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L'ascesa della donna nello scenario politico italiano

Nel corso degli ultimi decenni l'esclusione delle donne dalle posizioni di potere è stata a lungo dibattuta e disincentivata da regolamenti internazionali e politiche interne a favore di una più ampia rappresentanza di genere. Nonostante questo, un elemento oggettivo delle società contemporanee è legato all'evidenza che più saliamo nella scala gerarchica istituzionale, nei luoghi di potere e nelle stanze decisionali, più è raro trovare volti femminili.
Come afferma Mary Beard (2018) i meccanismi profondi che pongono le donne al margine delle stanze del potere sono il frutto di pratiche lunghe migliaia di anni, quando l'ars oratoria era considerata un attributo che definiva la virilità di un uomo, mentre una donna che parlava in pubblico era quasi sempre percepita per principio una non donna: "questa non è l'ideologia di una cultura ormai lontana. Lontana nel tempo forse. È invece una tradizione del discorso di genere, e della sua teorizzazione, di cui noi siamo ancora gli eredi, diretti e più spesso indiretti" .
L'Italia del 2020 non fa eccezione e, anche se i dati che verranno esaminati nella presente ricerca dimostreranno un'ascesa lenta ma costante delle donne in politica, la rappresentanza di genere nelle stanze del potere si attesta ancora intorno al 35%: un tasso non drastico ma ancora lontano dalla percentuale del 50% che garantirebbe una rappresentanza democratica paritaria, che oggi risulta doverosa e non più prorogabile.
Nonostante le pressioni sociali delle donne che "danno voce alla loro voce", le resistenze culturali permangono radicate e molto spesso sono velate da disinvolti atteggiamenti mirati a screditare la credibilità della voce pubblica femminile: la violenza, la volgarità, l'hate speech, il body shaming, sono solo alcuni degli atteggiamenti riservati in particolar modo alle donne che osano sfidare e mettere in discussione le strutture istituzionali patriarcali.

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3 Abstract Nel corso degli ultimi decenni l’esclusione delle donne dalle posizioni di potere è stata a lungo dibattuta e disincentivata da regolamenti internazionali e politiche interne a favore di una più ampia rappresentanza di genere. Nonostante questo, un elemento oggettivo delle società contemporanee è legato all’evidenza che più saliamo nella scala gerarchica istituzionale, nei luoghi di potere e nelle stanze decisionali, più è raro trovare volti femminili. Come afferma Mary Beard (2018) i meccanismi profondi che pongono le donne al margine delle stanze del potere sono il frutto di pratiche lunghe migliaia di anni, quando l’ars oratoria era considerata un attributo che definiva la virilità di un uomo, mentre una donna che parlava in pubblico era quasi sempre percepita per principio una non donna: “questa non è l’ideologia di una cultura ormai lontana. Lontana nel tempo forse. È invece una tradizione del discorso di genere, e della sua teorizzazione, di cui noi siamo ancora gli eredi, diretti e più spesso indiretti” 1 . L’Italia del 2020 non fa eccezione e, anche se i dati che verranno esaminati nella presente ricerca dimostreranno un’ascesa lenta ma costante delle donne in politica, la rappresentanza di genere nelle stanze del potere si attesta ancora intorno al 35%: un tasso non drastico ma ancora lontano dalla percentuale del 50% che garantirebbe una rappresentanza democratica paritaria, che oggi risulta doverosa e non più prorogabile. Nonostante le pressioni sociali delle donne che “danno voce alla loro voce”, le resistenze culturali permangono radicate e molto spesso sono velate da disinvolti atteggiamenti mirati a screditare la credibilità della voce pubblica femminile: la violenza, la volgarità, l’hate speech, il body shaming, sono solo alcuni degli atteggiamenti riservati in particolar modo alle donne che osano sfidare e mettere in discussione le strutture istituzionali patriarcali. 1 Ibidem, p. 22.

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Informazioni tesi

  Autore: Beatrice Frabollini Aliberti
  Tipo: Tesi di Master
Master in Master in Gender Studies and Social Change - Studi di genere e gestione del cambiamento sociale
Anno: 2020
Docente/Relatore: Ivana Padoan
Istituito da: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 81

FAQ

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Parole chiave

politica
donne e politica
donne in politica
quote rosa
politica delle donne
rappresentanza di genere
politica e inclusione
donne e potere
rappresentanza democratica paritaria
istituzioni e patriarcato

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