Capitolo 3
Capitolo 3
LO SCEnullARIO
Abbiamo visto come la Formazione null intervento sia nau
metodologia utilizzata per promuovere “lo sviluppo locale” e
contemporaneamente gli eventi ad esso connessi. Quando si parla
di territorio e di promozione di eventi, il problema maggiore sta
nel fatto che non essendo dotato di un vertice, esso non ha una
struttura di governo che può essere schierata sul progetto di
cambiamento. In questi casi, infatti, non è possibile trovare dei
ruoli a cui attribuire immediatamente una leadership, perciò si
ricorre alla creazione di una struttura ad hoc che serva a gestire la
nuova organizzazione e che sostenga il processo di cambiamento
nelle varie organizzazioni di riferimento.
Alcune aree territoriali, come l’Irpinia e la Campania in generale,
hanno delle potenzialità immense legate ai paesaggi e ai prodotti
di qualità che offrono ma che non sempre riescono a sfruttare al
meglio. Il caso del Fiano Music Festival è un esempio eclatante.
Come ci illustra sapientemente il Professor De Masi, il turismo
sicuramente non può bastare da solo per lo sviluppo, nonostante
esso porti con sé molte altre attività, se, considerando il caso
specifico, esso viene alimentato dall’agricoltura e dai prodotti
tipici di qualità che ne rappresentano un ottimo incentivo. Tra i
soggetti che operano in un territorio distinguiamo gli:
null 4 7 null
null Insider, coloro i quali vivono stabilmente un territorio e
che spesso, a causa della loro mentalità chiusa,
costituiscono il primo ostacolo allo sviluppo delle attività
turistiche; tra questi ritroviamo anche le autorità locali, gli
operatori economici del luogo, i quali spesso influenzano in
maniera negativa lo sviluppo suddetto;
null Halfnullinsid , e ar bitano il territorio ma non in modo stabile,
come ad esempio il turista affezionato del luogo, gli
appassionati, i consulenti che, anche se per motivi di lavoro,
finiscono per affezionarsi ad un posto. Fanno parte di
questa categoria le autorità superiori, come la Provincia o la
Regione, che si considerano alleate del territorio in quanto
ne favoriscono lo sviluppo.
null Halfnulloutsid , erossia gli ostili al territorio. Spesso
rappresentati anche da autorità superiori;
null Outsider, i cosiddetti turisti di massa che non apportano
nessuna ricchezza.
Lo sviluppo di un territorio dipende in larga parte dalla strategia
che si decide di perseguire e dai mezzi a diposizione. La strategia
nasce da alcune idee importanti che in alcuni casi vengono offerte
direttamente dal territorio di riferimento.
Un esempio caratteristico è quello di Giffoni Vallepiana, in cui
diciotto anni fa, delle proiezioni di film in aula da parte di un
null 4 8 null
ʺ
maestro di scuole elementari, nacque l’idea del festival del
cinema per ragazzi e della città del cinema. Attualmente Giffoni
38
vive di questo festiva ”.
3.1 Il tema dell’intervento
Il tema dell’intervento può essere riassunto in poche parole: la
cultura del vino e degli eventi come volano di sviluppo del
territorio attraverso le leve del marketing territoriale e della
metodologia della FormazionenullIntervento.
Definito il tema sul quale sviluppare il mio intervento, occorre
determinare, secondo la suddetta metodologia le parti salienti che
sottostanno allo scenario:
• Sollecitazioni O
S
• Opportunità
• Criticità
• Vincoli
C V
38
DI GREGORIO R., Formazionenullintervento® e innovazione organizzati , vca it. p. 21.
null 4 9 null
3.1.1 Le sollecitazioni
Le sollecitazioni rappresentano “le pressioni che l’organizzazione
riceve dal contesto circostante e che le suggeriscono di cambiare.
A volte il contesto preme attraverso i suoi opinion leaders, altre
volte esso si esprime attraverso le leggi, altre volte ancora sono le
scoperte tecnologiche che inducono un cambiamento, altre volte è
il sistema competitivo (competitor, etc) che sollecita, in alcuni
casi ancora è la possibilità di acquisire un finanziamento o
partecipare ad un bando di gara che ci induce a occuparci di un
39
tema nuovo ”.
Queste sollecitazioni possono essere orientate alla tutela del
paesaggio e del territorio e alla valorizzazione delle imprese locali
grazie ai prodotti di qualità.
Già l’ Art. 9 della Costituzione italiana enunciando che “ La
Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e
artistico della nullazione ” f,a sì che sia valorizzato il territorio e la
cultura ad esso connessa.
Tra le varie sollecitazioni normative abbiamo:
null la LEGGE REGIONALE 25 AGOSTO 1987, n. 37:
“RIORGANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE
TURISTICHE PUBBLICHE IN CAMPANIA” che prevede
l’attuazione di manifestazioni turistiche di rilevanza
39
Di Gregorio R., cit., p. 26.
null 5 0 null
regionale e di interesse interregionale anche d’intesa ed in
collaborazione con le aziende di promozione turistica;
null il Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267: "Testo unico delle
leggi sull'ordinamento degli enti locali“, che regola
l’autonomia dei comuni e degli enti locali ed anche i servizi
pubblici locali;
null la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3: "Modifiche al
titolo V della parte seconda della Costituzione“, all’interno
della quale viene inserita l’autonomia finanziaria di entrata
e di spesa dei Comuni, Province, Città metropolitane e
Regioni; vengono inserite le materie di competenza
concorrente tra stato ed Enti Locali;
null Legge 150/2000 che “disciplina le attività di informazione e
comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, che
devono attuare un vero e proprio programma di
comunicazione per far in modo che anche i piccoli comuni
utilizzino le tecnologie quotidianamente per rimanere al
passo con i tempi ed essere sempre aggiornati.
Molti sono gli eventi che, soprattutto in Campania, vengono
organizzati per valorizzare i territori attraverso i prodotti tipici
come ad esempio il vino, organizzati dall’Assessorato
all’agricoltura della Regione Campania: “ Vitigno Italia 2010” e
“Il mese del vino in Campania”, un’iniziativa che ha voluto
mettere insieme tutti i principali appuntamenti legati al mondo del
null 5 1 null
vino per fare sistema e presentarsi al pubblico degli eno null
appassionati con un programma ricco, articolato e diffuso su tutto
il territorio. Fino al più famoso VINITALY: la più grande ed
importante Fiera italiana dedicata al mondo del vino che da più di
44 anni ne fa di Verona la capitale, impareggiabile vetrina per
tutte le centinaia di denominazioni dello stivale, capace di
orientare i gusti e fare tendenza, insostituibile momento di
discussione tra gli addetti ai lavori del comparto.
Successivamente non occorre dimenticare che la Camera di
Commercio di Avellino ha promosso la costituzione del Consorzio
Volontario di Tutela dei vini d’Irpinia , null Fiano A divellino, Greco
di Tufo, Taurasi, nonché Irpinia IGTnull . Il Consor zc io ostituito con
atto notarile in data 24 aprile 2003 è un`associazione
interprofessionale di categoria senza scopo di lucro, per la tutela,
valorizzazione e cura generale degli interessi relativi alle
Denominazione di Origine ed alle indicazioni Geografiche
Tipiche dei relativi vini.
Inoltre nel 2005 si è costituita la “Cooperativa Agricola degli
Otto Comuni del Greco di Tufo” . Essa è finalizzata alla
trasformazione diretta delle uve Greco, prodotte nei vigneti dei
soci, ed alla vendita del vino Greco di Tufo DOCG da esse
ottenuto.
Lo stabilimento è sito nel Comune di Tufo, in Provincia di
Avellino, cuore dell'areale del Greco costituito anche dai territori
comunali di Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Petruro
null 5 2 null
Irpino, Prata di Principato Ultra, Santa Paolina e Torrioni.
L'azienda, attualmente, è costituita da 56 soci, tutti titolari di
aziende agricole produttrici di uve greco, i cui vigneti sono ubicati
nel contesto dell'areale degli otto comuni del disciplinare, onde il
marchio "LE OTTO TERRE", ed iscritti, altresì, al Consorzio
Viticoltori degli Otto Comuni del Greco di Tufo nato nel 2003 per
valorizzare, promuovere e tutelare l'immagine e la denominazione
delle uve e dei vini DOCG Greco di Tufo, autorizzati alla
coltivazione dalla Camera di Commercio e dall'Ispettorato
Agrario.
Infine menzioniamo l’associazione “ Strade del vino e dei sapori
d’Irpinia ” che rappresenta un’associazione con
lo scopo di creare un “unicum” tra le produzioni
enologiche e le loro zone di elezione, per offrire
una migliore fruizione di tutte le risorse che il
territorio esprime.
Le strade del vino sono percorsi all’interno dei quali insistono
valori naturali, culturali ed ambientali, ma soprattutto vigneti e
cantine aperte al pubblico. Tutto ciò rappresenta un motivo di
richiamo turistico insieme alle bellezze paesaggistiche d’Irpinia,
ricca di boschi, parchi, corsi d’acqua e persino suggestive cascate.
