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chiamato tale, e scarsa. Si deve aggiungere qui la quasi completa fatturazdi
fatturazione(in pratica non si emettono fatture).
Il governo ed il parlamento albanese hanno dovuto rimediare alla
meglio a questa situazione riducendo di molto gli obblighi contabili delle
piccole e medie imprese.
La legge tributaria per i commercianti e imprese artigiane, prevede
la possibilità che le imposte si determinino tramite una semplice
dichiarazione del fatturato del punto vendita, considerando anche la
localizzazione che l’esercizio commerciale o l’impresa artigiana occupano
nella città. Ci sono anche particolari semplificazioni nella presentazione del
bilancio riguardanti le piccole imprese.
Quando ci si rivolge agli imprenditori per una intervista(solo se li
conosci) e gli si chiede il bilancio, loro ti forniscono in alternativa il
bilancio oppure l'intervista, mai entrambi. Ti propongono cosi un
alternativa o il bilancio come documento formale oppure l'intervista come
una confidenza per capire cosa veramente succede nell'impresa. Comunque
la crescente pressione dell'amministrazione tributaria ed una nuova norma
tributaria, sta mettendo le aziende e i commercialisti d’avanti ad una
crescente responsabilità, anche penale. Questo, sta lentamente introducendo
una maggiore correttezza nella redazione del bilancio.
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L'Albania ha adottato un tipo di bilancio molto simile a quello
francese.
Il legislatore albanese impone la tenuta della contabilità in lingua
albanese ed in moneta albanese, ma permette che per le operazioni fatte in
valuta straniera si possano mantenere conti separati i quali devono essere
convertiti nella moneta nazionale almeno una volta al mese. La legge
albanese permette che la tenuta della contabilità possa essere affidata ai
terzi i quali possano essere persone fisiche o giuridiche. Ma stabilisce che
questo si faccia previa autorizzazione del Ministero delle Finanze(art6).
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I LIBRI CONTABILI
La legge albanese(art/7) impone per la tenuta della contabilità 1- il
libro giornale,
2- il libro dell’inventario
3- il libro mastro
4- altri libri quali possano essere chiesti alla azienda dal codice
commerciale
La legge pretende anche in questi i principi di correttezza, chiarezza,
e verità. Queste li impone quando dice che la scrittura e registrazione nei
libri contabili deve essere esatta e piena. E poi quando dice che la
contabilità deve essere comprensibile dall’origine fino alla fine.
Un altro principio imposto dal legislatore per la tenuta dei libri
contabili è quello della controllabilità infatti nel art/11 legge nr7661 del
19/1/1993, il legislatore dice che ogni forma di organizzazione della
contabilità deve rendere possibile il controllo esterno in modo tale che un
esperto possa estrarre dai libri contabili, entro un tempo ragionevole un
immagine generale delle azioni fatte ed della situazione del soggetto. In
Albania è permesso tenere anche altri libri oltre a quelli prescritti dalla
legge. Il legislatore ha approvato anche la tenuta della contabilità con
mezzi informatici adeguando cosi la normativa a quella degli altri stati
europei. In questo caso Lui impone che gli conti siano stampabili e che si
possa assicurare la verificabilità della loro data d’annotazione.
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Come si capisce facilmente dal paragrafo sopra, il legislatore mette un
confine alla sua imposizione dei libri contabili (art10) e per diversi soggetti
permette un altro modo di tenere la contabilità. Precisamente secondo “il
metodo semplificato”, quello di tenere solamente due libri uno di incasso
ed altro di pagamenti ma per fare questo mette dei limiti:
1. Il fatturato delle vendite di oggetti deve essere minore di 50 milioni di
LEK(75 milioni di lire).Nel caso si occupi di servizi, il fatturato non
deve essere maggiore di15 milioni di LEK (22,5milioni di lire)
2. Il numero medio dei lavoratori occupati nell’impresa durante l’anno sia
minore di 10.
Il diritto a fare questo tipo di bilancio semplificato decade nel caso uno
di questi limiti sia sorpassato anche una sola volta in due anni consecutivi.
Si vede chiaramente che questa facilitazione, per numero di addetti ed
di fatturato, spetta agli artigiani e commercianti. Il bilancio abbreviato è
previsto anche in Albania, ma come in Italia per altre tipologie societarie.
SPIEGAZIONI E CHIARIMENTI
Abituati con la terminologia italiana, si può fare confusione con il
significato della parola Bilancio. In Albania il significato della parola
Bilancio coincide in Italia con Stato Patrimoniale
L’equivalente del Bilancio in Italia sono i Conti(la contabilità)
annuali in Albania.
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Il Bilancio si rappresenta in forma di conto scalare
Il Bilancio descrive separatamente i elementi attivi e passivi del
patrimonio determinati in chiusura e mette in risalto la somma dei
capitali propri(art23)
Se uno dei elementi dell’attivo o del passivo e collegato con una o
più delle altre poste in bilancio ed è mostrato in uno solo di loro, si deve
mostrare il suo collegamento con le altre sia in bilancio sia nei allegati alla
contabilità annuale.
Come si vede chiaramente il bilancio come definizione in Albania è
equivalente allo stato patrimoniale in Italia.
Qui per facilità continuiamo a chiamare il Bilancio coma si chiama
in Albania e cioè: Contabilità annuale.
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PRINCIPI DI REDAZIONE
In Italia l’attività di redazione del bilancio d’esercizio è
fondamentale al fine di rappresentare la situazione patrimoniale ,finanziaria
ed economica dell’impresa, infatti il bilancio è il documento informativo
rivolto a tutti i soggetti interessati al risultato gestionale di qui la necessità
dei principi con i quali viene redatto il bilancio e precisamente la chiarezza
la verità e la corretela . Anche in Albania il legislatore cita dei principi
stabilisce delle regole di redazione dall art/54 all art/70 della citata legge.
In Italia, diversamente dall’Albania, i principi di bilancio prendono
una forma gerarchica. Al riguardo la dottrina aziendale:
“L’articolazione della disciplina sul bilancio d’esercizio assume,
come già rilevato, una forma piramidale con al vertice la clausola generale
che si estrinseca nella rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, nonché nel principio
della chiarezza.
Ad un stadio inferiore vengono posti alcuni principi generali di
redazione del bilancio la qui osservanza imprescindibile per adempiere alla
clausola generale.”
∗∗
∗
Nicola Di Cagno Il bilancio d’esercizio (seconda edizione) Caccuci, Bari 1995 p. 33
∗
“si tratta, infatti, di regole estremamente generali, che vengono stabilite per convenzione, e dunque,
ricavate induttivamente dalla prassi precedente o disponibile. Sotto questo profilo, i principi di cui si
argomenta non hanno carattere di postulati ma di semplici generalizzazioni empiriche. Tuttavia, per il
loro rapporto di coerenza che intrattengono con i principi applicativi più particolari… tali principi, hanno
la funzione pragmatica di postulati, pur non possedendone lo stato logico” Superti Furga, Il bilancio di
esercizio italiano secondo la normativa europea. Giufrè, Milano p.11
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Ora, vediamo come vengono dati i principi contabili dal Legislatore
albanese:
principio della continuità
1- Per la preparazione della contabilità annuale si deve tenere conto
che: l’azienda deve svolgere la sua attività in un termine predefinito per il
quale non si prevede una riduzione art/54.
Chiamato diversamente ”Going Concern Principle”, secondo i
principi contabili internazionali del I.A.S.C., è una delle convenzioni
internazionali fondamentali unitamente al principio della costanza dei
criteri di valutazione.
In Italia l’art.2423 bis c.c. comma 2 si parla del Principio della
continuazione dell’attività:
Si possono indicare, esclusivamente, gli utili realizzati alla data di
chiusura dell’esercizio.
“Questo principio implica la verifica della possibilità che l’impresa
continui la propria attività in condizioni normali di funzionamento”
∗
principio di stabilità del metodo
2- I metodi di valutazione e la forma di rappresentazione delle contabilità
annuali, non possono cambiare da un esercizio all’altro, ad eccezione dei
casi in cui, quando ci durante l’esercizio dell’attività sono successi
avvenimenti importanti art54.
∗
Nicola di Cagno, Il bilancio d’esercizio, op. cit. p35
15
Corrispondente al principio dello I.A.S.C. chiamato in Inglese:
(Consistency Principle)
In Italia nell’art.2423 bis c.c. comma 6 si scrive:
“I criteri di valutazione non possono essere modificate da un esercizio
all’altro.”
principio di comparabilità
3- Per ogni posta di Bilancio e del Conto Profitti e Perdite, si deve esporre
anche la cifra corrispondente dell'esercizio contabile precedente art/54
Questo principio trova in Italia la sua equipollente espressione nel
quarto comma dell’art.2423. ter:
“Per ogni voce dello stato patrimoniale del conto economico deve essere
indicato l’importo della voce corrispondente dell’esercizio precedente. Se
le voci non sono comparabili, quelle relative all’esercizio precedente,
devono essere adattate. La non comparabilità e l’adattamento o
l’impossibilità di questo devono essere segnalati e commentati nella nota
integrativa.”
principio di costanza del bilancio di apertura
4- Il Bilancio di apertura dell’esercizio deve corrispondere con il bilancio
di chiusura dell’esercizio precedente art/54
principio di sincerità
5- La contabilità annuale si prepara in modo trasparente e comprensivo, e
offre ai suoi lettori una piena descrizione, chiara ed onesta della situazione
dell’azienda e dei suoi risultati art/55
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principio della verità .
6- Gli elementi del patrimonio, che vengono registrati in contabilità e che
sono dimostrati sulla contabilità annuale, devono realmente esistere, e
devono essere verificati da un esperto fuori dall’azienda art/55
principio dell’attenzione
7- Nella preparazione della Contabilità Annuale si fa la valutazione
ragionevole dei fatti economici art/56
Il principio dell’attenzione si deve rispettare in ogni caso art/56:
a) Nei conti annuali,ove si devono includere solo gli utili realizzati che si
sono verificati alla data di chiusura dell’esercizio.
b) Nella contabilità annuale,ove si devono considerare i rischi previsti e le
possibili perdite che si sono verificate durante l’esercizio o di un
precedente esercizio, anche se questi rischi o perdite si conoscono tra la
data di chiusura dell’esercizio contabile e la data della preparazione del
bilancio.
c) Le svalutazioni, che a causa dell’uso delle immobilizzazioni o per altre
cause fanno parte del risultato, indipendentemente se l’esercizio
contabile si chiude con un utile o con una perdita.
Questo principio è molto importante e coincide nelle intenti con
art.2423 bis (comma 1) del legislatore italiano.
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Questo principio è simile, nel suo presupposto, anche alla comma 3
dell’art.2423 bis c.c.:
Si deve tenere conto dei proventi e degli oneri di competenza
dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento
(Il principio della realizzazione degli utili).
Questo principio, in Italia comporta una limitazione al principio della
prudenza secondo il quale si devono considerare solo gli utili realizzati.
Infatti secondo questo principio si devono considerare anche gli effetti
negativi, correlati all’esercizio cioè si deve tenere conto anche delle perdite
presunte o latenti.
principio dell’indipendenza dell’esercizio contabile
8- Ai fini della preparazione della contabilità annuale ogni esercizio
contabile è indipendente da altri esercizi contabili, nei quali si estende
l’attività dell’azienda art/57.
il principio di competenza dell’esercizio contabile
9- Nella determinazione del risultato dell’esercizio contabile, nel
quale si preparano i conti annuali, s’includono tutti i costi e i ricavi di
quell’esercizio senza considerare la data del versamento dei proventi o del
pagamento delle spese art/57.
In Italia li equivale il principio scritto nella comma 4 dell’art.2423 bis
c.c.:
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Si deve tenere conto dei rischi e delle perdite di competenza
dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo.(principio
della competenza)
Il principio contabile elaborato dal C.N.D.C., afferma che “l’effetto
delle operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato contabilmente ed
attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non
a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti numerari (incassi e
pagamenti).”
∗
L’identificazione dell’esercizio, avviene correlando i costi e i ricavi
in forza della loro attinenza economica ai cicli produttivi (Matching
principle)
∗
Ma questo periodo non può essere infinito, infatti, intercorre dalla
data di chiusura dell’esercizio alla data dell’approvazione del bilancio
d’esercizio da parte dell’Assemblea ordinaria.
