Tipico alimentare e Grande Distribuzione Organizzata

In questa fase del processo di valorizzazione qualificando il prodotto se ne definisce l’identità creando così le condizioni perché questo possa entrare in relazione con l’esterno.
La qualificazione è una fase necessaria perché l’identità del prodotto non è già definita ma deve essere ridefinita anche all’interno, tra i produttori, oltre che all’esterno verso il mercato, dove non necessariamente le qualità del prodotto tipico saranno automaticamente capite e apprezzate.
La qualificazione consiste in due fasi: una fase “interna” di definizione e gestione della qualità nell’ambito del processo produttivo; una fase “esterna” volta a creare appropriate condizioni di relazioni tra il prodotto e il mercato.
Le scelte assunte nelle due fasi sono strettamente interdipendenti e perciò devono essere tra loro coerenti, soprattutto considerando le maggiori complessità che si presentano nella qualificazione di un prodotto tipico, figlie delle sue innumerevoli specificità.
La qualificazione non si esaurisce ad un livello individuale di singola impresa ma giunge ad un livello collettivo, ossia è necessaria una qualche forma di accordo tra le imprese circa la definizione della qualità del prodotto.