Skip to content

Il ruolo dell'imprenditoria femminile in Puglia

Il presente elaborato si propone di rispondere alla seguente domanda di ricerca: “Quale ruolo gioca l’imprenditoria femminile in Puglia?”. Per farlo, sono state studiate le caratteristiche delle imprese pugliesi a conduzione femminile, focalizzandosi prevalentemente sulle abilità e le competenze delle imprenditrici e sul loro contributo sul tessuto imprenditoriale locale. Per questa ragione, sono state effettuate delle indagini sul campo, analizzando dei casi aziendali. In più, si è deciso di analizzare brevemente le imprese “rosa” che operano nel tessuto imprenditoriale italiano al fine di contestualizzare meglio questo fenomeno su scala nazionale.
L’influenza della donna nell’economia è ormai diventato un tema di grande interesse perché viene considerato come una leva al raggiungimento di uno sviluppo economico equo ed efficiente. Garantire una forte relazione del genere femminile con il tessuto imprenditoriale nazionale e locale è, dunque, sinonimo di benessere.
Particolarmente attenti a tale tematica risultano essere i piani di ricostruzione e rilancio post Covid-19 sia a livello europeo sia a livello nazionale. Infatti, NextGenerationEU è uno strumento di ripresa che prevede lo stanziamento di 750 miliardi di euro al fine di rendere l’Europa più verde, digitale e capace di rispondere adeguatamente alle sfide presenti e future. Inoltre, è stato sviluppato il programma europeo InvestEU che facilita l’accesso ai finanziamenti di soggetti economici aventi un alto profilo di rischio. In questo modo, si spera di incrementare l’imprenditoria femminile in tutti i Paesi membri dell’UE.
In più, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentato dall’Italia, inserito all’interno del piano di ricostruzione europea, presenta una forte attenzione alle politiche di riduzione del divario di genere. Esso si propone di realizzare sei azioni principali, di cui la quinta riguarda proprio “inclusione e coesione” e prevede uno stanziamento complessivo di 22,4 miliardi volto a facilitare la partecipazione al mercato del lavoro e favorire l’inclusione sociale. Si è deciso di suddividere il presente elaborato in tre capitoli, nel primo verrà svolta una panoramica generale del fenomeno delle imprese femminili in Italia. Nel dettaglio, ci si concentrerà sulla sua storia ed evoluzione, sulle ragioni che spingono le donne a fare impresa, sulle caratteristiche della leadership femminile e sull’incidenza della pandemia da Coronavirus su queste realtà imprenditoriali. Successivamente, nel secondo capitolo, si procederà con una trattazione più dettagliata del fenomeno delle imprese “rosa” in Puglia. In particolare, ci si focalizzerà sui settori in cui operano prevalentemente le donne, sulla natura giuridica, la dimensione e la longevità delle imprese femminili e sulle misure a sostegno del lavoro e dell’imprenditoria femminile. Infine, nel terzo capitolo, si procederà con una disamina di tre casi aziendali: la cooperativa femminile INFORMA; la start up Everywhere Tew e l’impresa RE.DA OCCHIALI S.r.l.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
7 2. IL PROFILO DELL’IMPRENDITRICE ITALIANA 2.1 Storia e origini dell’imprenditoria femminile in Italia Il termine “Industria femminile italiana” risale al 1906, anno in cui fu inaugurata a Milano l’Esposizione Internazionale. Durante questa manifestazione, l’Italia mostrava al mondo il frutto delle italiche “arti donnesche” vantando merletti, ricami, decorazioni, tovaglie e bambole di altissimo pregio. Erano i frutti delle prime iniziative imprenditoriali, che raccoglievano il lavoro di piccole imprese artigianali costituite prevalentemente da donne dello stesso nucleo familiare. Fu proprio in quel periodo che il regno d’Italia iniziò a valorizzare la condizione femminile, prendendo consapevolezza che anche la donna avesse diritto al lavoro e ad un’equa retribuzione. Durante la prima guerra mondiale, il lavoro femminile diede un importante contributo all’economia di guerra e fu il motore di una forte espansione produttiva; infatti, il 28% della manodopera industriale dei settori come il tessile, il laniero e il cotoniero era “rosa”. Tuttavia, l’avvento del fascismo complicò notevolmente il processo di emancipazione; poiché Mussolini più volte richiamò al mito della donna come “custode del focolare”. Nonostante ciò, il mutamento socio-economico in atto aveva già predeterminato la stabilizzazione femminile nel mondo del lavoro: la produzione manifatturiera si spostò dai beni d’investimento a quelli di consumo e le donne passarono dal lavoro nelle industrie tessili a quello nei settori “di base” tipici delle strutture industriali avanzate. A conferma di ciò, negli anni Trenta, un milione e mezzo di famiglie basavano il loro bilancio quotidiano sui proventi derivanti dal lavoro femminile. La seconda guerra mondiale rafforzò ancor di più i progressi ottenuti durante la Grande guerra. Le donne iniziarono a svolgere compiti di pertinenza originariamente maschile: gestivano le imprese, erano funzionarie della Pubblica Amministrazione, lavoravano nei campi e nelle fabbriche. A consolidare ulteriormente questo risultato, vi fu la presenza di una prima minoranza di donne diplomate o laureate che adattarono i loro titoli di studio a nuove professioni. Fu proprio in questo periodo che nacque l’AIDDA, la prima associazione professionale femminile che raccoglieva le donne imprenditrici e dirigenti d’azienda. Inoltre, per garantire la parità del trattamento tra uomo e donna in materia di lavoro, fu essenziale la legge 903/1977 che ridusse le disuguaglianze. 6 Nonostante dal 1977 al 2018 il tasso di occupazione femminile sia aumentato di 16 punti percentuali, l’Italia si posiziona al 14° posto in Europa. Secondo le stime dell’Osservatorio mercato del lavoro e competenze manageriali di “4.Manager”, ci vorranno circa sessant’anni per eliminare il gender gap. Per 6 BONUGLIA R., Nascita e sviluppo dell’imprenditoria femminile Italiana, 2019, relazione pronunciata nel corso del Seminario organizzato dal Polo Bibliotecario del Ministero dello Sviluppo Economico "Femminile e relazionale. Il valore aggiunto della nuova imprenditoria.”

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Melissa Ripa
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Trento
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Mariangela Franch
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 51

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

imprenditoria femminile
leadership femminile
imprese femminili
donne al potere
aziende pugliesi
aziende femminili pugliesi
aziende a conduzione femminile

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi