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CAPITOLO 1
MANHWA: EPOPEA DEL FUMETTO SUDCOREANO
VERSO L'HALLYU
1.1 Il contesto storico e culturale: la Hallyu e i suoi elementi
La Corea del Sud è una repubblica democratica che si caratterizza per
la sua straordinaria ricchezza e modernità. La sua capitale, Seul, rappresenta
un concentrato di modernità e progresso, ed è una delle aree metropolitane
più popolate al mondo. L'ascesa economica della Corea del Sud, che l'ha
trasformata in una delle principali potenze mondiali, è considerata un vero e
proprio miracolo economico dei tempi moderni.
Difatti, questa storia di successo è stata preceduta da un periodo
travagliato. La Corea ha lottato strenuamente per ottenere l'indipendenza dal
colonialismo giapponese, un periodo che ebbe inizio nel 1905, quando il
Giappone fece della Corea il proprio protettorato. Nel 1910, avvenne
l'annessione ufficiale al territorio, la quale perdurò fino al 1945, quando
giunse alla sua conclusione la Seconda Guerra Mondiale. Successivamente,
la Corea è stata divisa lungo il 38° parallelo in due zone di occupazione, con
la parte settentrionale sotto l'influenza dell'Unione Sovietica e la parte
meridionale sotto il sostegno degli Stati Uniti. Questa divisione fu il risultato
di un accordo tra le potenze alleate per amministrare temporaneamente la
Corea in attesa di una futura unificazione. Tuttavia, questa divisione portò
inevitabilmente a tensioni e conflitti che sfociarono nella sanguinosa Guerra
di Corea, che ha devastato il paese tra il 1950 e il 1953 e ha segnato
inesorabilmente le coscienze del popolo coreano. Inoltre, nonostante la
cessazione delle ostilità nel 1953 grazie ad un armistizio, nel corso degli anni
non è mai stato firmato nessun trattato di pace, quindi, tecnicamente, le due
Coree sono ancora in uno stato di guerra. Anche dopo la fine della guerra, la
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Corea del Sud è stata governata da regimi autoritari fino al 1993, e nel 1965
il suo PIL pro capite era inferiore persino a quello del Ghana.
Tuttavia, sono bastate poche decadi per attuare cambiamenti radicali
che per tutti gli altri stati hanno richiesto secoli, paragonabili a livello sociale
ed economico all’impatto che, rispettivamente, la Rivoluzione Francese e
quella Industriale hanno avuto sul mondo occidentale. Ciò che rende davvero
unica la storia sudcoreana è il modo in cui la cultura popolare è cresciuta e si
è diffusa in tutto il mondo, diventando una parte essenziale della sua identità
contemporanea. La giornalista e autrice Euny Hong afferma che:
“Other countries have gone from rags to richies in the last century, but
among these, only South Korea has the cheeck to set its sights on becoming
the world’s top exporter of popular culture.” (Hong, 2014, p.2)
In effetti i prodotti della cultura popolare sudcoreana stanno dominando
il panorama asiatico da più di un decennio e adesso stanno conquistando
anche il mondo occidentale. Questo fenomeno prende il nome di Hallyu.
“Il termine Hallyu, 한류, è composto dalla sillaba 한 (han), che corrisponde
alla prima sillaba del nome coreano della Corea del Sud, 한국 (Hanguk), e
dalla sillaba 류 (lyu) che significa “onda”. Viene tradotto in inglese come
Korean Wave, ovvero Onda Coreana.” (Maria, 2020, p.2)
Malgrado alcune previsioni nei media e tra gli studiosi che ritenevano
che la Hallyu fosse una tendenza destinata a esaurirsi, in parte a causa delle
politiche protettive sulla cultura adottate da alcune nazioni asiatiche e della
crescita di Cina e India come principali produttori di cultura popolare, l'Onda
Coreana ha continuato a diffondersi. Da fenomeno originariamente asiatico,
si è rapidamente trasformata in un movimento culturale globale in pochi
decenni. Attualmente, molti studiosi osservano con sorpresa la Hallyu, ne
analizzano la sua natura digital e si interrogano su come un piccolo paese
situato all'estremo oriente dell'Asia sia riuscito a generare un fenomeno di tale
portata.
Il successo della Hallyu fu dovuto a molteplici fattori ma sicuramente
la diffusione di internet fu il principale catalizzatore. Nel 1994, mentre gli
Stati Uniti e il Regno Unito protestavano contro il passaggio dalla
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trasmissione televisiva analogica a quella digitale, la Corea del Sud faceva
progressi significativi nella sua infrastruttura di connessione internet a banda
larga. Mentre in America alcuni inneggiavano al fascismo, la Corea del Sud
investiva fondi governativi per cablare l'intero paese con connessioni internet
ad alta velocità. Questo ha comportato l'installazione dell'infrastruttura fisica
necessaria, come linee e cavi, per fornire connessioni internet ad alta velocità
a livello nazionale. Questa iniziativa è stata un passo fondamentale per
migliorare l'accesso a Internet. Nel 1999, il presidente Kim Dae-jung ha
lanciato il piano noto come Cyber Korea 21, un progetto triennale volto a
potenziare lo sviluppo economico della Corea del Sud concentrandosi
sull'ottimizzazione dell'infrastruttura internet e wireless. Si trattava di un
piano strategico finalizzato a promuovere l'ampia adozione delle tecnologie
digitali e l'espansione dell'accesso a Internet ad alta velocità in tutto il paese.
Questo piano ha comportato un notevole investimento nella costruzione di
una rete internet avanzata e nell'ampliamento della copertura wireless. Grazie
a questa iniziativa, i cittadini sudcoreani hanno potuto ottenere PC efficienti
a prezzi accessibili, sia attraverso pagamenti anticipati sia aprendo conti di
risparmio. Per portare a termine questo progetto, sono stati investiti più di otto
miliardi di dollari nella creazione di un sistema di cavi in fibra ottica con linee
digitali veloci, comunicazioni satellitari e modem via cavo. L'obiettivo
principale del progetto era stimolare la domanda per 9 milioni di nuovi PC,
venduti a prezzi compresi tra 880.000 e 999.000 won
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.
Al contempo, la Corea del Sud fece progressi significativi anche
nell'ambito dell'infrastruttura di trasporto. Durante gli anni dello sviluppo
economico, il paese ha investito notevolmente nella creazione di un sistema
autostradale e ferroviario avveniristico, che ha contribuito in modo
significativo alla sua crescita economica e modernizzazione.
Questo rappresentava tutto ciò che, almeno fino a quel momento, la
Corea non era stata: disinibita, multilingue, indifferente alle gerarchie e al
classismo. Tuttavia, nel momento in cui il World Wide Web fece la sua
comparsa, agli inizi degli anni Novanta, la Corea del Sud gettò subito le basi
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Il won sudcoreano è la valuta ufficiale della Corea del Sud.
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per il suo dominio della pop culture
2
. Il governo sudcoreano decise di
allinearsi alla tendenza mondiale di apertura dei mercati e, resosi conto della
possibilità di sviluppare l’economia attraverso la promozione della cultura
popolare, decise di investire nel settore audiovisivo. La Corea del sud stava
sviluppando il proprio soft power
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e il governo lanciò lo slogan “la cultura è
potere nazionale”.
A partire dal 1993, la Corea del Sud adottò ufficialmente una politica di
globalizzazione. Il presidente Kim Young Sam sottolineò l'importanza che la
Corea si affermasse a livello internazionale attraverso sei settori chiave, che
avrebbero richiesto uno sforzo congiunto sia dello Stato sia del popolo
coreano: istruzione, sistema giuridico, politica e media, pubblicità e
amministrazione, ambiente e cultura. Di conseguenza, in linea con questa
politica, i prodotti culturali sarebbero stati impregnati di un forte
nazionalismo.
Oggi, l'economia coreana è un paradosso unico: pur essendo
indubbiamente capitalista, è anche in un certo senso un'economia pianificata.
Questa fusione tra l'intervento governativo e l'iniziativa privata ha giocato un
ruolo cruciale nello sviluppo e nell'espansione della Hallyu, ponendo la Corea
del Sud al centro della scena come una forza significativa sia nella cultura
popolare sia nell'arena economica globale. La particolarità della Corea del
Sud risiede nel suo passato come nazione del terzo mondo. Questa posizione
le ha offerto l'opportunità di osservare da una prospettiva distante lo sviluppo
economico e culturale delle principali potenze globali e di condurre una
riflessione ponderata su quali tipi di prodotti e iniziative culturali potessero
meglio rappresentare e promuovere la propria K-culture. Questo approccio si
manifesta anche nell'opinione dei cittadini sudcoreani quando si tratta di fare
acquisti. Nel caso in cui i cittadini avessero bisogno di acquistare, per
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Espressione con cui ci si riferisce alle tendenze e agli elementi culturali, agli stili di vita
e agli elementi di consumo che sono ampiamente diffusi e accettati in una società in un
determinato periodo di tempo.
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Lo scienziato politico statunitense Joseph Nye (2004) definisce il soft power come
l'abilità di un paese nella creazione del consenso attraverso mezzi di persuasione e non di
coercizione, come l’attrattiva culturale, la promozione della lingua, la diplomazia culturale e
altre forme di influenza non militare.
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esempio, uno smartphone o una lavatrice, sicuramente acquisterebbero un
prodotto di un marchio coreano. Questo accade perché la Hallyu è la priorità
del governo. Quest’ultimo si impegna a garantire che tutti i cittadini,
indipendentemente dalla loro situazione economica o posizione sociale,
abbiano un accesso agevole alla connessione internet ad alta velocità. Questo
impegno mira a garantire che ogni individuo abbia la possibilità di partecipare
e contribuire attivamente alla diffusione della cultura popolare coreana a
livello globale.
Inoltre, il governo coreano fornisce sostegno finanziario alle start-up
locali, riservando una parte significativa del capitale di rischio all'industria
dell'intrattenimento. Questo impegno è più elevato rispetto a molti altri settori
poiché l'industria dell'intrattenimento svolge un ruolo chiave nella diffusione
della cultura coreana in tutto il mondo. In definitiva, la Corea del Sud ha
adottato una strategia lungimirante per promuovere la sua cultura popolare e
la sua influenza globale, sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia e
dall'accessibilità globale attraverso internet.
In questo modo, la Corea del Sud ha catturato l'attenzione del mondo
ed è riuscita a sedurlo. Oggi, un numero crescente di studenti provenienti da
tutto il globo sceglie di frequentare università coreane e di imparare la lingua
coreana, riconoscendo il valore della cultura e dell'istruzione offerte dal
paese. Nel frattempo, il panorama delle serie televisive coreane, conosciute
come K-drama, è diventato un fenomeno globale e vanta un fandom
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appassionato. Piattaforme di streaming mainstream come Netflix offrono un
vasto catalogo di K-drama. Parallelamente, i video musicali delle canzoni K-
pop registrano milioni di visualizzazioni su YouTube, dimostrando il potere
globale della musica pop coreana. In Occidente, artisti K-pop come i BTS
hanno venduto milioni di copie e tenuto concerti di successo in molte città,
sottolineando l'attrattiva universale della musica coreana. Tuttavia, il
fenomeno comprende anche altri aspetti interessanti come le dance cover, che
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Termine di origine anglosassone che deriva dalla contrazione di 'fan kingdom' ossia
'regno dei fan'. Si utilizza comunemente per riferirsi alle comunità di appassionati che si
riuniscono attorno ad un interesse o una passione comune come, ad esempio, una serie
televisiva, un film, una serie a fumetti, un artista musicale o qualsiasi altra forma di
intrattenimento.
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rappresentano una parte significativa della cultura K-pop. Le dance cover
consistono nell'interpretazione di coreografie di canzoni K-pop da parte di
appassionati. Questa pratica è molto popolare tra i fan del K-pop, poiché
consente loro di vivere l'esperienza unica di esibirsi sulle canzoni dei loro
artisti preferiti di fronte ad un pubblico che condivide le loro passioni. Queste
iniziative, oltre a promuovere il coinvolgimento e la partecipazione attiva,
rappresentano anche una forma di scouting al fine di individuare nuovi talenti
nel campo della danza.
Anche l’industria dei manhwa, i fumetti coreani, nonostante una storia
complicata, ha contribuito alla costruzione di questa cultura popolare. I
manhwa hanno una storia profonda e complessa in Corea, con radici che
risalgono a molti decenni fa. Nel corso degli anni, i manhwa hanno
contribuito a plasmare l'immaginario collettivo del paese attraverso le loro
storie e illustrazioni.
A cavallo tra la fine degli anni Novanta e l'inizio degli anni Duemila,
cominciarono ad essere pubblicati online i primi fumetti digitali, noti come
webtoon. Inizialmente, questi erano principalmente versioni digitalizzate dei
fumetti cartacei esistenti. Tuttavia, i webtoon hanno presto sviluppato
un'identità autonoma rispetto alla loro controparte cartacea. Questi fumetti
hanno assunto caratteristiche uniche, veicolate dai mezzi digitali attraverso i
quali vengono pubblicati, e hanno contribuito a definire una forma d'arte
fumettistica completamente nuova. Oggi, il mercato dei webtoon è in continua
crescita e rappresenta una ghiotta occasione sia per artisti emergenti sia per
gli editori. Anche coloro che solitamente non leggono fumetti è probabile che
prima o poi avranno a che fare con i webtoon. Un esempio significativo di
questa tendenza è rappresentato da Netflix, che ha notato il potenziale
transmediale dei webtoon e ha prodotto sempre più serie basate su queste
opere, che ormai si classificano fra i titoli di punta della piattaforma di
streaming. La diffusione globale dei webtoon dimostra come la Corea del Sud
abbia creato una cultura popolare altamente influente e di come stia sfruttando
questa influenza per accrescere la sua presenza in vari ambiti culturali ed
economici a livello mondiale.