Poteri paragiurisdizionali dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Regolazione e garanzia nel settore delle comunicazioni in Spagna
Anche in Spagna, in seguito alla liberalizzazione delle telecomunicazioni, è stata creata nel 1996 un’Autorità indipendente di regolazione che si occupa di regolamentare i mercati nazionali delle comunicazioni e dei servizi audiovisivi: la Commissione del mercato delle telecomunicazioni (Comsiòn del Mercado de las Telecomunicaciones – CMT).
Questa Commissione, che viene definita come un organismo pubblico dotato di personalità giuridica e piena capacità sia pubblica che privata e di un patrimonio proprio, indipendente dal patrimonio dello Stato, ha come oggetto del suo operato l’organizzazione e la supervisione degli obblighi specifici che devono rispettare gli operatori nel mercato delle telecomunicazioni e la promozione della competenza nel mercato dei servizi audiovisivi, in conformità alle previsioni della normativa di regolazione.
Anch’essa svolge il ruolo di organo arbitrale; è, infatti, incaricata della risoluzione delle controversie che possono sorgere tra operatori del settore delle comunicazioni elettroniche; è previsto che questo arbitrato si svolga in modo agile ed in tempi brevi, in rispondenza alla intensa dinamica con cui il mercato si sviluppa. Interviene inoltre nei conflitti che si possono prospettare tra operatori in materia di accesso ed interconnessione, come in materie collegate agli elenchi telefonici, il finanziamento del servizio universale e l’uso condiviso delle infrastrutture, decidendo in modo vincolante su questi argomenti.
La CMT esercita poi la funzione di assegnazione delle numerazioni agli operatori e di vigilanza sulla corretta utilizzazione delle risorse pubbliche di numerazione e garantisce il corretto adempimento degli obblighi di servizio pubblico imposti agli operatori, incluse le prestazioni riguardanti il servizio universale; gestisce inoltre il Registro degli Operatori (Registro de Operadores) nel quale vengono iscritti tutti gli operatori la cui attività richieda inderogabilmente una notificazione, per lo sfruttamento delle reti e delle prestazioni di servizi di comunicazione elettronica. Adotta inoltre le misure necessarie per salvaguardare il pluralismo nelle offerte di servizio, l’accesso alle reti di comunicazione elettronica per gli operatori, l’intreconnessione delle reti e lo sfruttamento della rete in condizioni di apertura ed infine per controllare la politica dei prezzi e la commercializzazione per gli operatori dei servizi.
Per garantire tutto ciò, alla Comisión del mercado de las telecomunicaciones è riconosciuto il potere di dettare Istruzioni (che vengono poi pubblicate nel Bollettino Ufficiale dello Stato) vincolanti per gli operatori che agiscono nel settore delle comunicazioni elettroniche. Ha inoltre la possibilità di interagire e collaborare con l’organo garante della concorrenza in Spagna: porta a conoscenza della Commissione nazionale della Concorrenza gli atti, gli accordi, le pratiche e le condotte di cui ha notizia che siano contrarie alla legge 15/2007 a difesa della concorrenza. E può esercitare le competenze dell’Amministrazione generale dello Stato per interpretare le informazioni che le danno gli operatori nell’esercizio della protezione della libera concorrenza nel mercato delle comunicazioni elettroniche.
La CMT ha anche il dovere di dare comunicazione dei procedimenti iniziati riguardo alla autorizzazione di operazioni di concentrazione di operatori o di posizioni di controllo di uno o più operatori del settore delle comunicazioni elettroniche; definisce, mediante Risoluzione, i mercati di riferimento relativi alle reti ed ai servizi di comunicazione elettronica e l’ambito geografico degli stessi, caratteristiche che possono giustificare l’imposizione di particolari obblighi e porta in tal modo a compimento un’analisi di questi mercati al fine di controllare che si sviluppino in un contesto di effettiva concorrenza. Può anche imporre, mantenere o modificare obblighi specifici a carico degli operatori che abbiano poteri significativi nel mercato in materia di trasparenza, non discriminazione, separazione contabile, accesso a ricorsi specifici e controllo dei prezzi.
Vi è poi una proficua collaborazione con il Governo e il Ministero dell’industria, del turismo e del commercio a cui riferisce, su richiesta di questi o di propria iniziativa, sulle faccende riguardanti il mercato e la regolazione delle comunicazioni, in particolare su quelle materie che ineriscono allo sviluppo libero e competitivo del mercato; informa obbligatoriamente dei procedimenti espletati per mezzo dell’Amministrazione Generale per l’elaborazione di disposizioni normative in materia di comunicazioni elettroniche e parimenti informa le Comunità Autonome e le corporazioni locali, su sollecitazione delle stesse, riguardo all’esercizio di competenze proprie di queste amministrazioni pubbliche che entrano in contatto con le competenze statali in materia di telecomunicazioni.
Il CMT, come la nostra Agcom, esercita poi poteri sanzionatori in seguito a procedure di accertamento: ha funzioni di ispezione in quelle faccende riguardo alle quali ha potestà sanzionatoria e può inoltre sollecitare l’intervento dell’Agenzia Statale delle Radiocomunicazioni (Agencia Estatal de Radiocomunicaciones) per chiedere un’ispezione tecnica delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica, nei casi in cui lo reputi necessario per lo svolgimento delle sue funzioni. Davanti al Servizio di ispezione delle telecomunicazioni di questa agenzia denuncia inoltre le condotte contrarie alla legislazione generale delle telecomunicazioni quando non ha una corrispondente potestà sanzionatoria.
Esercita invece la sua potestà sanzionatoria riguardo agli inadempimenti delle Istruzioni o delle Risoluzioni dettate nell’esercizio delle sue competenze, così come riguardo all’inadempienza nel caso di richiesta di informazioni; le è anche assegnata la potestà sanzionatoria nel caso di mancato rispetto delle condizioni e dei requisiti per l’esercizio delle attività di prestazione di reti e servizi di comunicazione elettronica, così come degli obblighi che la legge e le normative di adeguamento impongono in materia di accesso e interconnessione, e nel caso di mancato rispetto delle condizioni determinanti per l’aggiudicazione e l’assegnazione delle risorse delle numerazioni incluse nei piani di numerazione debitamente approvati.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Poteri paragiurisdizionali dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Altri brani estratti dalla tesi
- Regolazione e garanzia del settore delle comunicazioni in Francia
- Regolazione e garanzia nel settore delle comunicazioni nel Regno Unito
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Informazioni tesi
Autore: | Isabella Casarico |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Claudio Mignone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 189 |
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