La riforma del Tribunale per i minorenni
La Tesi è strutturata in tre capitoli, più le conclusioni.
Il capitolo primo è dedicato all'analisi del Tribunale per i minorenni e degli altri organi giudiziari con competenze in materia civile minorile. All'esame della normativa vigente segue, in un continuo raffronto dialettico, l'esposizione delle modifiche che i disegni di legge n. 2501 e 2517 intendono apportare al sistema giudiziario minorile, relegando al futuro Tribunale per i minorenni la sola competenza penale e istituendo, presso i tribunali ordinari, apposite sezioni specializzate per la famiglia e per i minori.
Nel capitolo secondo l'attenzione è rivolta ai c.d. ausiliari del giudice:
- in generale, dal punto di vista delle norme dettate dal codice di rito;
- in particolare, dal punto di vista degli attuali Tribunali per i minorenni e dei rapporti che tali organi giudiziari instaurano con i Servizi sociali locali;
- de iure condendo, guardando alle modifiche che il disegno di legge n. 2517 intende introdurre.
Il capitolo terzo attiene al procedimento camerale davanti al Tribunale per i minorenni. Si propone, innanzitutto, una possibile classificazione (rispetto all'oggetto e alla struttura) della variegata congerie di procedimenti civili che attualmente si svolgono dinanzi al Tribunale per i minorenni. Si espongono, quindi, le disposizioni processuali di cui agli artt. 737 e ss. c.p.c., avendo come punto di riferimento l'incidenza che i principi costituzionali del giusto processo, consacrati nel novellato art. 111 Cost., hanno sulla (lacunosa) disciplina processuale del rito camerale. L'analisi è condotta su diversi livelli. Accanto alla normativa sostanziale, infatti, si esaminano anche le posizioni assunte sia dalla giurisprudenza, di legittimità e costituzionale (in particolare C.Cost. 30 gennaio 2002, n. 1), sia dalla dottrina. L'elaborato, inoltre, contiene numerosi richiami alle Convenzioni di New York, sui diritti del fanciullo, e di Strasburgo, sull'esercizio dei diritti del fanciullo.
Nelle Conclusioni, infine, si evidenziano, per esigenze di sintesi, gli aspetti dell'attuale disciplina che sono privi di una giustificazione logica, i punti della riforma che non meritano accoglimento, nonché le lacune dell'odierna normativa processuale che rendono sempre più indilazionabile un intervento legislativo ad hoc per il rito civile minorile.
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Informazioni tesi
Autore: | Francesca Stella Orlando |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2001-02 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Corrado Ferri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 187 |
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