Capitolo 2 Comfort
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2 Comfort
Può essere assunto che il comfort negli autoveicoli faccia parte di un
concetto più generale di comfort.
La complessità del concetto di comfort si riflette nelle sue numerose
applicazioni quotidiane per esempio, si parla nello stesso modo di una
macchina confortevole, una sedia o un’abitazione.
Metzger (1994) ha condotto uno studio per analizzare il significato del
concetto di comfort nell'ambito domestico e nel posto di lavoro. Da
questo studio è stato messo in luce che il comfort descrive la qualità che
le persone attribuiscono a specifici oggetti o situazioni.
I risultati hanno mostrato che il comfort è prima di tutto associato con la
facilità, il rilassamento, la convenienza e il benessere, mentre molto
raramente è associato con la sicurezza, la familiarità, il lusso, l’eleganza
o lo stile.
Metzger (1994) ha concluso che il significato di comfort non è
principalmente dipendente dalle risorse materiali ma piuttosto è
determinato da necessità e benefici soggettivi.
Questi risultati implicano che più facilmente si ottiene una situazione di
comfort a casa piuttosto che sul luogo di lavoro.
Secondo un approccio ergonomico, le definizioni di comfort spesso
enfatizzano un concetto multi-dimensionale che è influenzato da diversi
fattori e non rappresenta puramente l’opposto di discomfort.
In questo senso Pineau C. (1982) ha definito il comfort come qualunque
cosa che contribuisca al benessere e alla convenienza degli aspetti
materiali della vita.
Il significato di comfort differisce a seconda dell’oggetto o della
situazione a cui è applicato, ma tutti i significati conducono all’idea del
benessere soggettivo. Pineau aggiunge che il comfort non può essere
valutato dall’uso di un criterio puramente materialistico ma dovrebbe
essere analizzato psicologicamente.
Slater (1985) ha proposto una definizione di comfort come piacevole
stato di fisiologica, psicologica e fisica armonia tra l’essere umano e
l’ambiente.
Capitolo 2 Comfort
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Il comfort fisiologico è legato all’abilità del corpo di funzionare
correttamente; gli aspetti fisiologici del comfort possono essere
identificati in tutte le parti del corpo e, virtualmente, tutti i suoi
meccanismi sono esclusivamente involontari.
Il comfort psicologico è legato all'abilità della mente di mantenersi in
uno stato di pace. Alcuni fattori importanti del comfort psicologico sono
una positiva immagine di se stessi e relazioni appaganti tra un individuo
e gli altri che lo circondano.
Il comfort percepito da una persona all’interno di un veicolo è
determinato da numerosi fattori, intercorrelati fra loro; i principali sono:
• Vibrazioni
• Ambiente luminoso
• Suono
• Ambiente termico
• Qualità dell’aria
• Fattori ergonomici
In questo lavoro verranno trattati solo gli aspetti riguardanti le
vibrazioni che, come verrà descritto successivamente, non solo
degradano la condizione di comfort ma possono arrecare danni alla
salute.
Capitolo 3 Le vibrazioni e i loro effetti sull’uomo
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3 Le vibrazioni e i loro effetti sull’uomo
Si definiscono vibrazioni i processi dinamici indotti in corpi elastici da
sollecitazioni aventi carattere ripetitivo nel tempo; esse sono
rappresentate da un'onda sinusoidale, caratterizzata, come tutti i
fenomeni dello stesso tipo, dalla frequenza e dall'ampiezza
dell'oscillazione.
La frequenza viene espressa come numero di oscillazione al secondo o
Hertz [Hz]; l'ampiezza rappresenta lo spostamento massimo dalla
posizione di equilibrio e viene espressa come spostamento [m], velocità
[m/s], o accelerazione [m/s
2
]. La grandezza fisica più chiaramente
percepita dal corpo umano è l'accelerazione, ovvero la variazione della
velocità con cui si verifica lo spostamento massimo dalla posizione di
equilibrio di singoli punti dei corpi vibranti nell'unità di tempo.
In generale, salvo la comparsa di fenomeni di risonanza, la trasmissione
delle vibrazioni è soggetta a una attenuazione, che è in funzione della
natura del mezzo all’interno del quale le onde si propagano.
I movimenti vibrazionali possono essere puramente angolari
(rotazionali), puramente lineari (di traslazione) o, come più
frequentemente accade, movimenti complessi nei quali intervengono sia
rotazioni che traslazioni.
3.1 Intensità delle vibrazioni
La norma ISO/DIS 1683 (1983) prevede una scala logaritmica per
l'intensità delle vibrazioni; il valore di riferimento per l’accelerazione è
di 10
-6
m/s
2
.
Il livello di accelerazione
a
L (in dB) sarà espresso quindi dalla formula:
[]dB
a
a
L
a
0
10
log20=
Con questo valore di riferimento un’accelerazione di 1 m/s
2
corrisponde
a 120 dB, mentre a un’accelerazione di 10 m/s
2
corrisponde a 140 dB.
