Introduzione La costituzione di un’Europa unita può essere considerata una delle mete più importanti
della società di oggi, dove ogni cittadino ha finalmente la possibilità di scoprire,
comprendere e soprattutto di vivere al meglio la “realtà europea”. I nuovi mezzi di
comunicazione e gli strumenti di informazione rendono infatti le istituzioni, gli organismi
comunitari, e l’organizzazione della società europea, più trasparenti e di conseguenza più
facilmente accessibili; infatti:
L’informazione è un pilastro fondamentale di qualsiasi incentivazione: ovviamente, l’Europa può
esistere anzitutto se è nota la sua esistenza […] .
1
È proprio grazie all’informazione che oggi le persone sono in grado di “toccare con mano”
le iniziative e le opportunità promosse dagli Stati dell’Unione, e avere piena
consapevolezza del significato dell’Europa e del suo carattere unitario.
L’idea di questa dissertazione deriva da una personale esperienza lavorativa effettuata in
Francia come tirocinante universitaria, dove ho avuto il piacere di collaborare con la sede
Europe Direct della città di Grenoble; ciò mi ha consentito di approfondire le competenze
linguistiche e di sperimentare le mie capacità comunicative ad un livello pratico.
Compito del presente elaborato è quindi quello di illustrare le caratteristiche di tale centro e
di presentare tutte le attività svolte al suo interno, che si prefiggono di diffondere
conoscenze relative all’Unione europea, a stabilire un contatto diretto fra il cittadino e le
sue istituzioni, e in particolar modo, a dare l’immagine di un’Europa attiva, concreta,
palpabile e soprattutto vicina alla cittadinanza: è quindi da questo concetto che nasce il
titolo Europe Direct: l’Europa a portata di mano .
Tramite la creazione del servizio informativo in questione, si è potuto instaurare una
comunicazione di “prossimità” e una promozione di iniziative improntate sul territorio
locale, ovvero che operano innanzitutto a livello provinciale e successivamente su scala
nazionale.
La dissertazione sarà divisa in tre capitoli: il primo introdurrà l’argomento dandone una
descrizione generale, il secondo presenterà in maniera più dettagliata le attività poste in
essere dal centro informativo di Grenoble, ed infine l’ultimo si concentrerà sull’omonima
1
Baraldi Claudio, docente presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, “Identità, educazione,
volontariato: come si costruisce l’identità culturale europea?”, Modena Europa: educazione informazione
volontariato , Modena, 2008, p.138.
3
organizzazione ubicata nella città di Modena, grazie alla quale ho ottenuto i contatti dei
vari Europe Direct localizzati nel territorio francese.
Infine proporrò un confronto fra il centro transalpino e quello italiano, analizzando
l’operato di entrambi allo scopo di individuare sia gli elementi che li accomunano sia quelli
che li differenziano.
4
Capitolo Ι
1. Europe Direct: origini, funzionamento, statistiche 1.1. Breve introduzione Il centro di contatto Europe Direct , nasce ufficialmente nel maggio del 2000 come
organismo comunale presente in ogni paese europeo, e in tutte le piazze più importanti.
Si tratta principalmente di un servizio che offre gratuitamente, e a tutti i cittadini,
informazioni riguardo l’Unione Europea, compresi i diritti, le opportunità del cittadino e
come quest’ultimo può usufruirne. Inoltre, gli operatori del centro forniscono, a chi le
richiede, una documentazione relativa alle attività promosse dall’UE e spiegazioni sulle
istituzioni e sugli organi che la compongono.
Ecco una spiegazione esaustiva dell’organismo, consultabile all’interno del sito della
Commissione europea scritto in tutte le lingue europee:
La sua missione consiste nel permettere ai cittadini di ottenere informazioni, consulenze, assistenza
e risposte a domande sulle istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le possibilità di
finanziamento dell'Unione europea; promuovere attivamente a livello locale e regionale il dibattito
pubblico e l'interesse dei media sull'Unione europea e le sue politiche; collaborare con il mondo
della scuola e della società civile per sensibilizzare i cittadini delle aree interessate ai temi della
cittadinanza e dell'unificazione europea; consentire alle istituzioni europee di migliorare la
diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e regionali; offrire ai cittadini la possibilità
di comunicare con le istituzioni europee , in forma di domande, pareri e suggerimenti.
2
Oltre quindi a fornire informazioni, Europe Direct favorisce una partecipazione attiva del
pubblico sia a livello locale che regionale, attirando anche l’attenzione dei giornali e della
televisione; inoltre collabora con le scuole (primarie, secondarie, licei e istituti) attraverso
interventi pedagogici volti a diffondere conoscenze su tutti i temi riguardanti l’Europa,
come la sua storia, le istituzioni che la compongono e i progetti innovativi poste in essere
dall’UE.
Come ho già accennato, il servizio è aperto a tutti i cittadini, ed è in grado di dare risposte
dirette a domande generali, ma nel momento in cui gli vengono posti quesiti più specifici,
2
Dal sito web Commissione europea: ec.europa.eu.
Link: http://ec.europa.eu/italia/centri_reti/europe_direct/index_it.htm .
5
esso indirizza il cliente verso una migliore fonte di informazione e consulenza a livello
europeo, nazionale, regionale e locale.
1.2 Storia del centro Europe Direct
Nell’anno 1996, la Commissione europea apre un servizio di posta elettronica facilmente
accessibile, col fine di consentire a tutti i cittadini di poter chiedere e ricevere informazioni
sulle attività promosse. Ad occuparsi delle richieste degli utenti, è un piccolo gruppo di
operatori all’interno della Commissione, la quale spesso fornisce anche consigli su come
trovare le informazioni necessarie.
Nello stesso anno, durante l’iniziativa Citizens First (cittadini prima di tutto) mirata a far
conoscere ai cittadini europei i vantaggi e le opportunità del mercato unico, si crea un
primo “centro chiamate” adibito al rilascio di guide e opuscoli informativi ai diretti
interessati.
Successivamente, nel 1998, il Consiglio europeo di Cardiff propone l’istituzione di un
centro di contatto permanente denominato Europe Direct, il cui nome è facilmente
riconducibile all’idea di un accesso diretto e semplice all’Europa, e più specificamente, alle
informazioni, dati e consulenze sull’Unione europea.
Il servizio comincia a funzionare concretamente, e a tutti gli effetti, nel maggio del 2000,
in seguito ad una gara d’appalto pubblica indetta nel 1999, ed è dotato di un numero verde
differente per ciascun Stato membro, che nel 2002 viene sostituito da un numero verde
unico, accessibile sia dai telefoni fissi, sia dai telefoni cellulari.
Nel 2004, il centro è situato nei 25 Stati membri, ma nel 2007 verrà esteso ai due nuovi
Stati europei, Bulgaria e Romania.
1.3 Funzionamento Innanzitutto, il centro presenta varie tipologie di contatto diretto: esso è fornito di un
numero verde raggiungibile da qualsiasi punto dei 27 Stati membri; di un numero
telefonico normale accessibile da qualunque luogo del mondo e al quale risponde un
operatore, in lingua inglese, che eventualmente fa da mediatore con un altro operatore in
grado di parlare un’altra delle lingue ufficiali dell’UE; di un servizio di risposta diretta per
posta elettronica (uno degli operatori del centro risponde direttamente all’utente) ed infine
di un servizio interattivo di “Assistenza Web” in tempo reale, che, come si legge nel sito
ufficiale di Europe Direct della rete italiana:
6
permette ai visitatori del sito EUROPA di avviare una sessione di navigazione individuale con un
operatore e ottenere una risposta immediata .
3
Tuttavia, non tutti i documenti consultabili su EUROPA sono disponibili in tutte le 27
lingue; infatti alcuni elaborati sono pubblicati esclusivamente in lingua inglese.
Le informazioni che Europe Direct può fornire al cittadino sono le seguenti:
- spiegazioni generali sulle politiche dell’Unione europea;
- informazioni pratiche sui più svariati argomenti, per esempio su come ottenere un
permesso di soggiorno, come far riconoscere le proprie qualifiche o come denunciare
prodotti ritenuti pericolosi;
- contatti di organismi competenti ai quali deve rivolgersi o indicazioni sulle fonti di
informazione appropriate o persone di contatto presso gli organismi competenti a cui
deve eventualmente rivolgersi;
- quesiti complessi che possono essere soddisfatti attraverso una consulenza con
esperti del settore specifico interessato oppure con uno dei vari servizi dell’UE, quali il
Servizio di orientamento per i cittadini o Solvit;
- invio postale gratuito delle pubblicazioni dell’UE.
Secondo le statistiche ricavate del sito ufficiale europedirect.europa.eu già
precedentemente citato, il “90 % delle richieste d’informazioni per telefono sono
soddisfatte al primo contatto”, mentre per quanto riguarda le questioni più complesse, si
preferisce un contatto via posta elettronica (tramite cui la richiesta viene trattata entro tre
giorni) o meglio, un colloquio individuale con uno specialista presso il centro stesso, come
ho potuto constatare durante il mio stage.
Nei vari siti internet che il cittadino può consultare, Europe Direct tiene a precisare che, in
quanto “servizio informazioni generale”, esso non è abilitato ad esprimersi su temi
specifici di politica dell’Unione europea; la propria funzione non è quella di risolvere
problemi personali, come ricorsi, domande di risarcimento, ed altre questioni burocratiche ,
ma può facilitare le ricerche fungendo da primo punto di contatto, e fornire i dati necessari
per accedere ai servizi e organismi competenti.
Le richieste dei clienti sono trattate da un personale multilingue, e i responsabili dei vari
centri di contatto, selezionati dalla Commissione europea, sono laureati e specializzati in
vari settori (giuridico – amministrativo, economico, tecnologico, culturale, ecc…),
3
Dal sito web Europe Direct Italia: europedirect.europa.eu.
7