La contraffazione del marchio: effetti lesivi e tutela giuridica per una efficace strategia di contrasto

I rimedi diretti ed immediati, atti a neutralizzare i danni che possono derivare al titolare di un diritto di esclusiva sul marchio in seguito ad attività contraffattoria, sono le misure cautelari, espressione del principio di effettività della tutela giurisdizionale. Infatti, le misure provvisorie e cautelari, rientrando nell’ambito di una intensa protezione della proprietà industriale, sono poste a sostegno e a garanzia dei diritti di esclusiva del titolare. Offrono a quest’ultimo la possibilità di evitare danni economici, talvolta irreparabili, durante l’attesa dell’esito del giudizio. Le misure cautelari con riferimento al marchio nazionale sono: la descrizione (art. 128 C.P.I.), il sequestro (art. 129 C.P.I.), l' inibitoria e il ritiro dal commercio (art. 131 C.P.I.). La concessione dei provvedimenti cautelari è subordinata alla contestuale presenza di due presupposti che il giudice è chiamato ad accertare: il fumus boni iuris ed il periculum in mora. Il primo presupposto consiste nella plausibilità dell’esistenza del diritto, ovvero della probabilità dell’accoglimento della domanda sulla base delle sommarie informazioni assunte; il secondo presupposto consiste nel rischio conseguente al ritardo nella tutela.