Sommario
L’obiettivo della presente tesi è descrivere l’applicazione gestione
dei processi aziendali in una media impresa per migliorarne l’efficienza del
sistema organizzativo interno. Facendo riferimento a un caso pratico
svolto presso l’azienda Alfa Service. In cui sono stati introdotti e applicati i
principi del business process management, definibili come l’insieme delle
attività per determinare, controllare e rinforzare i processi aziendali.
In particolare, viene evidenziato il caso di una della molte piccole e
medie imprese che all’aumentare del proprio volume di affari, aumentano
anche la propria complessità interna. Con la conseguente nascita di serie
difficoltà nella circolazione delle informazioni e comunicazioni. Che
impediscono ai manager di percepire i reali bisogni interni ed esterni da
soddisfare per accrescere il valore dell’organizzazione.
Il lavoro dimostra come sia possibile ridurre la complessità interna
tramite la gestione dei processi dell’impresa. Derivante dall’applicazione
delle tecniche di business process management. Le quali sono state
applicate nel caso di studio seguendo i principi della reti di Petri e del
workflow nets. Portando all’introduzione nell’azienda di un originale
sistema di controllo della qualità. Caratterizzato da un alto livello di
flessibilità e composto dalle stesse persone che svolgono le attività
quotidianamente. In grado fungere da punto di contatto fra il rispetto delle
procedure interne e l’implementazione del sistema di business intelligence
dell’impresa. Evitando la nascita di controlli gerarchici superiori che
possono appesantire il sistema e quindi creando un modello organizzativo
incentrato sui bisogni, le necessità e le aspettative delle persone che
compongono l’organizzazione. Alla cui base è presente la formalizzazione
delle procedure interne e la nascita delle nuove figure dei responsabili
operativi dei processi aziendali. Con il compito di monitorarne
costantemente le performance, orientare tutta l’organizzazione verso un
miglioramento continuo ed eliminando le attività ridondanti o inutili. In cui
l’efficienza dell’intero modello è dipendente dalla creazione di un sistema
di business intelligence di supporto al controllo, strutturato secondo i
principi del data warehousing. Con il compito di permette la circolazione
delle informazioni necessarie al monitoraggio dei processi. Definendo le
basi per il successivo controllo sui singoli reparti e l’intera azienda. Tramite
la precisazione della documentazione, l’immagazzinamento e la gestione
di una grande quantità di dati provenienti da diversi database. In modo da
creare un sistema informativo interno all’azienda con importanti margini di
miglioramento nel tempo. Inoltre, portando all’incrementando della qualità
percepita dagli stakeholders, in modo da rendere più efficiente il flusso del
lavoro interno all’impresa. Con il conseguente incremento dei risultati e la
concretizzazione di obiettivi e strategie.
Infine, viene presentato un modello originale per esportare
l’esperienza del caso Alfa Service anche in altro organizzazioni, tramite un
approccio consulenziale con l’obbiettivo di migliorarne la fluidità ed
efficienza interna dell’impresa.
Introduzione
Presentazione e definizione dei problemi affrontati
La presente tesi ha l’obiettivo di studiare la gestione dei processi
aziendali nel caso di una delle molte piccole e medie imprese, dove
l’aumentare delle dimensioni interne porta alla nascita di nuove necessità
gestionali ed organizzative. In cui è stato necessario introdurre i principi
del e le metodologie del business process management. Definibili come
l’insieme delle attività che permettono di stabilire, ottimizzare, monitorare e
integrare i processi aziendali, per rendere più efficaci ed efficienti le attività
dell’impresa.
Il caso di studio prende in esame l’azienda Alfa Service, operante
dal 1991 nel mercato dell’Information Technology. Nell’ambito della
consulenza informatica e gestionale alle medie imprese. Approfondendo il
caso di un’impresa che l’aumentare del proprio volume di affari, ha avuto
squilibri nella propria capacità di creare valore. Con la conseguente
nascita di situazioni simili a quella descritta dal noto matematico, e
studioso della teoria dei sistemi, L. A. Zadeh, secondo cui la «nostra
capacità di fare affermazioni precise sul comportamento del sistema
diminuisce fino a una soglia oltre la quale precisione e significatività
divengono mutamente esclusive … », ma che specifica come « …
difronte a una complessità straripante, è necessario l’uso di … variabili i
cui valori non sono numeri … », rappresentati in questo contesto dai
processi.
Nel caso descritto, la direzione aziendale ha cercato di risolvere le
problematiche sopra citate, creando un progetto denominato “Alfa Service
2010, le procedure di lavoro”. Con l’obiettivo di migliorare la circolazione
interna delle informazioni e definendo nuove responsabilità interne.
Permettendo ai manager di percepire i reali bisogni interni ed esterni da
soddisfare per accrescere il valore dell’organizzazione.
