L'Italia vista dal mondo – Indagine sulla tv per gli italiani all'estero
L’associazionismo all’estero. Memoria delle radici italiane
Un'immagine di indubbio effetto e largamente usata negli ultimi anni, la cui origine è da inquadrare nella 2° Conferenza nazionale dell'emigrazione (1988), ha identificato gli italiani residenti all'estero come una grande “risorsa strategica", creando in tal modo i presupposti per una visione innovativa dei tratti distintivi riguardanti le comunità italiane emigrate. In questo quadro sono state messe a fuoco le relazioni che intercorrono tra l‟Italia e i suoi cittadini emigrati, collocandole in un insieme di elementi che spaziano dalla dimensione economica a quella politica, sociale e culturale assumendole come fattore di primaria importanza per il “sistema Italia”. Una tale concezione ha rappresentato per molti versi una svolta fondamentale nel rapporto tra l‟Italia e i suoi emigrati, logorato da decenni di assoluta inconsistenza fatta di vane promesse e di impegni mai rispettati. Per oltre un secolo l'Italia non si è data da fare per sapere quanti sono, chi sono, cosa fanno i suoi emigrati e soltanto nel 1988 si è dotata, per iniziativa dell'On. Mirko Tremaglia, di una legge per l'istituzione dell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero e per la loro iscrizione nelle liste elettorali. Il valore di "risorsa strategica" attribuita agli italiani residenti all'estero evoca con immediatezza i processi di sviluppo, che hanno vissuto i nostri connazionali nella loro secolare storia di emigrazione, ed anche i processi d'integrazione nei paesi di accoglimento, che hanno delineato ovunque non una ma tante comunità di concittadini emigrati. La presenza dei nostri connazionali nei cinque continenti ha subito cambiamenti notevoli in termini di quantità e qualità, facendo emergere accanto ai vecchi problemi un quadro di esigenze nuove che si manifestano con rapidità e rappresentano in terreno di sfida all'interno dell'impetuoso processo di riorganizzazione dell'economia, della società del sapere, della ricerca scientifica, della tecnologia e della comunicazione.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'Italia vista dal mondo – Indagine sulla tv per gli italiani all'estero
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Chiara Di Marco |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo |
Relatore: | Sandro Petrone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 199 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi