutturate); sistemi MIS a livello direzionale (prevalenza di decisioni
semi strutturate); sistemi DSS a livello strategico (prevalenza di decisioni non strutturate)� L.
MARCHI, D. MANCINI, Gestione Informatica dei dati aziendali, Milano, Franco Angeli, 1999, pag.
48 segg.