Nuove tecnologie per una società della sorveglianza
Critica alle limitazioni della privacy in seguito alla sorveglianza dopo l'11 settembre
Le nuove pratiche di sorveglianza non sono state accettate con favore in tutto il mondo. Si è sviluppata nel Nord del mondo una rete di attivismo e critica alla sorveglianza soprattutto a partire dall'11 settembre. Privacy e sorveglianza sono entrati come discorsi nell'opinione pubblica e si sono formati e rafforzati numerosi gruppi a tutela dei diritti violati a seguito delle misure di sicurezza attuate dai governi.
Privacy international è un esempio di organizzazione nata già nel 1990 ma che si è rafforzata con l'allargamento delle misure antiterroristiche di sorveglianza. La sua missione è sempre stata quella di difendere il diritto alla privacy e combattere le intrusioni dei governi nella vita privata degli individui. In particolar modo la sua tutela è volta a combattere le intrusioni della tecnologia nella vita di tutti: “La tecnologia sta trasformando le nostre vite e relazioni. La minaccia del terrorismo sta dando carta bianca ai governi a far decollare la sorveglianza dello Stato e limitare le libertà civili...Ognuno deve essere tutelato, indipendentemente dalla nazionalità, religione, condizioni personali o economiche”.
Se il motivo principale per criticare le tecniche di sorveglianza è il rispetto della privacy, un secondo motivo per il quale un'azione di controsorveglianza si rende necessaria è tracciata secondo Lyon in quella che è la “questione sociale”. Pensare alla privacy significa cercare protezione per i propri spazi personali di libertà, ma è una visione individualistica di quella che è una questione ben più ampia. L'analisi sociale amplia lo spettro dell'analisi. Le conseguenze della sorveglianza sono l'esclusione e la discriminazione, a seguito delle quali gli individui vengono classificati secondo criteri di rischio e opportunità legati al sospetto. I gruppi presi di mira come “non sicuri” sono eliminati dalla partecipazione sociale in un modo spesso non visibile. Da ricordare è che “la maggior parte del potere è correlata a fattori economici: i ricchi tendono a governare”.
Dopo l'11 settembre i gruppi per le libertà civili e le autorità garanti della privacy si sono attivati, ad esempio l'Electronic Privacy Information Center EPIC o l'American Civil Liberties Union ACLU, o Liberty in Gran Bretagna e Statewatch per l'Europa.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Nuove tecnologie per una società della sorveglianza
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Informazioni tesi
Autore: | Caterina Rocca |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | scienze della comunicazione pubblica e sociale |
Relatore: | Roberta Lorenzetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 154 |
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