Applicazioni informatiche nel processo civile in diritto comparato
La possibilità di instaurare una causa via Internet: Moneyclaimsonline
Il primo servizio di corte virtuale offerto dal modello inglese nell’amministrazione della giustizia ordinaria riguarda Moneyclaims On Line (MCOL), predisposto dal Dipartimento inglese per gli Affari Costituzionali. Il presupposto di Money Claim Online è che il creditore si rivolge all’amministrazione della giustizia per ottenere una ingiunzione di pagamento quando il suo credito è giuridicamente fondato.Questo servizio è a disposizione di chi è creditore di una somma determinata non superiore a 100.000 sterline e con un litisconsorzio di non più di due convenuti residenti in Inghilterra o nel Galles. Possono accedere al servizio cittadini, solicitors, imprenditori, amministrazioni pubbliche. Sono interdetti dall’uso del servizio i minori, coloro che sono stati dichiarati vexatious litigant, coloro che possiedono le qualità specifiche previste dalla Part 21 delle Civil Procedure Rules, coloro che usufruiscono del Legal Aid. Non hanno legittimazione passiva in questo tipo di procedimenti informatizzati i membri della Royal Family e la Pubblica Amministrazione.
Questo servizio riguarda tutte quelle cause seriali i cui petita sono costituiti da crediti relativi a risarcimento danni alla proprietà dell’attore, danni alla persona dell’attore, danni conseguenti ad incidenti stradali, merci non consegnate, merci consegnate ma guaste, cattiva esecuzione di lavori.
Per accedere al servizio occorre registrarsi con i propri dati anagrafici, la propria email, sottoscrivere le condizioni di privacy leggibili sul sito web, utilizzare un sistema operativo Windows (ma è accettato anche Mac), utilizzare il browser Internet Explorer o Netscape per visualizzare le interfacce e possedere un convertitore .pdf per la compilazione dei form.
Viene sottolineato che è necessario compilare il form esplicando le ragioni della causa, sempre dietro sottoscrizione del già citato Settlement of Truth. I provvedimenti concessi con questo sistema (inviati via mail in formato .pdf) sono il judgment ovvero il warrant.
Le spese del procedimento vengono anticipate dall’attore, il servizio on line accetta versamenti effettuati con carte di credito ovvero di debito. La causa, quindi, viene radicata attraverso la prima fase della procedura esclusivamente informatica, senza il deposito degli atti presso la Corte.
Il convenuto che si sia visto inviare via posta i form contenti gli estremi della claim contro di lui può rispondere sia on line, dove deve registrarsi per rispondere alla claim, inviando le sue difese, verificare lo stato della medesima, oppure rivolgersi alla Corte in senso stretto che è competente per questo genere di cause, ovvero la Northampton County Court.
Sul sito è bene evidenziato che il convenuto il quale riceva la form deve rispondere entro 14 giorni, pena l’esecutività definitiva della medesima, secondo le regole ordinarie del processo civile inglese.
Dalle statistiche effettuate sull’utilizzo di questo servizio, iniziato nel febbraio 2002, si riscontrano numeri ragguardevoli, ovvero mediamente vengono iniziate attraverso Money Claims Online circa 600 claims a settimana.
Considerato il buon risultato ottenuto da questa modalità di radicamento delle claims attraverso Internet, il Dipartimento degli Affari Costituzionali inglese sta progettando di applicare il medesimo metodo anche ad un altro tipo di cause seriali, ovvero quelle relative al recupero del possesso di una proprietà fondiaria, al pagamento di canoni di locazione di una proprietà, al pagamento delle rate di un mortgage. Il progetto è ancora in fase sperimentale. Al pari di Money Claims on line il sistema consentirà il pagamento delle spese della procedura con carta di credito ovvero di debito, la determinazione del giudice competente per territorio ove radicare l’opposizione qualora il convenuto decidesse di opporsi, organizzare l’agenda delle udienze della causa, la possibilità per il ricorrente di opporsi on line con i forms messi a disposizione dal sito Internet, la possibilità per le parti di collegare il procedimento possessorio a cause correlate. In ogni caso verrà mantenuta per i convenuti la possibilità di difendersi anche attraverso un procedimento “reale”. In questo modo anche attraverso il PCOL sarà possibile radicare le cause via Internet e proseguirle in via ordinaria presso il giudice competente.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Applicazioni informatiche nel processo civile in diritto comparato
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Informazioni tesi
Autore: | Elena Falletti |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | Dottorato in diritto comparato |
Anno: | 2006 |
Docente/Relatore: | Antonio Gambaro |
Istituito da: | Università degli Studi di Milano |
Dipartimento: | Istituto di diritto civile |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 331 |
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