Le frane. Dal monitoraggio ad interventi di consolidamento della frana in localita ''Coste''

Con il termine “Consolidamento di un versante” si vogliono indicare tutti gli interventi di stabilizzazione effettuati, volti alla modifica di:
• situazioni di rischio temuto, quando vi è la possibilità che avvenga una frana;
• situazioni di pericolo attuale, quando la frana risulta in movimento;
• eliminazione del danno subito, come conseguenza di un movimento franoso già avvenuto.
Gli interventi che si adottano al fine di stabilizzare il versante, per impedire che l’evento franoso si verifichi, si possono suddividere in base ad opere per l’aumento delle forze resistenti ed opere per la riduzione delle forze agenti.
Possiamo così affermare che gli interventi di consolidamento, seguiranno un ordine ben preciso di attuazione di interventi di protezione ed eliminazione del problema, dapprima con gli interventi di riprofilatura del versante, conseguentemente interventi di drenaggio, strutture di sostegno e di rinforzo interne.
Si parte con l’effettuare una riprofilatura del versante (ovvero interventi che incrementano la stabilità di un versante tramite una ridistribuzione ottimale delle masse lungo il pendio), riducendo dapprima uniformemente la pendenza, si procede con un appesantimento al piede, nello specifico a valle della linea neutra, con conseguente scarico in testa in modo tale da incrementare le forze resistenti, lasciando invariate le forze destabilizzanti.

I tipi di sistemi di consolidamento
Oggigiorno, è possibile individuare il sistema di consolidamento, in funzione delle caratteristiche del pendio, dell’inclinazione e della lunghezza dell’intervento, con sistemi che mirano al miglioramento delle caratteristiche geotecniche dei versanti, possiamo raggruppare i sistemi in due macro gruppi:
• consolidamento di tipo superficiale, ovvero che inglobano più funzioni nelle applicazioni per il rinverdimento di scarpate, il rinforzo corticale ed il controllo dell’erosione superficiale;
• consolidamento di tipo attivo, ovvero consistono nel mettere in opera delle barre di ancoraggio perpendicolari alla superficie di scorrimento, solitamente abbinate a rete in acciaio ad alta resistenza, altrimenti si utilizzano chiodature o barre autoperforanti in presenza di versanti in terra.
Per fronteggiare determinate problematiche ambientali vi sono svariati interventi di cui si fa uso nell’ambito ingegneristico, che riguardano interi versanti, bacini idrografici o aree circoscritte.