Capitolo 1
PANORAMICA SUL MONDO DEI LIBRI
DIGITALI
1.1 Gli ebook
1.1.1 Definizioni e storia
Prima di dare una definizione al concetto di libro digitale, è
necessario affrontare un primo passo di avvicinamento al tema: il
nome. Quello che noi chiamiamo libro digitale, infatti, è più
comunemente indicato con il suo corrispettivo inglese: electronic
book, o ancora meglio con la sua abbreviazione. Una domanda,
tuttavia, si fa strada ogni volta che ci si imbatte in libri o articoli
sul tema, viste le varie forme con le quali viene indicato il nostro
soggetto: si scrive ebook o e-book?
Navigando su portali e siti dedicati al tema, sia italiani che
stranieri, le due forme vengono utilizzate indistintamente, a volte
anche mescolate all'interno di uno stesso sito o addirittura di uno
stesso articolo.
Per togliere ogni dubbio alla discussione, la redazione del portale
PianetaeBook.com
1
ha pensato di rivolgersi a un importante
1
PinetaeBook è un portale che si occupa di editoria e, in particolare, di editoria digitale.
9
linguista e giornalista italiano e allo staff dell'Accademia della
Crusca.
Incuriositi dalla questione, abbiamo rivolto la domanda a Giorgio Di
Rienzo, linguista che cura una rubrica sul Corriere della Sera in cui scioglie
dubbi e soddisfa curiosità su grafie, significati di parole, modi di dire,
forme verbali. Abbiamo aspettato un po’ prima di riportare qui la sua
risposta (abbiamo posto lo stesso quesito all’Accademia della Crusca), ma
eccola, semplice e diretta: Secondo me e-book.
2
Dunque la grafia corretta sarebbe e-book, anche se, vista
l'eterogeneità di forme utilizzate e l'incontrollabilità del
linguaggio della rete, difficilmente si potranno considerare
sbagliate espressioni quali ebook, o eBook. Tuttavia in questo
lavoro si userà l'espressione e-book, tranne quando il termine
comparirà in modo diverso in una citazione. In quel caso
lasceremo il testo inalterato. Ma cosa sono quindi questi libri
digitali, o e-book?
"Nel suo significato più semplice, un ebook (abbreviazione di 'electronic
book' ovvero libro elettronico) è un file di parole (e talvolta immagini) che
possono essere lette su un computer o su un altro dispositivo elettronico."
3
Dal loro sito: "PianetaeBook è un valido punto di riferimento per conoscere,
approfondire e fare ordine nel mondo dell’editoria che cambia." Indirizzo web -
http://www.pianetaebook.com.
2
Articolo "Si scrive eBook, ebook o e-book?", a cura della Redazione, 10 marzo 2011,
http://www.pianetaebook.com/2011/03/si-scrive-ebook-ebook-o-e-book-2-5740.
3
Articolo "Cos'è un ebook", http://www.ebooklabitalia.com/ebook-faq/che-cosa/ (data
ultima consultazione 22/08/2012).
10
Un file di parole è la definizione fornita sul sito di Ebook Lab Italia
4
, una
delle più prestigiose e importanti mostre-convegno organizzate in Italia sul
tema dell'editoria digitale dall'azienda Simplicissimus
5
. Tuttavia questa
espressione non dà criteri sufficienti per alzare dei paletti entro i quali
poggiare le basi di un e-book. Per entrare più in profondità sul tema
possiamo affidarci a Carmine Mangone
6
che, in un suo articolo intitolato
"Editoria Digitale", propone questa definizione:
Per libro elettronico s’intende una pubblicazione dematerializzata e in
formato digitale che conservi in massima parte gli elementi strutturali e
rappresentativi dell’oggetto “libro”. Il libro elettronico si presenta quindi
dal punto di vista visivo con il medesimo assetto grafico di un libro su carta
(copertina, titolo, impaginazione coerente, ecc.) e con un’analoga unità
d’insieme per ciò che concerne forma e contenuto.