Il campo di intensità che interessano le vibrazioni del corpo umano è
relativamente piccolo: il rapporto tra la soglia di percezione e la soglia
del dolore è circa 1:1000.
Capitolo 3 Le vibrazioni e i loro effetti sull’uomo
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Un'intensità di 0,1 m/s
2
può essere facilmente percepita dal nostro corpo,
un’intensità di 1 m/s
2
è considerata come non confortevole mentre
un’intensità di 10 m/s
2
è considerata pericolosa.
Capitolo 3 Le vibrazioni e i loro effetti sull’uomo
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3.2 Risposta del corpo umano alle vibrazioni
Il corpo umano è molto sensibile a diversi tipi di movimento, e quasi
tutti i tipi di ambienti possono produrre vibrazioni. La natura delle
vibrazioni, le caratteristiche della persona esposta e gli effetti delle
vibrazioni possono variare molto da un ambiente a un altro. Questi
ultimi tre campi di variabilità contribuiscono al modello causa-effetto
della risposta umana alle vibrazioni.
Esiste un campo praticamente illimitato di altre variabili e fattori esterni
che possono influenzare, e a volte determinare, la accettabilità delle
vibrazioni; per esempio le vibrazioni in un veicolo possono diventare
inaccettabili perché la persona è diventata cosciente di un'altra
alternativa migliore, o semplicemente perché altri elementi di fastidio
sono stati migliorati (per esempio rumore, ventilazione ecc.).
L'esistenza del feedback nel modello causa-effetto introduce altre
complicazioni: una persona può percepire e avvertire effetti dalle
vibrazioni e questo può influenzare la sua scelta di ambiente; gli autisti
possono alterare le vibrazioni riducendo la velocità del veicolo sul quale
stanno viaggiando; in alternativa gli effetti possono essere migliorati da
un cambiamento di postura. In questo senso il comfort dovuto alle
FATTORI ESTERNI:
Criteri
Obiettivi
Alternative
AMBIENTE:
Strada
Fuoristrada
Ferrovia
Edifici
CAUSE:
Vibrazioni
Rumore
Stimoli visivi
PERSONA:
Variabili
individuali
EFFETTI:
Soggettivi
Attività
Salute
Biodinamici
Capitolo 3 Le vibrazioni e i loro effetti sull’uomo
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vibrazioni presenta alcuni aspetti che possono essere definiti con
l’aggettivo “adattativo”, inteso come la graduale diminuzione delle
risposte del corpo umano a ripetuti stimoli ambientali.
3.3 Le variabili che influenzano la risposta del corpo
umano
Si può considerare che la risposta umana alle vibrazioni sul corpo intero
coinvolga cinque effetti separati:
• Degrado del comfort
• Interferenza con altre attività
• Danni alla salute
• Percezione di vibrazioni a bassa intensità
• Cinetosi o mal di movimento
Le conseguenze all'esposizione a vibrazioni non sono semplici: la
percezione del moto, le sensazioni che produce, e le interferenze con la
salute sono fenomeni complessi. Alcuni dei meccanismi implicati nei
vari effetti sono sufficientemente conosciuti da poter giungere a precise
conclusioni.
La sensazione di comfort percepita da un passeggero è influenzata da
una larga varietà di parametri oggettivi (fisici) e soggettivi (psicologici).
Michael J. Griffin ha definito le variabili che influenzano la risposta del
corpo umano alle vibrazioni, distinguendo tra variabili estrinseche e
intrinseche.
Capitolo 3 Le vibrazioni e i loro effetti sull’uomo
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Variabili estrinseche Variabili intrinseche
Variabili vibrazionali:
• Intensità delle vibrazioni, e
combinazione delle varie
intensità
• Frequenza delle vibrazioni, e
combinazione delle varie
frequenze
• Direzione delle vibrazioni, e
combinazione delle varie
direzioni
• Posizione di ingresso delle
vibrazioni
• Durata delle vibrazioni, e
combinazione delle varie durate
• Modalità di trasmissione: le
vibrazioni possono investire nel
corpo umano nella sua totalità
(per esempio stando seduti su un
sedile che vibra oppure stando in
piedi su un pavimento che vibra)
oppure essere localizzate a parti
di esso (sistema mano-braccio per
l'utilizzo di utensili vibranti)
Altre variabili:
• Altri fattori di stress quali
rumore, temperatura ecc.
• Sedile
• Postura del corpo
• Posizione del corpo
• Orientamento del corpo (seduto,
in piedi o disteso)
• Peso e altezza del corpo
• Caratteristiche meccaniche del
corpo umano: frequenza
caratteristica dei singoli organi
(con i relativi fenomeni di
risonanza) e caratteristiche di
smorzamento
• Età
• Sesso
• Esperienza, aspettative, attitudine
e personalità
Come si può facilmente constatare esistono fattori che influenzano la
risposta soggettiva che non possono essere facilmente incorporati
all’interno delle misurazioni fisiche dei movimenti del veicolo.