Questo termine in Italia lo stablisce l’art. 2364 (comma 4) :
“L’assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta
all’anno, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale. L’atto
costitutivo può stabilire un termine maggiore, non superiore, in ogni caso, a
sei mesi, quando particolari esigenze lo richiedono.”
In Albania, nello stesso modo, viene precisato il termine entro il
quale si può applicare il principio della competenza. L’art.130 comma 1
della legge nr: 7638 del 19.11.1992 “Per le società commerciali” il quale
stabilisce:
∗
C.N.D.C., Principi contabili, documento n.11 cit., p.23
∗
Nicola di Cagno, Il bilancio d’esercizio. Op.cit. p.36
19
“L’assemblea ordinaria si riunisce almeno una volta all’anno, entro
sei mesi dalla chiusura dell’esercizio. Questo termine può essere
prolungato con decisione del Tribunale.”
In Albania come in Italia l’assemblea ordinaria ha l’incarico di
approvare il bilancio dell’esercizio. Si può capire che il limite massimo per
applicare il principio di competenza in Albania è di 6 mesi dalla chiusura
d’esercizio. In Italia può essere maggiore ma sempre dietro decisione del
tribunale.
principio della valutazione individuale
I elementi delle voci dell’attivo e del passivo si valutano
separatamente art/58
In Italia, del l’art.2423 bis (comma 5) c.c.:
“Gli elementi eterogenei compresi nelle singole voci devono essere valutate
separatamente”.(principio della valutazione separata delle voci)
In questo modo, non solo si tende ad valutare separatamente i
elementi positivi da quelli negativi ma si vuole ,a questo punto, non
compensare le perdite subite con utili.
principio della non compensazione
10- Una voce dell’attivo del bilancio non può essere compensata con
una voce nel passivo e una voce di ricavi non può essere compensata con
una voce dei costi nel conto dei profitti e delle perdite art/58.
Questo principio, somiglia all’ultimo comma dell’art. 2423 ter. il
quale vieta le compensazioni di partite
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IL MODULO
In Albania, come abbiamo detto prima, i conti si possono detenere in
diversi modi, ma per facilitare il compito dell’amministrazione finanziaria,
lo Stato promuove la redazione della Contabilità annuale in un formulario
prestampato il quale si può reperire presso gli uffici tributari, gli tribunali
od anche nelle librarie e cartolerie convenzionate.
Questo modulo di Contabilità, rappresenta di fatto, un cambiamento
rispetto alla legge preesistente. Il compito di questo lavoro è anche quello
di mostrare come realmente, si redige il bilancio in Albania non soltanto di
commentare la legge.
Il predetto modulo è più facile da compilare in quanto non richiede
molte formalità mentre la determinazione del risultato imponibile è
relativamente facile da ottenere oltre ad essere di più facile controllabilità.
Questo modulo ha una maggiore semplicità e consente magiore
rapidità nel controllo dei bilanci, e per un paese con una mancanza di
specialisti e con una debole struttura di polizia finanziaria, almeno con
questo tipo di bilancio si assicura una formale applicazione della legge
La principale problematica di questa modalità di redigere il bilancio
di bilancio è che per giungere ad una reale situazione aziendale occorre
analizzare i conti separati di molte voci per le quali non vi è una specifica
rappresentazione nel bilancio. Come conseguenza di questa forma
rigida,infatti, capita di vedere bilanci con pochissime voci e con rilevanti
riporti nella voce "altro".
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Di seguito si procede all’analisi del predetto modulo, il quale è così
composto:
Il modulo di cui stiamo parlando è formato da 11 pagine
Questo modulo e formato da queste parti:
1. Parte dedicata alle informazioni generali.
2. Il Bilancio formato dal:
• Attivo
• Passivo
3. Il Conto profitti e spese, formato da:
• costi
• ricavi
4. La situazione attuale ed i cambiamenti del valore delle
immobilizzazioni durante l'esercizio (non considerato l'ammortamento).
5. Tabella dei ammortamenti.
6. Scadenze temporali dei debiti ed dei crediti(sia di finanziamento sia di
funzionamento) :fornitori, finanziatori, soci, tributi verso lo stato ecc.
7. Il fatturato separato in specifiche voci.
8. Risultato imponibile
9. La determinazione del utile netto
10. Numero dei lavoratori ed il loro fondo delle paghe
11.Chiarimenti sulle regole di valutazione