7
4
Ebook Lab Italia è una mostra-convegno per tutti i professionisti dell’editoria digitale
sul mercato italiano: dai produttori hardware ai librai, dalla grande distribuzione agli
editori, dagli sviluppatori di software dedicato agli autori e ai loro agenti, fino ai
mestieri più tradizionali. Tutti chiamati, dalla rivoluzione digitale, a reinventare il
proprio mestiere, e a cogliere nuove opportunità.
5
Fondata nel 2006 da Antonio Tombolini, l'azienda ha recentemente visto l’ingresso nel
capitale di Giunti Editore. Oggi Simplicissimus è una azienda di servizi per editori, in
grado di coprire tutta la filiera di produzione e vendita degli ebook. Attualmente
commercializza i reader prodotti da Bookeen (Cybook, BeBook), iRex (iLiad,
DR1000), Onyx (Boox60) e molti altri. Oltre alla distribuzione di hardware,
Simplicissimus offre servizi di conversione, produzione e distribuzione di ebook,
converte i cataloghi degli editori nei formati standard aperti EPUB (libri) e NITF
(quotidiani) e mette a disposizione una piattaforma di storage e content delivery per la
commercializzazione diretta degli ebook denominata Stealth. Realizza inoltre
applicazioni mobili per l’editoria (La Stampa, Il Sole 24 Ore, ecc…) per iPhone, iPad,
Android e altre piattaforme. Sito internet dell'azienda - http://www.simplicissimus.it.
Cfr. http://www.ebooklabitalia.com/evento/organizzatori/
6
Carmine Mangone è nato a Salerno nel 1967. Poeta, performer, traduttore, editore
digitale. Ha all'attivo una quindicina di pubblicazioni, nonché decine di reading e
conferenze in tutta Italia. Collaboratore della casa editrice digitale Maldoror Press. Il
suo ultimo libro, Mai troppo tardi per le fragole, è stato pubblicato nel 2009 dalle
edizioni L'Orecchio di Van Gogh.
7
Articolo "Editoria Digitale", di Carmine Mangone ,
11
Non basta scrivere qualcosa in forma digitale - un articolo su un
sito internet, un semplice file di testo digitale - per realizzare un e-
book. Con questo termine si indica un vero e proprio libro, quindi,
ma "privato" del suo aspetto materiale, cartaceo. Cosa che ci
viene confermata e ribadita anche da Mauro Sandrini, nel suo
libro "Elogio degli e-book", una sorta di diario personale sul
fenomeno e-book e un manifesto dell'autopubblicazione.
8
L'e-book è il corrispondente digitale del libro. Un testo, con eventualmente
immagini, che può essere letto su dispositivi digitali come e-book reader o
iPad. In futuro è immaginabile che l'e-book possa includere anche video e
audio ma, per il momento, la grande maggioranza dei testi che compaiono
anche in formato digitale restano aderenti al modello offerto dai libri di
carta.
9
Il primo passo verso l'affermazione di questo modello di
diffusione di contenuti è da tutti considerato il Progetto
Gutemberg.
10
Con questo termine si indica l'iniziativa messa in
atto dallo scrittore e informatico statunitense Michael Hart
11
nel
1971, probabilmente il 4 luglio, quando trasformò in forma
"http://guide.supereva.it/editoria_digitale/interventi/2010/05/definizione-di-libro-
digitale-e-parole-per-dirlo (data ultima consultazione 22/08/2012).
8
Cfr. http://www.elogioebook.com/it/commenti.html
9
Mauro Sandrini, Elogio degli e-book, Homeless book, Faenza 2011, p. 97.
10
Cfr. http://www.gutenberg.org/
11
Micheal Stern Hart è nato in Tacoma, Washington, l'8 marzo del 1947; è morto il 6
settembre 2011 nella sua casa dell'Urbana, Illinois. È stato un importante informatico e
scrittore ed è considerato l'inventore dell'electronic book. Per una completa biografia del
personaggio cfr. http://www.gutenberg.org/wiki/Michael_S._Hart
12
digitale una copia della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati
Uniti d'America. Hart era convinto delle possibilità di diffusione
dei computer tra la popolazione e vedeva tale strumento come
perfetto mezzo di diffusione della scrittura, in grado di sostituire
la carta, come quest'ultima aveva fatto con la canapa o il papiro.
Quella copia elettronica della Dichiarazione d'Indipendenza
americana divenne così, il primo libro di una biblioteca
contenente le versioni elettroniche liberamente riproducibili di
libri stampati. Biblioteca che ora, dopo una grande espansione
avvenuta soprattutto nell'ultimo decennio, vanta nella propria
collezione più di 40.000 libri. Alla grande intuizione rappresentata
dal Progetto Gutemberg seguì un periodo di stallo, che l'avvento
di internet e la diffusione del personal computer contribuirono ad
abbattere. Tranne qualche isolato caso
12
, infatti, dobbiamo arrivare
alla seconda metà degli anni '90 per trovare passi significativi
nella storia dell'editoria digitale. È il 1998 quando vengono
lanciati il Rocket ebook e il Softbook
13
, da tutti considerati i primi
veri e-book reader della storia, mentre nel 1999 fanno la loro
12
Nel 1981 viene realizzata la prima enciclopedia elettronica (Random House
Electronic Thesaurus) dalla Dictronics Publishing, Inc.; nel 1985 Robert Stein fondò la
V oyager Company, che produceva e-book a li rendeva disponibili su CD-ROM; nel
1994 nasce il Progetto Manunzio che, sulla scia del Progetto Gutenberg, realizza una
biblioteca di libri digitali in lingua italiana; nel 1996 il Progetto Gutenberg supera i
mille titoli.
13
Prodotti dalla Nuvomedia, una società fondata nel 1998 con il supporto dei capitali di
Barnes & Noble. Il dispositivo, una tavoletta dotata di uno schermo monocromatico a
cristalli liquidi sensibile al tocco, è stato presentato nel corso della Fiera del Libro di
Francoforte nel 1998. Cfr. http://www.giacomobruno.it/index.php/2009/02/22/la-storia-
dellebook-dal-1968-al-2009/
13
comparsa sulla rete alcuni siti di vendita online di e-book in
lingua inglese, come eReader.com o eReads.com. Da questo
momento in poi il successo dei libri digitali cresce a dismisura,
grazie anche alla mossa di uno dei più grandi scrittori della storia
moderna: Stephen King, che nel 2000 rende disponibile il suo
romanzo breve Riding the Bullet anche in formato e-book,
riservando la vendita del libro esclusivamente ai principali
venditori di libri online.
Gli anni 2000 rappresentano un trampolino di lancio per l'editoria
digitale, con la crescita esponenziale di siti che propongono e
vendono libri elettronici e con essa l'arrivo sul mercato di lettori
sempre più perfezionati. Sony ed Amazon sono le aziende che più
sembrano puntare su questa tecnologia. Nel 2006 Sony lancia il
suo e-reader, basato su tecnologia e-ink: una vera rivoluzione
all'interno della rivoluzione digitale. Questa tecnologia,
conosciuta anche come "carta elettronica" o "e-paper", imita sullo
schermo di un e-reader un vero e proprio foglio di carta con tanto
di inchiostro elettronico. Il lettore per "mostrare" il testo e
illuminare i pixel che lo compongono non usa una luce posteriore
al display, come qualsiasi altro computer ad esempio, ma riflette
la luce ambientale, proprio come un normale foglio di carta.
Questo evita quella sensazione di fastidio agli occhi che si ha
dopo essere stati per un lungo periodo davanti a un comune
schermo, e riporta l'utente nelle stesse condizioni in cui si trova
14
quando ha davanti un libro stampato. Anche per il fatto che al
buio, ad esempio, il testo non si vede in quanto non è illuminato
da una luce interna al lettore, ma necessita di quella ambientale.
14
Sulla scia del lavoro di Sony si inserisce anche Amazon, forse il
più grande distributore di prodotti online al mondo, e-book
compresi, con il suo Kindle.
La grande novità introdotta dal nuovo lettore di Amazon sta
nell'integrazione, all'interno delle funzioni dello strumento, di una
connessione ad internet che permette all'utente di comprare e-
book all'interno del sito di Amazon e scaricarli direttamente sull'e-
reader.
Ma l'intuizione che ha dato la più grande spinta al mercato
dell'editoria digitale è l'introduzione nel mercato, da parte di
Apple, del nuovo tablet computer iPad. La "tavoletta" di Apple,
14
Creato dall'omonima azienda E-Ink, l'inchiostro elettronico è in realtà una fusione
diretta di conoscenze esistenti di chimica, fisica ed elettronica per creare questo nuovo
materiale. E così tanto come la carta, utilizza in realtà gli stessi pigmenti utilizzati nel
settore della stampa di oggi. L'inchiostro elettronico è costituito da milioni di
microcapsule minuscole, circa il diametro di un capello umano. Ogni microcapsula
contiene particelle bianche caricate positivamente e particelle nere con carica negativa
sospese in un liquido chiaro. Quando un campo elettrico positivo o negativo viene
applicato, le particelle corrispondenti si spostano all'inizio della microcapsula dove
diventano visibili all'utente. Questo fa apparire la superficie bianca o nera in quel punto.
Per formare una visualizzazione intelligente, l'inchiostro viene depositato su un foglio di
pellicola che è laminato ad uno strato di circuiti. Questi circuiti formano un modello di
pixel che possono essere controllati da un driver di visualizzazione. Il laminato finale
può essere applicato su qualsiasi superficie, compresi vetro, plastica, tessuto e anche
carta. In definitiva l'inchiostro elettronico consentirà a qualsiasi superficie di diventare
un display, portando le informazioni fuori dai confini di dispositivi tradizionali e nel
mondo che ci circonda. Cfr. http://www.eink.com/technology.html.
15
un dispositivo multifunzione portatile che permette di navigare in
internet con connessione WiFi o tramite la linea telefonica 3g, di
scaricare applicazioni del tutto simili a software per computer,
riserva all'utente anche una sezione dedicata agli electronic book:
l'app iBook con il relativo iBook Store. Simile all'idea lanciata dal
Kindle di Amazon, l'app iBook permette di visualizzare e-book
all'interno del tablet di Apple e di scaricare contenuti da uno
market chiamato iBook Store.
I numeri di diffusione sul mercato dell'iPad - 14,1 milioni di
dispositivi venduti nel 2010, 41 milioni nel 2011 e una previsione
di 60 milioni nel 2012 - e degli altri tablet introdotti sul mercato
dai concorrenti della Apple
15
, hanno permesso alla rivoluzione e-
book di raggiungere un pubblico potenziale di acquirenti che mai
era stato avvicinato con i precedenti lettori e-reader.
Una novità, quella dell'iPad e dei tablet, che ha portato, nel
febbraio 2011, il libro elettronico ad essere il formato più venduto
negli Usa, secondo i dati dell'Association of American
Publishers.
16
ANNO A VVENIMENTO
1971
Progetto Gutemberg - Michael Hart trasforma in forma digitale una
copia della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d'America
1981 Viene realizzata la prima enciclopedia elettronica (Random House
15
Cfr. http://www.ipader.it/news/analisti-prevedono-60-milioni-ipad-2012-11925
16
Cfr.
http://www.electronista.com/articles/11/04/15/e.book.sales.triple.in.us.overtake.paper/
16
Electronic Thesaurus) dalla Dictronics Publishing, Inc
1985
Robert Stein fonda la Voyager Company, che produceva e-book a li
rendeva disponibili su CD-ROM
1994
Nasce il Progetto Manunzio che, sulla scia del Progetto Gutenberg,
realizza una biblioteca di libri digitali in lingua italiana
1996 Il Progetto Gutenberg supera i mille titoli.
1998
Vengono lanciati il Rocket ebook e il Softbook, da tutti considerati i
primi veri e-book reader della storia
1999 Nascono i primi siti di vendita online di e-book in inglese
2000
Stephen King pubblica una versione e-book del suo romanzo breve
"Riding the Bullet"
2006 La Sony lancia il suo primo e-reader con tecnologia e-ink
2006 Amazon lancia il primo Kindle
2010 Apple realizza l'iPad e il suo market di libri digitale iBookStore
2011 A febbraio gli e-book sono il formato più venduto negli USA
Tabella 1 La storia del libro elettronico
1.1.2 Formati e tipi di e-book
Così come i loro cugini stampabili, anche i libri elettronici
possono essere distinti in vari formati. Tuttavia esiste una
differenza concettuale nell'uso del termine formato tra le due
categorie di testi. Mentre per i libri stampabili il formato indica
principalmente la dimensione in cui vengono realizzati i prodotti
17
- ad esempio in formato in folio per indicare libri i cui fogli di
stampa sono stati piegati una sola volta lungo il lato minore, in
modo da avere quattro facciate - o il tipo di commercializzazione
- ad esempio i tascabili, che indicano libri economici stampati in
17
Cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Libro#Formati_dei_libri.
17
dodicesimo o sedicesimo -, per gli e-book la parola formato deve
essere considerata più nel suo significato informatico: la struttura
testuale o binaria sulla base della quale viene prodotto il file
finale, legata al sistema di protezione dei contenuti
18
. Struttura che
influenza la gamma di lettori nei quali il file, e quindi l'e-book,
può essere letto.
Questo vuol dire che ogni e-reader ha un suo specifico formato di
riferimento? Fortunatamente no. Tuttavia visto che il mercato
dell'editoria digitale è piuttosto giovane ed ha una gestione poco
unitaria, con molte società che cercano di aprirsi varchi e
monopolizzare fette di mercato, col tempo si sono stati creati e
usati molti tipi diversi di formato. Sul sito
http://wiki.mobileread.com/wiki/E-book_formats, che definisce e
identifica la maggior parte dei formati e-book in commercio, si
contano ben 10 estensioni principali, e addirittura 52 estensioni
nella sezione "Other formats".
È evidente che questa disomogeneità sia più che altro teorica, nel
senso che se è vero che esistono 50/60 diversi formati possibili
per realizzare un e-book, è altrettanto vero che i formati
concretamente e maggiormente utilizzati sul mercato dell'editoria
digitale sono 3: l'epub, il mobipocket e il pdf. Mentre alcuni
lettori per e-book sono compatibili soltanto con un tipo di formato
file, altri ne possono leggere svariati. Vediamo ora nel dettaglio le
18
Detto anche DRM - se ne parlerà in seguito in questo paragrafo.
18
principali caratteristiche dei tre formati.
Cominciamo dall'epub, cioè dal formato ad oggi più diffuso e più
utilizzato per la realizzazione dei libri elettronici, come ci ricorda
la consulente editoriale Paola Ricci, autrice del libro Guida
pratica all'ebook.
L’epub può ufficiosamente considerarsi, nel settore dell’editoria, il formato
“standard”. Quasi tutti gli ebook in vendita oggi (tranne quelli sullo store
Amazon) sono file epub. L’unico dispositivo che non legge tale formato è il
Kindle. L’epub è uno standard libero e aperto, pensato specificamente per
la pubblicazione dei libri digitali. Tale formato permette al testo di:
• adattarsi automaticamente allo schermo del dispositivo;
• aumentare o diminuire la dimensione del carattere;
• personalizzare l'esperienza di lettura.
La proprietà che consente al testo di adattarsi alle dimensioni dello schermo
si chiama reflow ed è per questo che il formato epub si definisce reflowable
(scalabile).
19
Proprietà e funzioni citate da Paola Ricci, danno un'idea della
flessibilità garantita dall'epub, ma non prendono in considerazione
le novità introdotte dall'ultima versione di questo formato: l'epub
3. L'11 ottobre 2011, infatti, l'International Digital Publishing
Forum ha approvato e pubblicato le specifiche per la realizzazione
19
Paola Ricci, Guida pratica all'ebook, Edutouch, Fano 2012, p. 9.
19
di file compatibili con l'ultima release dell'epub, la 3.0 appunto.
20
Le parole d'ordine del nuovo standard? Multimedialità e
interattività. Le basi su cui si poggia l'architettura del nuovo
formato, infatti, sono quelle dei nuovi e potenti linguaggi
utilizzati attualmente nel mondo del web e della programmazione:
l'xHtml5
21
, il Css3
22
e il JavaScript
23
.
Questo vuol dire che si potranno creare testi multimediali, con
l'inserimento di video visibili direttamente dall'interno del libro o
di audio, musiche di sottofondo, e via dicendo. Così come sarà
possibile, grazie all'inserimento di codice javascript, introdurre
elementi di interazione tra l'utente e il libro: test di valutazione
con indicazione dei risultati, cruciverba, giochi, esercizi.
Attualmente, nonostante la nuova versione del formato epub sia
stata approvata, la sua diffusione è ancora piuttosto limitata
principalmente a causa di una compatibilità ancora non completa
con i tanti lettori e-book presenti sul mercato e soprattutto con
quelli non di ultima generazione.
Passiamo ora alla descrizione del formato dedicato al Kindle, uno
20
Cfr. http://idpf.org/epub/30.
21
Cfr. http://www.w3.org/TR/html5/
22
Cfr. http://www.w3.org/TR/CSS/
23
Cfr. http://www.ecma-international.org/publications/files/ECMA-ST/Ecma-262.pdf
20
dei lettori più diffusi sul mercato, prodotto da Amazon: il
mobipocket.
Il mobipocket è il formato supportato dal lettore Kindle di Amazon. Cos’è
Kindle e cos’è Amazon? Kindle è un dispositivo che legge ebook; Amazon
è uno store di ebook. Mobi è il formato proprietario di Amazon ed è l’unico
supportato dal Kindle. In pratica: colui che compra un Kindle, potrà
acquistare solo ebook su Amazon. Se io utente decido di acquistare un
Kindle, devo dunque sapere che con esso potrò solo leggere file in formato
mobi; se invece, io utente acquisto un ebook in formato mobi, devo sapere
che potrò leggere quel file solo se possiedo un Kindle (oppure dovrò
trovare il modo di convertirlo).
24
Discorso leggermente diverso, invece, per i file in formato pdf
(Portable Document Format), inventati da Adobe non
specificatamente per essere usati come e-book, ma per consentire
"ai creatori di documenti e libri di standardizzare l’aspetto di file
stampabili perché questo sia sempre identico indipendentemente
da dove e come viene effettuata la stampa. Questo è
particolarmente utile nel caso di documenti burocratici come
moduli da compilare." Da ciò possiamo capire come questo
formato sia stato "preso in prestito" per essere utilizzato come
formato per libri digitali, grazie alla "precisione con cui" i file pdf
"rappresentano sullo schermo di un computer la pagina
stampata."
25
24
Ricci, Guida pratica all'ebook, pp. 9-10.
25
Cfr. Articolo "Formato Pdf", http://www.ebooklabitalia.com/ebook-faq/formati-
21