Profili giuridici del giornalismo digitale

I dati Auditel riportati in precedenza hanno confermato ulteriormente quanto le nuove tecnologie di comunicazione come smartphone e tablet siano ormai il punto focale per avere accesso alle news digitali.

Questo processo sta cambiando profondamente il mondo dell'informazione e le varie testate online si stanno sempre più orientando su una comunicazione che non vede confine tra mondo digitale e mondo fisico.

Un esempio pratico è stato il lancio del nuovo sito online del Corriere della Sera nel 2014 che, in linea con questa tendenza, ha abbandonato la dicitura “.it” insieme ai relativi profili social, proprio per segnalare un'attenzione a questo divenire continuo del giornalismo digitale che ora è anche grafica, design e cuore dello stesso giornale cartaceo.

Fondamentale è anche l'organizzazione dei contenuti, che mai come prima di oggi devono essere pensati avendo al centro dell'esperienza di lettura ogni singolo lettore, con il proprio bagaglio di esperienze e interessi. Ciò si traduce in siti che si adattano perfettamente a molteplici schermi con contenuti ben in evidenza e precise scelte di posizionamento.

La strada sarà sempre più indirizzata ad eliminare l'eccesso di font, favorendo un'organizzazione logica volta a facilitare la navigazione degli utenti, l'introduzione di formati video, la scelta di puntare sulle immagini creando un continuum con gli argomenti presentati e l'offerta di servizi in lingue diverse per rendere più facile l'accessibilità alle notizie.

Uno sviluppo ulteriore è stato quello degli introiti derivanti dagli abbonamenti digitali; ma i lettori sono disposti a pagare per le notizie online?

Attualmente è concesso pagare le notizie digitali su base settimanale, mensile o annuale, se non addirittura giornaliera.

Il “New York Times”, ad esempio, rappresenta un trend all'avanguardia in tal senso offrendo pacchetti basic o premium sia per l'accesso a più livelli di contenuti digitali sia combinando all'accesso digitale gratuito la consegna a domicilio della copia cartacea.

Nonostante le remore iniziali dal 2011 ha registrato oltre 2,2 milioni di lettori paganti senza considerare le vendite dai vari store per le app.

Questa sfida porta necessariamente alla competizione con il dominio di aziende quali Google e Facebook (anche se in questo caso il processo di crescita è superiore) che di fatto controllano le infrastrutture di fornitura delle inserzioni.

A proposito delle inserzioni, le testate cercano di migliorarle nella presentazione all'utente per cercare di alzare i prezzi degli abbonamenti e migliorare le connessioni utenti/inserzioni grazie ad un uso migliore del Data Management (disciplina che pone la gestione dei dati in tutte le sue forme al centro del suo impegno). [...]