9
grigio, sarà spento. I colori dello spettro ovviamente sono in assoluto i colori più saturi che si
possano osservare. La luminosità, invece, è la quantità di luce che possiede un colore, cioè
quella qualità che ci fa capire se un colore si può definire scuro o chiaro. In altre parole è la
quantità di bianco o nero nel colore in questione.
8
1.3. Percezione dei colori
Una ricerca di Mehrabian e Valdez (1994)
9
presenta che ci sono forti correlazioni tra piacere
ed eccitazione; e saturazione e luminosità. I colori sembrano più piacevoli quando sono
luminosi e saturi, appaino invece meno attraenti se vicini al grigio e se poco luminosi. Un colore
luminoso trasmette meno agitazione e frenesia rispetto ad un colore saturo. La stessa cosa viene
ribadita da Stephen e al. (2009)
10
che, in una ricerca sulla percezione dei colori facciali, sostiene
che i visi più luminosi vengono considerati più sani ed attraenti. I colori più scuri invece
tendono a stimolare emozioni come l'ira, l'aggressività e l'ostilità. La ragione di questi effetti è
da cercarsi nella percezione dell’occhio umano, infatti una saturazione e un'oscurità più elevate
possono comportare un aumento di stimolo dei fotorecettori che quindi si traduce in sentimenti
di maggiore fastidio e provocazione. Nell’occhio umano risiedono molte delle motivazioni per
la quale alcuni colori ci trasmettono questa o quell’altra sensazione. Come già aveva scoperto
Goethe, l’uomo è co-creatore di ciò che vede nel momento in cui percepisce la realtà esterna.
In più, come ci ricorda Itten, l’occhio umano percepisce i colori sono attraverso un contrasto:
un colore puro o saturo accostato al bianco sarà attenuato nella sua forza luminosa, mentre lo
stesso colore accostato al nero sarà rafforzato nella sua forza luminosa. Bianco e nero sono
sempre molto importanti nella percezione dei colori.
1.4. Colore ed emozioni
Quando alla fine dell’Ottocento i pittori impressionisti iniziarono a dipingere il cielo di violetto,
quasi ogni persona coscienziosa criticò aspramente questi giovani pittori che utilizzavano
questo nuovo colore così poco realistico. Il cielo non era decisamente di quel colore e non aveva
senso dipingerlo in quel modo. Dopo centinaia di anni di pittura naturalistica non servirono
8
http://www.web.mclink.it/MD4223/scritti/2002/g_colori/colori09.htm
9
Ayşegül Begüm Kuntman, Analyzing The Correlation Between The Use Of Music And Color In Cinema,
Istambul, Istambul Techinal University, 2018, p. 24-26.
10
David Ian Perrett, David Ian Stephen, Michael Robert Stirrat, Miriam Jane Law Smith, “Facial skin coloration
affects perceived health of human faces”, Int. J. Primatol, n.30, 2009.
10
proprio pochi mesi per capire che in quel momento era nata la pittura moderna. I pittori
impressionisti non dipingevano con il violetto ciò che si trovava di fronte a loro, ma
l’impressione che avevano del mondo.
11
Per la prima volta il colore veniva utilizzato non
attraverso un rapporto mimetico ma emotivo. Quel violetto esprimeva le sensazioni che quei
giovani pittori provavano mentre guardavano il cielo parigino.
I colori hanno un potere significante molto spesso associato a quello della musica, una forza
misteriosa e sottile che comunica senza l’utilizzo di parole o altro. Fin dall’antichità l’uomo ha
utilizzato i colori per veicolare messaggi ed emozioni. Tutta l’arte umana ha fatto uso delle
qualità comunicative che rivelano avere i colori, a volte con metodo e altre volte attraverso
l’istinto; la tavolozza cromatica si è spesso presentata all’uomo come un vero e proprio
strumento linguistico. Semioticamente parlando i colori acquistano significato solo attraverso
il contrasto, ossia solo in un contesto in cui ogni colore è opposto o vicino ad un altro. È il
contesto, oltre al tipo di colore utilizzato, a definire l’identità di un colore, come avviene nel
cinema con le inquadrature.
12
Un primo piano che viene dopo un campo largo non significa allo
stesso modo di un solo primo piano. È necessario analizzare lo spazio e il tempo in cui un colore
è inserito per capirne il messaggio.
“In generale il colore è un mezzo che permette di esercitare un influsso diretto sull’anima. Il
colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima il pianoforte che dalle molte corde. L’artista
è una mano che toccando questo o quel tasto mette in vibrazione l’anima umana”
13
I colori possono venire quindi associati a determinati stati d'animo. Nonostante sia appunto il
contesto ciò che più limita il significato dei colori è possibile rintracciare una serie di concetti
che comunemente sono associati a questo e quel colore. Secondo la ricerca di Pastoreau
(2006)
14
, i concetti associati ai tre primari, ai tre secondari, al bianco, al grigio e al nero sono
quelli che seguono.
- Bianco: positività, purezza, innocenza, resurrezione ma anche assenza, passività e senso
di vuoto
- Nero: interiorità ricca, desiderio di conoscenza, mistero, eleganza, austerità, stile ma
anche negazione, ribellione, rifiuto, depressione e chiusura
11
David Scott Kastan, Stephen Farthing, Sul colore, Torino, Einaudi, 2018, p.155-170.
12
https://www.loomenstudio.com/semiotica-dei-colori/
13
Vasilij Vasil'evič Kandinskij, Lo spirituale nell’arte, Milano, SE, 2005.
14
Dominique Simonnet, Michel Pastoreau, Il piccolo libro dei colori, Firenze, Ponte alle grazie, 2006.
11
- Rosso: forza, volontà, passione, orientamento alla riuscita e al successo, vita, amore,
sacrificio ma anche volontà di potenza, aggressività, rabbia, traumi
- Giallo: vitalità, risveglio, presa di coscienza, volontà di scelta, intuizione, spontaneità,
cambiamento ma anche declino, mancanza di fedeltà
- Blu: interiorità, riflessione, bisogno di approfondimento e appartenenza ma anche
introversione, malinconia, isolamento
- Verde: crescita, direzionamento, perseveranza, auto affermazione ma anche rigidità,
inibizione
- Arancione: compiacimento, piacere, soddisfazione, creatività ma anche egocentrismo,
edonismo
- Viola: spiritualità, mistero, metamorfosi ma anche latenza, tensione, inquietudine,
traumi, infantilismo
- Grigio: stato di confine, sospensione, sfumature ma anche tristezza, noia, blocco,
carenza di stimoli, depressione, bassa energia
Numerosi studi nell’ambito della neuromarketing testimoniano come l’utilizzo sinestetico tra
musica e colori possa persuadere un consumatore all’acquisto.
15
Basti pensare ad alcuni brand
e al ruolo che i colori hanno nella loro vita culturale: se si pensa alla Coca Cola si pensa al
rosso, per Facebook al blu, per Nike al bianco e nero… Falcinelli (2017)
16
sostiene addirittura
che i colori siano ormai solo un’idea o un’aspettativa. Certi colori infatti risultano così ben
definiti dall’oggetto, o logo, nel quale sono incastrati che risulta difficile pensarli al di fuori di
quel ruolo. Il verde di WhatsApp per esempio sembra oggi impossibile da immaginare utilizzato
altrove. I colori hanno quindi un ruolo dominante nel processo comunicativo umano, sono parte
integrante della quotidianità e fanno parte del pensiero dell’uomo.
1.5. Colore e simboli
Il colore blu che simboleggia tranquillità e quiete deriva dal fatto che nell’antichità la notte era
l’ora del riposo e dell’assenza di luce. Il rosso simboleggiava la caccia perché è il colore del
15
Alessandro Zenobi, Interpretazione dei colori e la percezione delle emozioni tramite i colori facciali umani,
Firenze, Università degli studi di Firenze, 2018.
16
Riccardo Falcinelli, Cromorama: come il colore ha cambiato il nostro sguardo, Torino, Einaudi, 2017.
12
sangue e il giallo del giorno perché è un colore pieno di luce.
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Ogni simbolo legato ai colori
ha una sua storia e un suo significato che, in evoluzione con la società, ha mutato e modificato
il suo senso. La storia ha quindi lasciato in eredità ai colori numerosi simboli e significati che
ancora oggi hanno un forte impatto sulla società.
“Il colore è l’organigramma di ogni vita sociale e mentale; articola lo spazio e il tempo,
coordina le conoscenze e crea al loro interno dei sistemi. Il colore è sempre un’arte della
memoria. Ma un’arte della memoria che varia da una società all’altra, che si trasforma nel
corso del tempo.”
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Nel periodo di quaresima i sacerdoti vestono tonache viola per simboleggiare l’unione tra
l’amore divino e la sua verità. Le bandiere nazionali non sono altro che strisce di colori nelle
quali ogni nazione si rispecchia, così come i colori dei vari partiti nella politica; colori nel quale
si investono significati. Tutte le società quindi costruiscono sistemi simbolici legati al colore;
si può dire che l’uomo addirittura pensi a colori e con i colori, in inglese per esempio il termine
blue significa malinconia, così come avere una blue day significa avere avuto una cattiva
giornata. In Marocco l’azzurro è spesso utilizzato per proteggere le abitazioni dagli spiriti
maligni, il tilaka (il “pallino rosso” sulle fronti femminili indiane) nelle pratiche induiste
simboleggia la condizione di sposa, e in Nigeria il rosso è un colore che solo i capi possono
indossare. Di seguito si condividerà uno schema (Figura 2) trovato sul web che testimonia
quanto tra le varie culture ci si differenzi nell’utilizzo del colore.
17
Caroline Pagani, “Le variazioni antropologico-culturali dei significati simbolici dei colori”, Leitmotiv, n.1,
2001.
18
Michel Pastoreau, Couleurs, Images Symboles, Parigi, Le léopard d’Or, 1996 p. 66.