Per ciò che riguarda la tecnologia, occorre tener presente che nel
2002, il Dipartimento della Funzione Pubblica, tramite il Formez null
centro servizi, assistenza, studi e formazione per
l'ammodernamento delle P.A.null ha emanato un bando b pb ulico per
null 5 3 null
finanziare interventi utili ad attivare gli Sportelli Unici per le
Attività Produttive (SUAP) nei comuni italiani. Qualsiasi evento
riguardante la vita dell'impresa, dall'avvio dell'attività fino alla
cessazione della stessa, è soggetto ad adempimenti che possono
risultare molto complessi. Per aiutare gli imprenditori a
destreggiarsi nell'irto percorso delle autorizzazioni è nata, quindi,
questa struttura. Il comune di Tufo lo ha sapientemente inserito tra
le sue attività.
In ultimo la Regione Campania ha istituito il Programma di
sviluppo rurale (PSR) 2007/2013: “Un sostegno alle associazioni
di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai
prodotti che rientrano nei sistemi di qualità” che si prefigge di
sensibilizzare il consumatore sulle caratteristiche dei prodotti
tutelati dai sistemi di qualità permettendogli il riconoscimento del
valore qualitativo delle produzioni.
Infine tra le sollecitazioni sociali, è importante considerare la
competitività tra i territori su cui le imprese investono. L’industria
vitivinicola nazionale conferma una struttura produttiva molto
frammentata, caratterizzata da una miriade di aziende a
conduzione familiare. Il vino continua infatti a sfruttare specificità
territoriali che mettono in secondo piano i vantaggi derivanti dalla
concentrazione. Ed è questa stessa frammentazione a
rappresentare alla fine un ostacolo all’internazionalizzazione
dell’industria vitivinicola nazionale. Oltre confine la piccola
dimensione, anche nell’industria del vino, relega infatti l’azienda
null 5 4 null
in una posizione di nicchia, non consentendole di occupare un
ruolo di primo piano nei grandi canali distributivi.
3.1.2 Opportunità
Una volta individuate le sollecitazioni che favoriscono il
cambiamento, è utile individuare le opportunità, ossia “le
intuizioni che l’organizzazione sviluppa al suo interno e che
40
determinano impulsi di cambiamento ”. Per ciò che concerne il
territorio di Aiello del Sabato le opportunità sarebbero da
ricercarsi nel miglioramento della visibilità dei prodotti tipici,
appunto il vino, e quindi nel loro valore. Sarebbe opportuno,
infatti, collaborare con altri comuni di “Irpinia Sistema Festival”,
come ad esempio il Comune di Tufo, anch’esso impegnato in un
evento (Greco Tufo Folk Festival) dedicato alla valorizzazione del
vino Greco di Tufo (D. O. C. G.) per lo sviluppo di una politica
comune sul turismo, al fine di accrescere le potenzialità del
territorio. A mio avviso, la creazione di Irpinia Sistema Festival
nasce proprio per questo motivo, tralasciando quella politica
individualista adottata fino a pochi anni prima. Dobbiamo
considerare, poi, che la provincia privilegia, in materia di
finanziamenti, le “associazioni”, rispetto ai singoli richiedenti.
Un’opportunità interessante per il Comune ove si svolge l’evento,
sarebbe quella di inserire, alla strega del comune di Tufo, lo
40
DI GREGORIO R., cit., p. 27
null 5 5 null
sportello SUAP, per svolgere compiti di carattere informativo, di
consulenza ed istruttoria. Sarebbe appropriato, in seguito, favorire
la presenza del turismo intellettuale, creando un percorso culturale
comune tra i due luoghi attraverso efficaci strategie “integrate” di
sviluppo del territorio implementando logiche di marketing
territoriale, migliorandone la comunicazione dell’immagine.
Da non sottovalutare, poi, la possibilità di potenziare gli eventi e
le fiere che garantiscono la conoscenza delle caratteristiche dei
prodotti di qualità specifici della singola area.
3.1.3 Criticità
“Sono quelle condizioni che limitano la funzionalità
dell’organizzazione nel suo andamento corrente, o che riducono
la capacità di interpretare le sollecitazioni esterne e di cogliere e
immaginare le opportunità interne. Alcune volte […] attengono
alla struttura stessa dell’organizzazione, altre volte riguardano le
professionalità e i comportamenti dei suoi operatori o di alcuni di
essi, altre volte dipendono dagli strumenti in uso o dai sistemi
gestionali adottati, altre volte ancora toccano il sistema di
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comunicazione sia interna che esterna ”.
Per ciò che concerne il nostro caso esse sono di varia natura.
Innanzitutto, vi è una scarso interesse a creare una politica
integrata di sviluppo, nonostante i due paesi facenti parte dello
41
DI GREGORIO R., cit., p. 27
null 5 6 null