L'euroscetticismo nel Regno Unito: il caso dello UK Independence Party
La storia: dall'Anti-federalist League a oggi
Nel novembre del 1991, alla vigilia della firma del Trattato di Maastricht, Alan Sked si era convinto della necessità di convertire le energie culturali profuse nel progetto del Bruges Group in forza politica, al fine di ottenere il ritiro britannico da quella che si apprestava a diventare l'Unione Europea. Nasceva così l'Anti-Federalist League (AFL), che aveva l'obiettivo di presentare candidati alle elezioni generali del 1992 e di influenzare la politica del governo conservatore.
I risultati elettorali non furono entusiasmanti: la Lega presentò i propri candidati in 16 collegi, ma tutti quanti persero il proprio deposito, con una percentuale media dello 0,55%.
Ciò nondimeno, l'AFL proseguiva, da un lato, nella raccolta di fondi in vista delle Europee del 1994 -si puntava a raggiungere la cifra di £250.000 - ; mentre, dall'altro lato, venivano portati avanti sia l'opera di radicamento sul territorio che lo sviluppo della piattaforma politica della nuova formazione. Proprio in questo periodo, Sked affermò due principi fondamentali:quello del "seggio vuoto" - per cui tutti i seggi conquistati al Parlamento Europeo sarebbero stati disertati, data la mancanza di legittimità attribuita a tale organo - e quello della non-discriminazione. Si discuteva, inoltre, sulla possibilità di estendere il raggio delle policies o, al contrario, di concentrarsi unicamente sulla issues europea. Infine, il 2 settembre 1993, nella riunione del Comitato della Lega, venne stabilita la fondazione dello UKIP.
Inizialmente, alla nuova formazione aderirono soprattutto ex-membri del Partito Conservatore, delusi dall'atteggiamento del governo guidato da John Major e convinti che i Tories euroscettici avessero anteposto l'unità del partito alla tutela degli interessi del loro Paese. La visione di Sked, in ogni caso, era concentrata sul futuro: non bisognava guardarsi indietro, ma concentrarsi sulle nuove sfide che il XXI secolo avrebbe posto al Regno Unito. A partire dal gennaio del 1994, poi, lo UKIP pubblicò una newsletter bimestrale, sulla quale Sked confermò, prima di tutto, la linea del "seggio vuoto", negando qualsiasi legittimità alle istituzioni comunitarie e affermando, invece, che lo scopo del partito sarebbe stato quello di ottenere seggi a Westminster, considerata come l'unica sede in grado di decidere il ritiro britannico dall'UE.
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L'euroscetticismo nel Regno Unito: il caso dello UK Independence Party
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Informazioni tesi
Autore: | Marco Mancini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Paolo Nello |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 58 |
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