Winston S. Churchill: ritratto in chiaroscuro. La carriera politica attraverso la storiografia critica
Quello delle relazioni internazionali è il settore che più mi affascina della storia e delle scienze sociali. Churchill in questo campo ha svolto un ruolo fondamentale durante il XX secolo. Ecco un motivo per cui dedicare i miei studi al Premier inglese. Sono inoltre convinto che le biografie dei cosiddetti grandi del passato siano un metodo stimolante per lo studio della Storia. Spesso sono i singoli che stabiliscono il corso degli eventi e Churchill, in tal senso, ne è un esempio. Dalle sue scelte, durante le due guerre mondiali, è dipesa la vita di molti soldati al fronte e il futuro di molte nazioni. Entrare in contatto con l’operato di quest’uomo politico significa far luce su un lungo periodo della storia contemporanea.
Questa tesi però non si soffermerà su tutta la vita di Churchill. Dei suoi novantun anni, mi concentrerò su alcuni momenti, a mio parere, importanti. Essi sono episodi prettamente politici, spesso burrascosi per l’Inghilterra, l’Europa e tutta l’umanità. La mia intenzione è analizzare i suoi errori e i suoi punti deboli. Nelle pagine seguenti non si incontrerà il Churchill determinato, che attraversava Londra, alzando l’indice e il medio a ‘V’ in segno di vittoria e non si udirà nemmeno la sua voce, forse un po’ gracidante, che incita le democrazie a resistere ai totalitarismi.
Sebbene tutt’oggi ricordata positivamente dall’opinione pubblica, la figura di Churchill è stata disegnata anche con tinte fosche. Molti personaggi della Storia, in quanto uomini, celano delle zone d’ombra. Un vincitore della Seconda guerra mondiale ha sicuramente maggiori possibilità di nascondere le macchie sotto un manto di gloria. Eppure la completezza dell’analisi storica impone di osservare e spiegare oggettivamente tutto ciò che è accaduto. In merito a Churchill si è scritto molto, traendo sia lodi che giudizi sprezzanti. Gli episodi, trattati nei capitoli di questa tesi, dovrebbero fungere da esempi per legittimare, oppure confutare le critiche, che alle volte si sono trasformate in vere accuse. I testi consultati mi hanno mostrato un Churchill opportunista, politicamente impulsivo e soprattutto bellicista. Agiografia e polemica aperta sono state le due voci dicotomiche di classificazione degli autori presi in esame. Dalle citazioni, che ho inserito nel mio lavoro, si noterà quanta stima o disdegno gli storici hanno nutrito nei confronti di questo statista. Mi sono perciò domandato se si potesse parlare per alcuni testi del tanto discusso revisionismo. Talvolta la risposta è stata affermativa, in altri casi invece, si è trattato di semplice revisione. Revisionismo e revisione, dunque: un dualismo concettuale che accende le polemiche. Ma non ci si può dimenticare l’insegnamento di Benedetto Croce, in merito alla necessità di un costante aggiornamento della ricerca, quindi di revisione, al fine di ricostruire nel migliore dei modi la verità. Di conseguenza gli errori, che Churchill avrebbe commesso, dovrebbero far parte della sua biografia con la medesima evidenza attribuita ai suoi successi e alle sue vittorie.
Durante la ricerca, le mie riflessioni sono state accompagnate dalla aspirazione, forse ingenua, di mantenere una posizione di imparzialità nei confronti di Churchill e di coloro che ne hanno scritto. Tuttavia mi ricordo gli ammonimenti di Angelo d’Orsi: “[Allo storico] non potremmo domandare mai l’imparzialità: una volta che ha adempiuto al dovere rankiano di ricostruzione fattualistica delle res gestae, egli è libero di interpretare gli avvenimenti. Nondimeno lo storico deve rinunciare a giudicare, poiché il giudizio implica la nozione di bene e di male, che […] è del tutto estranea alla scienza storica, la quale si limita a stabilire dei fatti, a collegarli a certe cause e a mostrarne le conseguenze”. La ricerca storica oggettiva è possibile quando lo studioso si impegna a distaccarsi dal proprio bagaglio di emozioni, idee e di passione conoscitiva. L’esito positivo non è il raggiungimento completo di questa meta, bensì la dimostrazione che sia stato compiuto ogni sforzo per arrivarvi.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Antonio Maria Picasso |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia |
Relatore: | Emanuela Scarpellini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 223 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La propaganda fascista durante la seconda guerra mondiale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi