'La filosofia oggi': Merleau-Ponty a partire da Husserl e da Heidegger nel corso dal Collège de France del 1958-59
“l’essere è un vapore” , ed il mondo è piatto, privo di “rilievo”, “specchio che non riflette più nulla, superficie unica dei ‘fatti’, del misurabile e dell’indifferente” . Così durante il corso al Collège de France del 1958-59 intitolato La filosofia oggi, Maurice Merleau-Ponty stigmatizza la decadenza in cui è precipitato il pensiero filosofico ai giorni nostri. Deciso ad indagare e possibilmente porre freno a questa crisi con tutti i mezzi a sua disposizione, il francese si accorge di non compiere un tentativo del tutto isolato. Due altri filosofi contemporanei hanno avvertito questa situazione, si son posti il problema di come la filosofia possa misurarsi con lo stato di non filosofia imperante ed hanno saputo anche elaborare originali proposte per un suo potenziale riscatto. Costoro sono i tedeschi Edmund Husserl (1859-1938) e Martin Heidegger (1889-1976), cui abbiamo dedicato rispettivamente il primo ed il secondo dei capitoli del nostro elaborato.
Costante interrogativo cui abbiamo sottoposto il pensiero dei tre Autori è stato quello sull’identità della filosofia. Ben presto ci siamo accorti che la loro riflessione si configura come un radicale, serio, “ritorno all’ontologia” . Sinteticamente, i suggerimenti più preziosi offerti dalla riflessione di E. Husserl sono stati l’indicazione da un lato di quale debba essere l’orizzonte d’indagine della filosofia (Lebenswelt), dall’altra di quale metodo sia più indicato (fenomenologico-descrittivo). In una parola, il filosofo di Grossnitz ha sancito il primato dell’Erfahrung come terreno fecondo dell’indagine filosofica.
Per quanto riguarda invece Martin Heidegger, preziosa è in modo particolare l’indicazione dell’Essere come “la cosa più degna d’indagine” per una filosofia che voglia essere davvero tale. È un Essere, quello heideggeriano, “essenzialmente più lontano di ogni ente” ma sempre in qualche rapporto con esso, è “misterioso, la semplice vicinanza di un dominare non invadente” . Utile alla descrizione di che esso sia è la nozione di differenza ontologica, che sancisce tanto l’irriducibilità quanto l’indissolubilità fra Essere ed ente. Voler rispondere a cosa esso sia, è come “voler cogliere l’inafferrabile” : “φύσις χρύπτεσθαι φιλει”, diceva Eraclito. Esso “non è [l’] occasione di [un] ‘problema’, (…) è segreto o mistero” “inesauribile” . Il suo ‘darsi’ obbedisce ai criteri dell’ά-λήθεια. Per esprimere tutto ciò Heidegger elabora due particolari scritture della parola Essere: Seyn o Sein barrato.
A compimento della riflessione dei due filosofi tedeschi ci sembra essersi collocato il contributo di Maurice Merleau-Ponty, capace di seguire una rotta di pensiero fedele ma anche originale tanto rispetto ad Husserl quanto rispetto ad Heidegger. Centrale ci è apparsa la nozione di carne, trama sensibile che lega il soggetto, le cose e l’Essere in un originario rapporto di co-appartenenza, la cui esplicitazione la filosofia deve avere di mira più di ogni altra cosa.
Abbiamo provato a chiederci ‘che cos’è la filosofia?’, dunque, a partire da questi tre Autori. La conclusione cui siamo giunti è che essa consiste in una instancabile quanto inesauribile domanda verso questo Essere carnale. Nasce dallo stupore, e la sua natura permane enigmatica anche a chi ne fa esercizio dopo lunghi anni.
Una nuova concezione di soggettività abbiamo potuto scorgere maturare nel pensiero dei tre Autori presi in considerazione. L’aspetto più significativo è il fatto che non si può parlare di ‘soggetto’ senza far menzione dell’‘Essere’. Essi stanno in un rapporto inestricabile fra loro. La soggettività si configura dunque come “cavità (creux)” , non ricettacolo, in cui all’Essere è dato rivelarsi.
Espressione più immediata e comune di ciò è il linguaggio. Se Heidegger lo vedeva come “casa dell’Essere” , Husserl e Merleau-Ponty ne hanno sottolineato in modo particolare la radice sensibile. In esso si rivela, come sullo schermo di un cinematografo , l’esperienza del nostro contatto con l’essere carnale. La filosofia è λόγος in azione, dove la parola greca rivela una recondita co-appartenenza fra l’essere, il pensiero ed linguaggio.
Ma qui siamo tornati all’origine del pensiero filosofico occidentale, a conferma di quanto Merleau-Ponty scriveva negli ultimi anni della sua vita allorché presentiva di essere in cammino su quella strada attraverso cui la filosofia “rinascerà e reinterpreterà (…) il proprio passato di metafisica – che non è passato”.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Christian Ridon |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filosofia |
Relatore: | Mauro Carbone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 364 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il vuoto come rovescio del visibile. Corporeità e linguaggio in Maurice Merleau-Ponty
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi