Questioni sul Federalismo Fiscale in Italia e nei Paesi OECD

La composizione delle entrate è solo uno degli aspetti che contribuiscono a formare il profilo fiscale di un governo decentrato.
È possibile individuare almeno due ulteriori parametri la cui composizione influisce sulla delineazione di un profilo di autonomia più o meno accentuato. Il primo, di cui in questo lavoro si è solo accennato, riguarda il grado di coinvolgimento dei governi locali nei processi legislativi per la determinazione delle proprie risorse e competenze; l’altro, di cui si cercherà di fornire un quadro descrittivo comparato nei prossimi paragrafi, riguarda la composizione della spesa pubblica.
Al pari dei valori riguardanti la composizione delle entrate, i dati sulla spesa dei governi decentrati variano significativamente tra i Paesi OECD: i valori limite oscillano tra il 6% ca. della Grecia e il 60% ca. del Canada. Sebbene tali valori esprimano in maniera fedele le aspettative sui divari tra paesi centralizzati e paesi federali, tale nettezza viene presto confutata: come osservato per le entrate, anche sul versante della spesa i livelli di autonomia reali dei governi decentrati non coincidono con i confini tracciati dagli impianti costituzionali, ove i governi locali in alcuni paesi centralizzati riportano livelli di spesa superiori a quelli dei loro corrispettivi nei paesi federali. La Figura 3 esprime i livelli (statici) di decentramento dei paesi OECD sui versanti della spesa e delle entrate. La Figura 4 rappresenta invece le variazioni nell’ammontare di spesa e ricavi relativi agli enti locali dei paesi osservati sul totale della spesa31 intercorsi nel periodo 1995-2004. Le figure 3 e 4 non tengono conto dei processi legislativi, ovvero della possibilità per i governi sub-centrali di concorrere alla determinazione dei propri poteri di spesa e all’ammontare delle proprie entrate. [...]