La comunicazione formativa e didattica nella scuola dell'autonomia
Il laboratorio di matematica e le NT
La matematica è una disciplina dai tempi lunghi e ogni miglioramento richiede tempi distesi e può svilupparsi solo in un'ottica di lungo periodo. I cambiamenti più efficaci sono quindi quelli che agiscono sul metodo, su un utilizzo consapevole degli strumenti digitali e che possono tra l'altro modificare gli atteggiamenti dei ragazzi verso la disciplina.
Quali sono allora gli strumenti che un insegnante oggi ha a disposizione per fare matematica ai propri ragazzi? Una parola chiave viene sempre ripetuta: facciamo laboratorio di matematica.
La metodologia adottata per migliorare è quella di introdurre buone pratiche di laboratorio. Sostenuti dalla convinzione che solo facendo matematica si possono creare le condizioni favorevoli per apprendere e capire cos’è la matematica.
Quelle proposte dal progetto [email protected] sono pensate per essere adattate alle singole situazioni; possono servire, in primo luogo, per la formazione degli insegnanti alla pratica laboratoriale e/o per il lavoro degli studenti. Possono, soprattutto, servire come modello o stimolo per altre che verranno proposte e realizzate dagli insegnanti e dalle scuole coinvolti nel progetto [email protected].
Da sottolineare il fatto che il lavoro in laboratorio di matematica con gli strumenti multimediali e le potenzialità relative alla condivisione dei materiali possono portare a un utilizzo più consapevole e mirato delle risorse messe a disposizione dalle nuove tecnologie (software per la costruzione di mappe concettuali, uso di presentazioni con slides e, in generale, di strumenti multimediali, realizzazione di ipertesti.
Un laboratorio di oggi, naturalmente, non può ignorare l’esistenza dei computer e delle calcolatrici tascabili. Oggi i nostri ragazzi hanno la possibilità di esplorare le proprietà delle operazioni liberi dalle fatiche del calcolo con carta e penna (che, ricordiamolo sempre, è importantissimo e indispensabile ma non è un fatto assoluto). Mediante il computer, si può simulare, modellizzare, avere molto materiale su cui ragionare, molti dati con i quali cercare di costruire e verificare ipotesi. Ma naturalmente questo non può venire fatto ex cathedra, mostrando delle schermate (come fanno alcuni testi delle nostre scuole: scrivete così…mettete questi dati… il computer vi mostra questa schermata…): devono essere i ragazzi a fare, sperimentare, scoprire.
L’obiettivo, sicuramente ambizioso, è stato quello di utilizzare i moderni strumenti hardware e dei software innovativi come Cabrì Géomètre II, Cabrì 3D e Power Point per rendere più efficace e produttivo l’apprendimento-insegnamento della matematica e, in particolare, della geometria realizzato dinamicamente, con la convinzione di essere coinvolgente e attraente per i ragazzi. Infatti Il software Cabri Géomètre II, la geometria del piano, consente lo studio della geometria del piano in modo dinamico ed interattivo.
L’idea innovativa che sta alla base del software, è ciò che lo rende particolarmente interessante a fini didattici, è la possibilità di agire sulla figura costruita muovendo, con il trascinamento del mouse, i punti ‘liberi’ della costruzione: l’allievo può osservare ciò che resta inalterato e ciò che varia, e rispetto al disegno su carta si rende conto delle relazioni tra gli enti geometrici realizzati.
Cabri 3D è un software di geometria dinamica per l’insegnamento e l’apprendimento della geometria dello spazio. Con Cabri 3D è possibile realizzare e manipolare le figure fondamentali della geometria del piano e dello spazio. E’ inoltre possibile avvalersi di varie opzioni grafiche, aggiungere viste 3D, cambiare il punto di vista, stampare ed esportare le figure realizzate. Grazie alla sua flessibilità e può essere utilizzato in tutti i livelli scolastici. Per sviluppare le capacità comunicative degli alunni è stato utilizzato Power Point.
Anche se, il passaggio, il metodo, l’approccio ai contenuti attraverso l’utilizzo delle NT e dei software, in un’ottica di didattica laboratoriale, ha fatto registrare nei primi tempi di svolgimento del progetto delle resistenze a fronte di una semplice tradizionale trasmissione di contenuti; anche a causa di un’impreparazione, di “fare scuola” in modo diverso “nuovo”. Pertanto il problema da affrontare è come far convivere, in modo pacifico, due metodologie, il vecchio e il nuovo, attuando delle integrazioni e una politica dei piccoli passi. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
La comunicazione formativa e didattica nella scuola dell'autonomia
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Informazioni tesi
Autore: | Diamante Immacolata Colacino |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Master di I livello ''Trasformare gli ambienti di apprendimento. Ruolo, strategie e competenze del Tutor per la formazione in servizio degli insegnanti'' |
Anno: | 2010 |
Docente/Relatore: | Raffaella Carro |
Istituito da: | Università Telematica "Italian University Line" - IUL |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 45 |
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