Capitolo 1 – Le agenzie di traduzione
1.2.2. Il fatturato delle agenzie di traduzione
Differentemente dal loro numero, il fatturato annuo delle agenzie di traduzione è stato oggetto
di diverse ricerche, condotte da vari enti e organizzazioni su scala europea e mondiale. Davico
ne cita due ed è da queste che ricava le sue stime circa la fetta di mercato occupata dalle
agenzie in Italia. La prima, “The evaluation of the economic and social impact of
multilingualism in Europe – Initial Results”, analizza il mercato europeo stabilendo il
fatturato annuo delle agenzie a ben 3,75 miliardi di lire per l'anno 1997. Stando alla seconda,
un'intervista rilasciata dal presidente della BQTA
4
Fernard Boucau nel 2002, il fatturato
mondiale di tali imprese si attesterebbe attorno ai 12 miliardi di euro mentre quello europeo
intorno ai 5 miliardi. Sulla base di questi e altri dati, e mettendo a confronto diversi mercati,
Davico giunge alla conclusione che il fatturato annuo del settore in Italia “risulta essere
compreso tra i 600 e i 700 milioni di euro” (2005: 60), escludendo però da tale stima tutte
quelle aziende non di traduzione che, occasionalmente, sono chiamate a occuparsi di essa.
Sette anni più tardi, nel 2012, la cifra proposta dallo studioso sembra essere confermata da
una ricerca condotta da Statista.com
5
sul fatturato dei servizi di traduzione e interpretazione in
Italia dal 2008 al 2012 e con previsioni sino al 2020. Secondo il portale di statistiche
statunitense, uno dei più grandi al mondo, tali servizi dovrebbero raggiungere entro la fine di
quest'anno un fatturato di circa 636,95 milioni di dollari e di 676 milioni entro l'anno 2020.
Sempre riguardo il fatturato, è altrettanto interessante osservare i risultati del sondaggio
condotto da Common Sense Advisory nel 2012 e atto a individuare le cento imprese di
traduzione con fatturato annuo maggiore al mondo. Tra le agenzie elencate vale la pena
menzionare la statunitense “Mission Essential Personnel”, costituita da venti uffici e 8.300
dipendenti e prima in classifica con un fatturato annuo di 725,50 milioni di dollari. Mentre gli
Stati Uniti contano ben venti imprese di traduzione nel sondaggio, rivelandosi un paese con
grande consapevolezza dell'importanza e delle potenzialità di tale mestiere (nonostante la sua
quasi totale assenza di formazione universitaria per traduttori e interpreti), le agenzie italiane
sono invece solo quattro. È tuttavia necessario specificare che diverse delle agenzie di
traduzione ai primi posti di questa classifica hanno una loro sede anche in Italia, come ad
4 BQTA sta per Belgian Quality Translation Association.
5 Sito web consultato in data 18/09/2015.
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Capitolo 1 – Le agenzie di traduzione
esempio le sedi romane di SDL e Lionbridge Technologies. Il sedicesimo posto nell'elenco
stilato da CSA, ma il primo per il mercato italiano, spetta a Logos Group, basata a Modena, in
Emilia Romagna, con un fatturato annuo di 51,75 milioni di dollari, sette uffici (in Italia,
Francia, Regno Unito, Svezia, Stati Uniti e Australia) e duecento dipendenti. Al
cinquantacinquesimo posto troviamo poi Arancho Doc, con sede in Emilia Romagna e
precisamente a Bologna. L'agenzia presenta un fatturato annuo di 11,77 milioni di dollari,
dieci uffici (in Italia, Svizzera, Finlandia, Repubblica Ceca, Spagna, Germania e Giappone) e
novantasei dipendenti. Omnia S.r.l., anch'essa con sede in provincia di Modena, si aggiudica
invece il cinquantasettesimo posto grazie a un fatturato annuo di 11,32 milioni di dollari.
Caratterizzata da otto uffici (in Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Norvegia,
Stati Uniti), l'agenzia dà lavoro a quarantuno persone. Infine, l'ultima italiana presente nel
sondaggio è anche l'ultima agenzia a comparire nella classifica. Intrawelt, l'unica non emiliana
ma marchigiana, occupa infatti il centesimo posto con un fatturato annuo di 4,18 milioni di
dollari, quattro uffici (di cui tre in Italia e uno in Germania) e sedici dipendenti.
1.2.3. I settori di specializzazione più richiesti nelle agenzie di traduzione
Per quel che concerne i settori di specializzazione più richiesti alle e dalle agenzie di
traduzione, corre l'obbligo di sottolineare che, a differenza del fatturato, non sono stati
condotti in merito molti studi o ricerche. Per semplice riferimento è interessante osservare i
risultati dei sondaggi condotti da AITI nel 2007 e nel 2013 sul mercato dei traduttori e degli
interpreti.
6
Logica vorrebbe infatti che i settori di specializzazione più comuni per i traduttori
corrispondano ai settori più richiesti per le stesse agenzie di traduzione. Si tratta ovviamente
di una semplice supposizione ma, in ogni caso, esaminare i risultati del sondaggio potrebbe
rappresentare un punto di partenza per una maggiore comprensione del mercato delle agenzie
di traduzione. Stando a quanto rilevato da AITI, i settori di specializzazione più diffusi nel
2007 sarebbero stati i seguenti.
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6 Dal sito di AITI: “La presente ricerca nasce dall'esigenza di disporre di informazioni e dati aggiornati sul
mercato della traduzione, sulle condizioni di lavoro dei traduttori e degli interpreti (T/I) e sulle tariffe
applicate. Lo studio si basa su un sondaggio specifico realizzato dall’Associazione Italiana Traduttori e
Interpreti e somministrato a T/I che lavorano da o verso la lingua italiana, indipendentemente dal Paese in cui
svolgono l’attività.”
7 Il sondaggio del 2007, condotto tra 681 partecipanti provenienti dall'Italia e dall'estero, è disponibile per
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Capitolo 1 – Le agenzie di traduzione
Figura 1. I settori di specializzazione più richiesti nel 2007 (adattata da AITI.org)
Come illustrato nel grafico, i settori di specializzazione più richiesti nell'anno 2007 risultano
essere Industria e tecnologia, Diritto e Marketing e pubblicità, ma anche Economia e finanza e
Multimedia sembrano rivestire un ruolo importante. Il sondaggio successivo, realizzato nel
2013, dipinge invece la seguente situazione.
8
intero al seguente link: www.aiti.org/pubblicazioni/ricerca-sul-mercato-dei-traduttori-e-degli-interpreti-2007.
8 Il sondaggio del 2013, condotto tra 445 partecipanti provenienti dall'Italia e dall'estero è disponibile per
intero al seguente link: www.aiti.org/pubblicazioni/indagine-sul-mercato-dei-traduttori-e-degli-interpreti-
2013.
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Capitolo 1 – Le agenzie di traduzione
Figura 2. I settori di specializzazione più richiesti nel 2013 (adattata da AITI.org)
Confrontando i due grafici, risulta chiaro che tra il 2007 e il 2013 la situazione dei campi di
specializzazione dei traduttori non sia cambiata di molto. I primi tre posti continuano infatti a
essere occupati da Industria e tecnologia, Diritto e Marketing e pubblicità. Il settore
farmaceutico avanza invece di qualche posizione, superando quello dell'Economia, e il settore
dell'Informatica è affiancato per la prima volta da quello della Localizzazione, assente nelle
statistiche del 2007.
Per quanto riguarda i maggiori settori di specializzazione attualmente più richiesti alle agenzie
di traduzione, è infine possibile fare riferimento a quanto affermato da Mirko Silvestrini, il
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Capitolo 1 – Le agenzie di traduzione
quale conferma i campi rilevati da AITI nel primo sondaggio e aggiunge quelli
dell'Informatica, della Medicina e delle Scienze, mostrandosi quindi in linea con i risultati del
secondo sondaggio condotto dall'Associazione Italiana Traduttori e Interpreti.
1.2.4. Le combinazioni linguistiche più comuni nelle agenzie di traduzione
Infine, anche nel caso delle combinazioni linguistiche più utilizzate nelle agenzie di
traduzione ci si trova di fronte a una totale assenza di dati o ricerche. Per tale ragione, si rende
nuovamente necessario far riferimento ad alcuni studi condotti sul mercato della traduzione in
generale. Gouadec afferma ad esempio che “in European market, English is the most widely
used working language for translators, followed by German and Spanish, in joint second
place. The demand for translation into English is growing exponentially and more and more
major companies now want their corporate literature to be written directly in English” (2007:
132, 133). Lo studioso non è il solo a fare dell'inglese la lingua per eccellenza del mercato
traduttivo poiché anche i sondaggi di AITI sopra introdotti rivelano l'importanza di tale
lingua. Qui di seguito sono illustrate le maggiori combinazioni linguistiche utilizzate intorno
all'anno 2007 dai traduttori tecnico-scientifici.
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Figura 3. Le combinazioni linguistiche più richieste (adattata da AITI.org)
9 Nel sondaggio viene fatta distinzione tra le combinazioni linguistiche più richieste ai traduttori tecnico-
scientifici e quelle più richieste ai traduttori editoriali. Nel presente lavoro di tesi ho però deciso di inserire
solo le prime, in virtù del fatto che i traduttori editoriali non collaborano generalmente con agenzie di
traduzione ma con case editrici.
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Capitolo 1 – Le agenzie di traduzione
Dalla figura si evince chiaramente che le combinazioni linguistiche più diffuse nel 2007 sono
EN-IT, DE-IT e FR-IT. Queste tre lingue, l'inglese, il francese e il tedesco, sono confermate
nelle prime tre posizioni non solo nel sondaggio condotto da AITI nel 2013 ma anche
nell'elenco suggeritomi da Mirko Silvestrini, secondo il quale le lingue con cui le agenzie di
traduzione italiane si trovano maggiormente a lavorare siano:
“Inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, portoghese e lingue dell'est”.
Nella presente sezione ho voluto dunque fornire una panoramica generale del mercato delle
agenzie di traduzione in Italia. Nonostante l'assenza di molte ricerche in merito obblighi a
continue deviazioni verso il mercato della traduzione nel suo senso più ampio, i dati esposti,
assieme alle interessanti osservazioni di Mirko Silvestrini, possono in ogni caso rappresentare
un buon punto di partenza per fare maggior chiarezza sulla fetta di mercato oggetto del mio
lavoro di tesi.
1.3. Le principali associazioni di categoria del settore
In questo paragrafo andrò a presentare alcune delle maggiori associazioni di categoria del
settore, sviluppatesi nel corso degli anni al fine principale di tutelare gli interessi delle agenzie
di traduzione associate e di agevolare lo scambio di informazioni e conoscenze tra di esse.
Una delle più importanti associazioni italiane di imprese di servizi linguistici è senza dubbio
Unilingue, nata nel 2009 dall'unione di due grandi realtà del settore della traduzione, ovvero
Imprelingue e Feder.Cen.Tr.I., con l'obiettivo di “promuovere e tutelare gli interessi dei propri
associati nei confronti delle aziende e delle istituzioni, in riferimento al mondo della
traduzione e dell'interpretariato” (dal sito di Unilingue). Membro dell'EUATC (European
Union of Associations of Translation Companies), Unilingue ne è anche l'associazione più
numerosa. Nel 2005, precedentemente alla fusione, Davico afferma che Imprelingue “conta
soltanto 15 iscritti” (2005: 79) mentre Federcentri ben 160 (di cui due provenienti dall'estero),
con un picco del 30% circa nelle regioni dell'Emilia Romagna e della Lombardia. Nella
seguente tabella riassumo i dati da lui rinvenuti nel sito web dell'allora Federcentri.
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