Il metodo di lavoro
I principi e le metodologie del business process management sono
stati applicati alla realtà aziendale con l’utilizzo dei concetti derivanti dalle
reti di Petri e dal workflow nets. Che hanno permesso di rappresentare
graficamente i singoli processi tramite il software open source WoPeD.
Tutti questi strumenti sono stati utilizzati in modo molto flessibile, per poter
discutere, condividere ed approvare internamente le procedure aziendali.
Il progetto iniziale è stato suddiviso in tre sotto progetti. Con
l’obiettivo di formalizzare distintamente le procedure: del ciclo attivo,
passivo e della produzione. Nella tesi sono riportati i primi due sotto
progetti. Durante i quali per la prima volta nella storia si Alfa Service sono
stati definiti i processi interni, i responsabili e le attività necessarie alla loro
realizzazione. L’esame dei processi che compongono l’impresa, è stato
realizzato con la suddivisione del sistema aziendale in quattro
sottosistemi: la clientela, il mercato, il prodotto e la struttura. I quali hanno
permesso di individuare le aree strategiche su cui intervenire per
migliorare l’attività dell’impresa. Merita una particolare attenzione l’uso di
una tecnica originale per misurare gli specifici bisogni degli stakeholders
nei singoli processi. Con l’obiettivo di individuare il grado di urgenza con
cui intervenire sugli stessi e monitorare le variazioni della percezione della
qualità.
I risultati del progetto e i contributi originali
L’introduzione in Alfa Service dei concetti del business process
management ha permesso di incrementare la qualità interna percepita
dagli stakeholders. Tramite la creazione di un originale sistema di controllo
della qualità interna, denominato sistema progressivo ed ideato per
rendere governabile l’intero sistema aziendale. Il quale collega le
potenzialità offerte della formalizzazione delle procedure interne con la
costruzione di un sistema di business intelligence dell’organizzazione.
Strutturato secondo un’architettura di data warehousing.
Il sistema è progettato partendo dai bisogni degli stakeholders
interni e realizzato grazie all’inserimento delle nuove figure dei
responsabili operativi dei processi nell’organigramma aziendale. Nominati
dalle stesse persone impegnate nelle attività e con il compito di monitorare
le informazioni in ingresso e in uscita di ogni processo. In modo da
permettergli d’intervenire negli stessi processi per migliorarne le attività
che gli compongono, le risorse che vi sono impiegate e i loro risultati.
Controllandone e verificando gli eventuali scostamenti dagli obiettivi.
Inoltre, il sistema prevede che le funzioni di controllo siano auto-assegnate
dai responsabili operativi e successivamente approvate da tutte le
persona coinvolte nei processi. Inoltre, l’interno sistema è monitorato dalla
direzione aziendale nella figura del controller interno. Con il compito di
controllare nel tempo i processi e fungere da tramite fra la direzione
aziendale e gli altri livelli. Tramite la gestione dei reclami dei responsabili
dei processi operativi. Complessivamente, il progetto ha definito meglio le
responsabilità interne ed eliminato le attività ridondanti o troppo
complesse. Creando una struttura stabile, in cui al variare delle risorse
umane impegnate nei diversi ruoli non variano le loro responsabilità e
funzioni.
Il sistema di controllo sopra descritto è caratterizzato da una
notevole flessibilità. Infatti, ogni processo è controllato dalle stesse
persone che lo svolgono quotidianamente e che hanno il compito di
interagire e coordinare i loro colleghi. Monitorando e migliorando lo
svolgimento delle attività ed evitando inutili controlli ed interventi dei livelli
gerarchici superiori. I quali hanno solo il compito di acquisire le
informazioni complessive sull’azienda per quanto riguarda il livello
strategico, o controllare che le informazioni che arrivano dai diversi
processi siano coerenti e complete per il livello tattico. Inoltre, questo
sistema è interamente incentrato sulle persone che compongono
l’organizzazione, le loro aspettative e i lori bisogni. Infatti, la sua
implementazione ha formalizzato e riconosciuto tutte quelle figure
professionali che nascono spontaneamente nella vita delle imprese e che
sono fondamentali per il corretto funzionamento di tutta l’organizzazione,
ma che spesso sono sottovalutare o non riconosciute pur essendo
indispensabili per migliorare il funzionamento dell’intero sistema.
Formalizzare i processi ha anche significato definire le informazioni
e i dati che circolano nelle diverse attività. Tracciando il percorso delle
informazioni nell’organizzazione, tramite l’identificazione della
documentazione e dei database in cui queste sono contenute. Delineando
le basi del sistema di business intelligence in grado di gestire tutti i dati
dell’organizzazione e monitorare le performance su ogni livello. In modo
da rendere effettivamente funzionante il sistema di controllo della qualità.
Infatti, come detto precedentemente, il controllo e monitoraggio di ogni
processo è reso possibile solo dalla circolazione delle informazioni, che a
sua volta permette il successivo controllo sui singoli reparti o sull’intera
azienda. Con richieste informative che si fanno meno specifiche, ma più
generali all’aumento del livello gerarchico interno.
La definizione del sistema di business intelligence ha permesso di
creare la documentazione necessaria al controllo di ogni processo. In
particolare, sono stati definiti i documenti necessari ai responsabili dei
livelli strategico, tattico e operativo. Partendo dai loro specifici bisogni
informativi e da un originale modello, denominato indicatori delle
performance, per risalire ai processi che devono fornire i dati necessari
alla corretta realizzazione dei documenti. Il quale permette di risalire
anche al responsabile operativo a cui è necessario rivolgersi per ottenere
eventuali chiarimenti sui dati.
Il sistema sopra descritto si basa sull’immagazzinamento e la
gestione di una grande quantità di dati provenienti da diversi database,
come l’ERP e/o il CRM. Quindi, è stato necessario definire un sistema di
data warehousing che delineasse l’architettura della business intelligence
e fosse in grado di gestire tutti dati dell’organizzazione. In modo da potervi
estrapolare le informazioni sulle performance aziendali e creando una
struttura informativa interna all’azienda con importanti margini di
miglioramento nel tempo.
La struttura della tesi
La presente tesi si articola in quattro capitoli. In particolare, nel
capitolo 1 è contestualizzato il progetto con l’introduzione dei principi e dei
concetti del business process management. Descrivendo quali sono le
caratteristiche generali di un sistema informativo aziendale e
dell’importanza dell’uso dei sistemi ERP nelle aziende. Definendo come
l’introduzione dei concetti del business process management può
migliorare la circolazione delle informazioni interne. Tramite la descrizione
di come è possibile analizzare la struttura di un’organizzazione
scomponendola in singoli processi. Inoltre, sono descritti i metodi di
business process modelling per poter effettivamente descrivere e
rappresentare i processi aziendali, tramite i principi delle reti di Petri e del
workflow nets. Il capitolo si conclude con la descrizione di un modello utile
alla pianificazione del progetto.
Tutta la documentazione relativa al caso di Alfa Service è contenuta
nel capitolo 2. In cui sono stati inseriti i dati ottenuti dall’analisi aziendale e
dalla formalizzazione delle procedure interne. In particolare, il capitolo è
strutturato in quattro parti. Nella prima è presentata l’analisi aziendale con
le relative conclusioni. Mentre nella seconda e terza parte, sono presentati
separatamente i progetti per la formalizzazione dei processi del ciclo attivo
e del ciclo passivo, con i relativi risultati. In particolare, in questa parte per
ogni processo è stata fatta una business analysis della formalizzazione.
Individuandone gli effetti positivi sull’organizzazione aziendale. Mentre
nella parte finale è presentata la struttura del sistema di controllo della
qualità e della business intelligence di Alfa Service. L’intero capitolo ha un
contenuto originale.
I risultati ottenuti dal caso di studio Alfa Service sono stati discussi
nel capitolo 3. Descrivendo come l’introduzione in azienda della gestione
per processi, affiancata alla classica gestione delle funzioni aziendali
abbia cambiato la struttura interna. Inoltre, nel capitolo è evidenziato come
il business process management permette di collegare le strategie e gli
obiettivi aziendali, alle attività che devono essere svolte dalle singole
persone.
Infine, tutte le conoscenze, i metodi e gli strumenti utilizzati nei primi
tre capitoli sono stati concentrati nel capitolo 4. Con l’obiettivo di creare un
modello originale per esportare il progetto applicato in Alfa Service anche
in altre organizzazioni. Specificando le tecniche da utilizzare per
analizzare la struttura aziendale e come utilizzare queste informazioni.
Inoltre, definendo la figura del consulente con il compito di introdurre i
principi del business process management in una qualsiasi azienda.
Descrivendone gli obiettivi, i compiti e gli strumenti necessari a svolgerne il
lavoro.
1.
I modelli del business process management.
1.1. Il sistema informativo aziendale.
1.1.1. La gestione delle informazioni nelle aziende.
Un qualsiasi sistema aziendale è composto da elementi che le
discipline economiche identificano con la struttura dell’organizzazione,
della clientela, del prodotto e del mercato. In particolare, studiando l’attività
dell’impresa dal punto di vista dell’informatica aziendale, cioè la disciplina
che studia l’applicazione dell’informatica alle imprese e la sua influenza
sugli elementi costituenti il sistema aziendale, questa si arricchisce di un
nuovo elemento: il sistema informativo. Questo termine identifica in senso
ampio, l’insieme delle procedure e delle infrastrutture che supportano e
definiscono il fluire delle informazioni all’interno della struttura
organizzativa. Il concetto è valido a prescindere dall’utilizzo di elaboratori
elettronici come supporto all’attività aziendale. Comunque, con il termine
sistema informativo, si intende anche l’infrastruttura elettronica e
applicativa utilizzata a supporto dell’attività aziendale
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Sistemi informativi aziendali, struttura e applicazioni di Pighin e Marzona
Complessivamente i sistemi informativi aziendali hanno come
obiettivo finale «la distribuzione delle informazioni alle persone che
operano all’interno e all’esterno dell’azienda nel momento in cui
l’informazione è necessaria», come dichiarano Pighin e Marzona. Quindi, il
sistema informativo è composto da mezzi e strumenti che permettono il
trattamento e trasferimento delle informazioni. Le quali sono raccolte,
memorizzate ed elaborate sotto forma di dati, cioè rappresentazioni dei
fenomeni aziendali elementari. Inoltre, tramite le procedure, sono
specificate le sequenze di azioni che permettono al sistema di operare
nella realtà aziendale. Infatti, il funzionamento di questo sistema si basa
sull’intervento delle persone, che tramite le procedure aziendali
interagiscono con lo stesso.
Da questo punto di vista, sempre Pighin e Marzona definiscono i
sistemi informativi aziendali come «l’insieme dei dati, delle procedure, dei
modelli organizzativi e dei mezzi adottati per utilizzare l’informatica
all’interno delle imprese», che a sua volta influenzano il sistema di
circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda.
Questa circolazione è di tipo dinamico. Infatti, è suscettibile a fattori
interni ed esterni di sviluppo. I primi, sono identificati con l’ottimizzazione
dei processi esistenti o l’inserimento di nuovi processi. Mentre, i secondi
riguardano la necessità di adattamento dell’impresa al sistema
competitivo. Quindi, durante i processi di cambiamento e sviluppo del
sistema informativo aziendale, è necessario che esso mantenga la sua
coerenza e integrazione fra i vari elementi che lo compongono.
Il sistema informativo aziendale deve garantire la correttezza del
flusso delle informazioni e fare in modo che le informazioni siano
accessibili a tutti gli operatori incaricati. Questo significa garantire che nel
sistema aziendale ci sia un flusso orizzontale, per sincronizzare i processi
operativi aziendali, e un flusso verticale, che raccolga i dati operativi
raccolti dalle procedure, per elaborare informazioni utili all’indirizzamento
di tutta l’attività aziendale. Quindi, i processi informatizzati nelle aziende
sono di: supporto operativo, per tutti quei processi che vengono
automatizzati e guidati dal sistema informativo; di pianificazione, quando i
dati sono memorizzati dai processi operativi e vengono utilizzati per
realizzare la pianificazione dell’attività aziendale; e di controllo, per la
realizzazione di procedure che monitorizzano l’attività aziendale tramite
l’immediata disponibilità di dati. In questi ambiti il sistema aziendale opera
come un strumento di supporto alle decisioni perse dagli operatoti
nell’azienda.
La conseguente revisione del modello organizzativo porta
all’integrazione delle funzioni aziendali, verso un modello gestionale
orientato alla gestione dei processi. Infatti, dal punto di vista del sistema
informativo, i processi sono flussi di lavoro che coinvolgono
trasversalmente l’azienda, la quale è vista come una unità composta da
sottosistemi interattivi che entrano in interazione attraverso gli stessi
processi. Quindi, maggiore è l’efficacia e l’efficienza dei processi, migliore
è l’azione complessiva dell’azienda per soddisfare i bisogni degli
stakeholders.
1.1.2. Le caratteristiche del sistema informativo.
La realizzazione di un sistema informativo aziendale è determinata
dalla identificazione dei fenomeni interni ed esterni che l’azienda ha
necessità di rappresentare. Inoltre, devono essere definite le modalità con
cui i fenomeni devono essere rappresentati. Quindi, la stessa azienda
deve definire il tipo di informazioni che il sistema informativo deve gestire.
Per ottener delle informazioni coerenti con le attività di supporto
all’operatività, pianificazione e controllo. Quindi, i sistemi informativi
devono essere composti da tre tipi di elementi:
I dati: la base da cui sono rappresentati i fenomeni interni ed esterni
interessanti per l’azienda. Inoltre, la loro memorizzazione, elaborazione
e raccolta permette l’ottenimento di nuove informazioni e la
circolazione delle comunicazioni interne che sono necessarie allo
svolgimento dei processi. Quindi, il sistema informativo ha il compito di
mantenerli in modo organizzato e logico, permettendo l’estrazione delle
informazioni;