L'omicidio Occorsio sulla stampa italiana

Ma cos’è veramente Avanguardia Nazionale? Quando nasce e da chi? Per rispondere alla prima domanda ci viene in aiuto Giovanni Minoli che in una puntata sul golpe Borghese chiede a Stefano Delle Chiaie, fondatore del movimento: “Cos’era davvero Avanguardia Nazionale?” Delle Chiaie risponde tranquillamente: “il cruccio di molti accusatori, i quali hanno disegnato mille tipi di Avanguardia. Avanguardia era un movimento dove esistevano militanti ed aderenti, dove noi lì avevamo sognato delle strutture di categoria parallele che non riuscimmo a fare se non in pochissimi casi e molto marginalmente, e questo era Avanguardia nazionale. Noi avevamo un sogno romantico, il sogno di un ordine diverso, ma tutto davanti a noi era un muro. Non avevamo dei varchi che ci permettessero di dire che attraverso di essi forse era possibile rivendicare la nostra situazione o modificare qualcosa. Scusate se porto avanti sempre il mio caso personale, ma per anni non mi sono difeso perché lo ritenevo assolutamente inutile e non mi interessava difendermi da chi mi accusava di cose” (Mario Caprara,Gianluca Semprini). Stefano Delle Chiaie è il fondatore del movimento ed è uno dei tanti ragazzi “maledetti”. A 14 aderisce al Movimento Sociale ed inizia a frequentare la storica sezione dell’Appio Latino. In breve diventa responsabile della sezione. Si contraddistingue soprattutto per la fervente attività di piazza: incolla manifesti, distribuisce volantini, e quando sente odore di scontro con i militanti di sinistra non si tira mai indietro. Esce dall’MSI insieme al suo mentore Pino Rauti ed aderisce ad Ordine Nuovo. Ordine nuovo però inizia ad andare stretto al “Caccola” che chiede a Rauti di trasformare il centro studi in un movimento politico, nel momento in cui Rauti continua a rimandare la trasformazione del CSON Delle Chiaie esce dal centro studi e fonda Avanguardia Nazionale Giovanile. La data di nascita del movimento non è casuale: è il 25 aprile del 1960.