Dalla Nakba Alla Contemporaneità: tracciando il percorso della guerra arabo-israeliana nel contesto regionale e internazionale.
Il presente elaborato si propone di analizzare in maniera dettagliata la “questione israelo-palestinese” cercando di descrivere in maniera esaustiva le fasi di guerra e “pace” che si sono susseguite nel tempo. Partendo dalle origini storiche della crisi si esaminano questioni quali “il sionismo”, “i piani di spartizione del Medio Oriente” per giungere alle guerre arabo-israeliane e i processi di pace che ne susseguono, e che per la maggior parte delle volte sono risultati un vero e proprio fallimento in vista dell’obiettivo che tentavano di raggiungere.
“Il Governo dello Stato di Israele ed il team dell’OLP, il quale rappresenta il popolo Palestinese, concordano che è tempo di porre fine ai decenni di scontri e conflitti , riconoscono reciprocamente i loro diritti legittimi e politici, e si impegnano a vivere in coesistenza pacifica e in mutuo rispetto e sicurezza e a realizzare una pace giusta, duratura e completa e una riconciliazione storica mediante il processo politico concordato…”
Così si apre il primo degli Accordi di Oslo, la Dichiarazione dei Principi, datata 13 settembre 1993 dal Primo Ministro di Israele, Rabin, e dal Presidente dell’Olp, Yasser Arafat. Con l’avvio del processo di pace iniziato ad Oslo è sembrato per un certo verso che si fosse arrivati ad un punto di svolta, tramite “l’inaugurazione di una nuova epoca di convivenza pacifica, libera dalla violenza” e con il riconoscimento dell’Olp come legittimo rappresentante del popolo palestinese da parte di Israele. Vedremo però, come i recenti eventi, riguardanti per l’appunto la crisi israelo-palestinese, dimostrano un cambiamento significativo rispetto al passato. L’Intifada, iniziata il 28 settembre del 2000, segna una svolta importante nel processo di pace avviato mediante gli Accordi di Oslo. Ed è cruciale sottolineare che uno dei motivi per il quale gli Accordi sono falliti è proprio perché sia l’attuale crisi che l’Intifada di Al-Aqsa, non sono un quid a sé stante, bensì parte di una lunga storia di tensioni. Pertanto, risulta fondamentale analizzare le radici storiche della crisi, al fine di comprenderne a pieno l’evoluzione. L’elaborato, inoltre, ha l’obiettivo di indagare, o per meglio dire, approfondire la nascita di Hamas, le radici della sua origine, gli obiettivi e i principali ideali del “movimento della resistenza islamica”, questo proprio per avere un quadro completo e capire a fondo quello che si cela dietro gli scontri iniziati il 7 ottobre del 2023. Avremo modo di apprendere che le recenti evoluzioni sono sicuramente collegate alle questioni giuridiche non risolte del passato, risalenti addirittura al periodo del mandato britannico. Tali questioni “aperte” hanno lasciato eredità legali comuni, come la natura della crisi stessa e la sua possibile classificazione come conflitto internazionale. Un ulteriore fattore scatenante la “nuova” crisi, consiste nelle violazioni di diritto internazionale commesse da ambo le parti, soprattutto dei diritti umani e di diritto internazionale umanitario, così come l’uso del terrorismo, limitazioni collettive di movimento, punizioni collettive e crimini contro abitazioni e civili. L’ultimo paragrafo del quinto capitolo, infatti, sarà basato principalmente sulla violazione delle Convenzioni internazionali, in merito si discuterà di quali sono stati gli atteggiamenti di Israele e di Hamas durante il conflitto, cosa può essere considerato legittimo e cosa no, ma soprattutto perché. Inoltre, ogni racconto all’interno di tale scritto si collega inevitabilmente al comportamento che i vari protagonisti internazionali hanno assunto durante gli svariati scontri e processi di pace. I motivi per il quale sono state prese determinate decisioni piuttosto che altre, e quali erano gli interessi in gioco delle varie potenze, quali Stati Uniti d’America, Gran Bretagna, Francia. Con ciò il mio obiettivo è dimostrare che nonostante siano intercorsi tantissimi anni dall’inizio della crisi, purtroppo tutte le questioni rimaste irrisolte non hanno fatto altro che alimentare le tensioni che oggigiorno hanno portato ad una vera e propria guerra. Non può definirsi in altro modo una lotta che vede coinvolte persone innocenti, bambini che ogni giorno lottano tra la vita e la morte, città distrutte e vite in frantumi.
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Informazioni tesi
Autore: | Alessia Apicella |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2023-24 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Andrea Giuseppe Teti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 55 |
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