Riconciliazione della terapia Farmacologica in oncologia: esperienza dell'I.R.C.C.S. Istituto Tumori Bari
Interazioni tra farmaci utilizzati per la terapia del dolore oncologico
Nell’ambito delle interazioni farmacologiche tra farmaci per la terapia del dolore, sono stati riscontrati quattro eventi di rilevante inappropriatezza prescrittiva causati da una o più interazioni farmacodinamiche tra i medicinali coinvolti.
Nella paziente 033 è stato prescritto l’analgesico oppioide Fentanil, formulato in cerotto transdermico. La paziente presentava in terapia, sin dal momento del ricovero, la Morfina in flaconcini orali (Oramorph®), il Fentanil in spray intranasale (Pecfent®) ed il cerotto transdermico a base di Buprenorfina (Transtec®). La Buprenorfina è un analgesico agonista parziale dei recettori μ ed un antagonista dei recettori κ per gli oppioidi. Il Fentanil, viceversa, è un potente agonista pieno dei recettori μ. La somministrazione della Buprenorfina in concomitanza con il Fentanil svilupperebbe una interazione farmacodinamica, nella quale l’effetto analgesico ottenuto dall’agonista pieno verrebbe vanificato dall’azione dell’agonista parziale. Ciò produrrebbe quindi l’effetto esattamente opposto a quello atteso, oltre a determinare l’aumento potenziale del rischio di insorgenza di effetti secondari. Per questo motivo, è stata immediatamente suggerita la sospensione dell’applicazione del cerotto a base di Buprenorfina, sia per un’azione sinergica con il Fentanil in cerotto transdermico (TTS), sia per la sopraggiunta interazione farmacodinamica con l’oppioide stesso. Il suggerimento è stato prontamente accolto dal medico oncologo.
La paziente 034, affetta da adenocarcinoma polmonare, lamenta forte dolore, non responsivo ai farmaci analgesici ad ella somministrati. La paziente assumeva Ossicodone in compresse due volte al dì, Morfina flaconcini orali tre volte al dì ed applicava ogni tre giorni il cerotto transdermico di Buprenorfina. Come già descritto in precedenza, la Buprenorfina è un agonista parziale dei recettori μ, pertanto in associazione alla somministrazione di uno o più agonisti puri, quali Morfina ed Ossicodone, ne contrasterebbe l’azione a livello recettoriale. Per questo motivo è stata suggerita la sospensione della somministrazione di Buprenorfina e l’inserimento in terapia di un altro agonista pieno, ad alta potenza, quale il Fentanil in cerotti TTS. Suggerimento ben accolto dal clinico.
La paziente 035 assumeva Fentanil, sottoforma di compresse sublinguali e di cerotti transdermici, Tramadolo in gocce, Tapentadolo (Palexia ®) ed Amitriptilina in gocce orali. Il Tramadolo, oltre ad interferire con l’Amitriptilina, procurando un aumentato rischio di insorgenza di attacchi convulsivi, esercita effetti additivi a livello centrale quando associato ad altri oppioidi “forti”, quali Fentanil e Tapentadolo. Tale associazione determina un aumentato rischio di insorgenza di depressione respiratoria, senza procurare alcun miglioramento della risposta al dolore. Pertanto è stata suggerita la sospensione della somministrazione di Tramadolo. Tuttavia, la proposta non è stata accolta dai clinici del reparto.
Il paziente 036 non presentava alcuna interazione tra i farmaci oppiacei prescritti, tuttavia questi venivano somministrati in reparto con modalità non adeguate alle linee guida precedentemente descritte. È stato discusso insieme al medico Oncologo lo schema terapeutico completo relativo alla somministrazione dei farmaci per la terapia del dolore prescritti al paziente, quali Morfina in flaconcini orali, Ossicodone in compresse e Fentanil in cerotto transdermico. Questo ai fine del miglioramento della compliance del paziente e dell’effetto terapeutico.
La paziente 037 lamentava dolore intenso, nonostante la somministrazione di diversi farmaci oppioidi “forti” ad elevato dosaggio, quali Fentanil TTS 150 mg, Ossicodone/Naloxone (Targin®) 40+20 mg in compresse, Fentanil 800 mg compresse sublinguali e Morfina 30 mg compresse. Dopo aver discusso con il clinico circa la rivalutazione della posologia dei farmaci assunti, è stata suggerita la sostituzione del Targin® con il solo Ossicodone, formulazione che risulta priva dell’antagonista naloxone, pertanto più appropriata in questa occasione. Il suggerimento non è stato però accolto dai medici di reparto.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Riconciliazione della terapia Farmacologica in oncologia: esperienza dell'I.R.C.C.S. Istituto Tumori Bari
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Pierpaolo Coringrato |
Tipo: | Tesi di Specializzazione/Perfezionamento |
Specializzazione in | Farmacia ospedaliera |
Anno: | 2019 |
Docente/Relatore: | Patrizia Nardulli |
Istituito da: | Università degli Studi di Bari |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 79 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi